Antica Maccheroneria, tra storia e innovazione

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di Maria Mattina 

Tanti i prodotti di eccellenza dell’Irpinia e tra questi spicca nel territorio di Avellino, e precisamente a Rocca San Felice. la pasta di “Antica Maccheroneria”.

Adagiato ai piedi di una rocca nel mezzo di un’ampia conca, il paese di Rocca San Felice offre uno scenario suggestivo e ricco di memoria.

Castellum Sancti Felicis, il nome latino con cui veniva chiamata la zona, sorge su di un’altura racchiusa tra i monti Forcuso, Porrara e Serra Marcolapone.

Nata come fortezza mantiene invariato nel tempo la tipologia di insediamento medioevale con vicoli stretti e case basse in pietra locale. Le origini risalgono all‘850 quando veniva usata come fortilizio per sorvegliare i confini del principato di Benevento. Solo nel 1037, il feudo ebbe un signore che, con importanti lavori di ampliamento, lo trasformò in un vero castello. Seguirono i Normanni e gli Angioini fino a Giovan Francesco Capobianco che mantenne il feudo per lungo tempo, prima dell’eversione della feudalità, nel 1806.

Rocca San Felice è un luogo di storia e di leggende, si narra del fantasma di una bella dama bianca, Margherita d’Austria, che si aggira tra le mura della rocca nelle notti di luna piena in cerca del suo amato Enrico (VII di Germania) imprigionato dal padre per averlo tradito e morto suicida in queste terre.

Oggi silenzio e fascino abitano le stradine del borgo, dove passeggiando si scorgono ancora suggestivi scorci e scenari unici che ruotano intorno al tiglio secolare, al centro del paese, piantato durante la rivoluzione partenopea come simbolo di libertà.

Rocca San Felice è un paese unico, sia per l’aria che si respira che  per il terreno e il clima perfetto per la produzione di grano collinare di alta qualità. In un luogo dove il tempo sembra essersi fermato, un’idea prende vita e facendo tesoro della tradizione e dell’esperienza diventa il progetto “Antica Maccheroneria”.

Abbiamo dato vita ad un sogno rispettando le tradizioni e le antiche procedure”

Le trafile in bronzo e l’asciugatura lunga e delicata a bassa temperatura raccontano la storia dell’Antica Maccheroneria, il sapore, il profumo, il gusto, il colore del prodotto portano nel mondo un messaggio, una filosofia, un’esperienza e soprattutto una promessa di qualità.

Ogni passaggio della produzione è un momento di amore per la terra, per il buon cibo, per la qualità e per la voglia infinita di non perdere alcun saggio consiglio tramandato.

Il fascino e le caratteristiche uniche dei macchinari antichi e di chi conosce bene l’arte dei maestri pastai incontra il desiderio di offrire tutto il calore di un prodotto che porti in sé valore e qualità..

“Per dare vita a questo sogno abbiamo deciso di iniziare ristrutturando un macchinario che porta sulle sue spalle ben 100 anni di attività, gli abbiamo dato vita nuova e lo abbiamo rispettato, abbiamo osservato i tempi, le procedure e le ricette antiche che hanno fatto grande la tradizione.”

Unire ad un macchinario storico un moderno apporto tecnologico è stato un passo fondamentale per volgere lo sguardo alle nuove frontiere, agli orizzonti lontani, all’ambizione di chi crede nell’eccellenza e nel sapore autentico.

I tempi giusti, la trafilatura al bronzo, l’essiccazione lunga e delicata a bassa temperatura… se la pasta potesse parlare racconterebbe di un viaggio cominciato molto prima per arrivare orgogliosamente a soddisfare i palati di tutto il mondo con un’eccellenza della tradizione del Made in Italy.

Il grano duro 100% italiano dal quale nasce la pasta di Antica Maccheroneria  caratterizza  la qualità del prodotto con percentuali elevate di lipidi, amminoacidi, vitamine e minerali.

I valori qualitativi, l’equilibrio e l’attenzione alla proporzione delle materie prime utilizzate offrono una pasta unica dall’elevata digeribilità.

Altra aspetto da non sottovalutare è la certezza che la sicurezza alimentare è una responsabilità che può essere assicurata soprattutto attraverso gli sforzi combinati di tutte le figure coinvolte nella filiera agro-alimentare: infatti, poiché i pericoli per la salute umana derivanti dal consumo di alimenti possono essere introdotti ad ogni livello della filiera, è indispensabile il controllo di ogni stadio.

Il certificato “ISO 22000 Food Safety Management Systems”, di cui Antica Maccheroneria è in possesso, definisce i requisiti per la progettazione e l’applicazione di un sistema di gestione della sicurezza alimentare in ogni azienda della filiera agro-alimentare ed ha lo scopo di armonizzare a livello internazionale i diversi standard volontari sviluppati in ambiti nazionali per lo sviluppo e la gestione della sicurezza alimentare attraverso il metodo HACCP.

La misura preventiva proposta dalla Coldiretti, nata al fine di interrompere la tratta di prodotti stranieri passati per locali e smascherarne la contraffazione, nel gennaio 2018, è diventata provvedimento. Secondo i decreti entrati in vigore, infatti, diventa obbligatoria per noi produttori di pasta la dichiarazione di origine del grano e la specificazione del luogo di molitura.

Parola d’ordine del caso? Trasparenza. Un valore che il mercato vuole dare al consumatore per garantire sì la sicurezza dei prodotti, ma soprattutto, le giuste informazioni.

Quello delle etichette d’origine è un tema discusso e ribattuto, perché mette in evidenza, sempre di più, l’importanza delle informazioni che arrivano al consumatore sulla provenienza delle materie prime selezionate per la produzione degli alimenti che ogni giorno arrivano sulla nostra tavola. Eppure non per tutti l’entrata in vigore dei decreti inerenti le etichette di origine è sinonimo di novità o di inaspettata sorpresa.

Per Antica Maccheroneria, in effetti, è solo un’ulteriore conferma del lavoro fatto in questi anni.

Il loro packaging, infatti, riporta da sempre i luoghi d’origine delle materie prime, evidenziando la scelta di selezionare, per la produzione, coltivazioni di grano esclusivamente italiane.
Per questo la trasparenza nelle etichette d’origine, più che un obbligo, è sempre stato uno dei principi fondanti della filosofia del pastificio.

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