Dal 9 al 19 novembre torna a Palermo la sesta edizione di I-design
La più famosa e longeva manifestazione del sud Italia dedicata al design inaugura la VI edizione. Dal 9 al 19 novembre torna a Palermo I-design, curata da Daniela Brignone, che quest’anno prevede tantissimi eventi che si susseguiranno a ritmo incalzante, tra mostre, convegni, passeggiate, presentazioni e installazioni.
Già candidata al Premio Compasso d’Oro 2016, la manifestazione continua a porre in evidenza le eccellenze locali, presentandone le novità, raccontando storie di successo, storiche e contemporanee, e coniugando la tradizione con l’innovazione, con la formazione e il marketing. I-design si rivela ogni anno come una piattaforma di sperimentazione dove sviluppare, in un territorio vergine qual è quello siciliano, modelli innovativi adattandoli al contesto locale.
Una grande attenzione è rivolta ai millennials per i quali è stato creato nel 2017 un Comitato dei giovani composto da studenti dell’Accademia di Belle Arti e dell’Università di Palermo, accuratamente selezionati, che hanno lavorato all’elaborazione di proposte che mirano al coinvolgimento di questo target attraverso azioni che fondono elementi culturali differenti (musica, food, performance, arte). Le collaborazioni con il Conservatorio musicale V. Bellini di Palermo e con le associazioni universitarie AISA e Onda rientranotra le proposte del Comitato.
Tra le iniziative più interessanti di questa edizione si colloca la riunione del Consiglio Direttivo Nazionale ADI (Associazione Disegno Industriale) che ha scelto Palermo e I-design come sede di questo importantissimo appuntamento la cui organizzazione è affidata alla delegazione siciliana. Un seminario di due giorni sarà incentrato sui temi della migrazione e delle condizioni climatiche che saranno alla base del grande evento Manifesta in programma a Palermo nel 2018. Al seminario sarà affiancata la mostraAquatecture, promossa dall’associazione H2O Nuovi scenari per la sopravvivenza, che affronta i temi della salvaguardia e del risparmio dell’acqua attraverso la cultura del progetto, proponendo soluzioni creative elaborate da architetti, grafici e designer.
Un importante evento, promosso dall’Azienda GDM Giuseppe Di Maria, main sponsor di I-design, è il convegno “Architettura cromatica”, che ha l’obiettivo di evidenziare il ruolo del colore come componente progettuale, mettendo in risalto i nuovi approcci stilistici atti a creare inediti scenari sia per l’ambiente urbano, per il quale saranno delineate le nuove opportunità di aggregazione sociale, sia per quello domestico, per procedere alla personalizzazione delle diverse aree della casa.
Per la prima volta I-design, inoltre, sceglie una tematica: Naturalia/Artificialia è un tema molto ampio e attuale che racchiude i concetti di riciclo, riuso, sostenibilità e che all’interno della manifestazione raggrupperà una serie di progetti volti a evidenziare l’innovazione e l’attenzione verso l’ambiente.
I-design si apre, poi, alle collaborazioni museali e istituzionali nazionali, ospitando il Museo della Canapa di Sant’Anatolia di Narco(PG), promosso dalla Regione Umbria, che esporrà i progetti elaborati insieme al Politecnico di Milano.
Anche per questa edizione sono previsti due itinerari, storico e contemporaneo. Il primo contemplerà la produzione siciliana della seconda metà dell’800, attraverso il racconto di storie di successo. In questa edizione l’attenzione è rivolta alle fabbriche, la Ducrot di Palermo e la Sardella di Acireale, due importanti poli produttivi che hanno conquistato nel settore il mercato nazionale ricevendo ambiti riconoscimenti. Della Sardella, prima fabbrica in Italia di mobili in legno curvato a vapore sull’esempio della Thonet, si racconteranno le vicende familiari e professionali, esponendo anche qualche pezzo storico della ditta. Della Ducrot, altra ditta fiorente presso la quale lavorarono i più grandi artisti attivi in Sicilia, saranno esposti immagini e documenti della fabbrica e della produzione. Sempre nel percorso storico, per raccontare le vicende del periodo liberty, l’Associazione We Liberty ha predisposto sei walking tourtematici, accompagnati da un’esperienza di gusto per proiettare il visitatore nella cultura del periodo fin de siécle. Un percorso attraverso la storia del design del ’900 è quello proposto dallo Studio Prestileo Bianco, che apre al pubblico la propria collezione di circa trecento oggetti suddivisa per temi.
Un pezzo di storia del design è anche quella che racconta Pietro Camardella, designer della Pininfarina, all’interno della mostra La forma della velocità, che esporrà, tra le altre cose, anche i modelli progettati per la Ferrari (F40, F50, 456gt e il prototipo della Mythos).
Tra le novità anche la partecipazione della Libera Università di Bolzano con il progetto curato da Kuno Prey dal titolo “In vitro veritas” dedicato ai contenitori per il vino, nato dalla collaborazione tra studenti, docenti e aziende.
Sulle stesse premesse si muovono anche i laboratori di design dell’Università di Palermo con le mostre: “Tiles Tales”, curata da Viviana Trapani, esercizi di design sulle produzioni di ceramiche industriali più recenti e innovative; “Borsettando”, a cura di Angelo Pantina sulla progettazione e realizzazione di borse, zaini e borse a tracolla realizzati con materiali di riuso e riciclo; e Hortus Conclusus, curata da Cinzia Ferrara, un racconto sulle caratteristiche e la storia dell’elemento botanico attraverso il linguaggio alfabetico e iconografico.
Anche l’Accademia di Belle Arti partecipa con i progetti di Gianni Pedone e di Ivan Agnello. Il primo è promotore di una conferenza che esamina la genesi della connessione psichica e sensoriale che alcune opere d’arte e oggetti di design sono in grado di suscitare nei loro fruitori; il secondo, con L’Orto di carta, dà vita ad un atelier didattico per bambini i quali, attraverso il gioco, pervengono alla conoscenza di alcune tra le piante aromatiche più diffuse.
I giovani designer saranno ospitati all’interno dello store Longho di Michele Longo a Palazzo Pintacuda, splendida sede liberty, punto di incontro per il design di classe che seleziona i migliori marchi storici, ma anche le nuove proposte. Esporranno Massimiliano Masellis (Studio MMA) con la lampada #Lesson1, Claudia Gambina con gli orologi in canna di bambù Orambù, Mario Musumeci con lo sgabello First Chef e l’appendiabiti A-Flex, Fabrizio Averna e Marco Sollami (Studio Domino) con la lampada Elea e lo specchio appendiabiti Nido. Anche l’Ordine degli Architetti valorizzerà il talento di due giovani designer siciliane, Carola Arrivas Bajardi, progettista di arredi ecosostenibili, e Rosa Vetrano, autrice di un’esperienza sensoriale per sensibilizzare alla tutela dell’ambiente marino. Tra i siciliani anche il noto interprete Giovanni Levanti che con la mostra “Fosfeni” compie un excursus storico dai primi anni ’90 fino ad oggi, esponendo, oltre a pitture su tela e legno e tecniche miste su carta, anche sei pezzi speciali (piccoli dondoli e pouf) pensati espressamente per I-design.
Il designer milanese Marco Maggioni sarà l’autore di un’installazione, “Il giardino della magia”, presso il Museo Riso: forme inedite ispirate al mondo naturale, fiori e piante immaginarie per oggetti di uso quotidiano realizzati dall’azienda siciliana Ecoplast.
Per la prima volta I-design affronta anche il tema del sacro: Dario Denso Andriolo in SaeculaSaeculorum descrive un viaggio in una dimensione inedita in cui l’arte iconografica (le Sante Patrone di Palermo) incontra la scultura digitale. Il Liceo artistico Catalano di Palermo racconta, invece, attraverso i curatori Andrea Buglisi e Franco Reina, l’esperienza di progettazione e di realizzazione del Carro e della scultura di Santa Rosalia attraverso un’installazione.
“Design è arte, design è professionalità – ha detto il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, presentando la manifestazione in conferenza stampa – ma è anche un pretesto per mostrare le bellezze di una città, le eccellenze imprenditoriali e le eccellenze professionali. Anche questo costituisce un motivo di orgoglio, perché anche per questo Palermo è Capitale della Cultura. La cultura non è soltanto la cultura artistica, ma è anche la cultura artistica che si fa cultura professionale e poi diventa prodotto industriale. Ecco perché è importante che sia promosso dal Ministero per lo Sviluppo Economico con il l Comune di Palermo e che registra il coinvolgimento della città, anche di quei cantieri culturali che un tempo erano cantieri nei quali la creatività si concretizzava in prodotti industriali”.
“Mi sembra – ha sottolineato l’assessore alla Cultura, Andrea Cusumano – l’ulteriore conferma che seminare su un terreno fertile, in una città che ha puntato sulla cultura come fattore di sviluppo, stia dando i suoi frutti. I-design, come del resto tante altre iniziative, ha carattere istituzionale, svolge un servizio pubblico, racconta la città a trecentosessanta gradi, è un unicum sul territorio. Racconta di quanto la città stia scommettendo sulla cultura – intesa in senso ampio – e di design, non soltanto come produzione, ma come visione prospettica, capacità di pensare e progettare il futuro. Sempre di più I-design è diventato connettore rispetto a diverse realtà che si occupano di design sul territorio: dalle realtà di formazione, come l’Università, l’Accademia, a quelle della produzione e della dimensione commerciale”.
Il programma
I-design sarà inaugurata giovedì 9 novembre, alle 17, al Cinema De Seta (Cantieri Culturali alla Zisa, via Paolo Gili 4). Con l’occasione, saranno presentate le mostre organizzate presso i Cantieri, cui seguirà la visita guidata alle stesse. In particolare, nello Spazio Ridotto del Cinema De Seta si inaugurerà “Ducrot – Palermo. Qualità e profitto nella produzione industriale di mobili e arredi”: un racconto fotografico illustra la storia e la produzione della fabbrica fondata da Vittorio Ducrot. A cura di Eliana Mauro, Carla Quartarone, Ettore Sessa (Rilascio n. 1 CFP).
All’interno delle Botteghe troveranno invece collocazione le seguenti mostre:
“Cambria”,”serif”;mso-fareast-font-family:Cambria; mso-bidi-font-family:Cambria”<![endif] –>- “Fabric-Action @Palermo”, a cura di Polifactory – Politecnico di Milano e Museo della Canapa di Sant’Anatolia di Narco (PG). Una selezione di oggetti di design realizzati con la canapa. Promossa dalla Regione Umbria, Fondazione Politecnico di Milano, Ghenos Communication. Interverranno Glenda Giampaoli (Direttore del Museo) e Patrizia Bolzan (Ph.D in Design, ResearchFellowPolifactory, Politecnico di Milano) (Rilascio n. 1 CFP).
“Cambria”,”serif”;mso-fareast-font-family:Cambria; mso-bidi-font-family:Cambria”<![endif] –>- “La premiata ditta Sardella di Acireale. Prima fabbrica in Italia di mobili e sedie in legno curvato a vapore”, a cura di Giuseppe Arcidiacono, Daniela Brignone, Gianni Di Matteo. La storia di una delle fabbriche siciliane di mobili più innovative e rinomate in Italia tra Ottocento e Novecento (Rilascio n. 1 CFP).
“Cambria”,”serif”;mso-fareast-font-family:Cambria; mso-bidi-font-family:Cambria”<![endif] –>- “Pietro Camardella, la forma della velocità”, a cura di Gianni Pedone. La storia di celebri modelli Ferrari (F40, F50, Mythos, 456gt) raccontata dal designer che li ha progettati. Con la partecipazione di Angelo Pizzuto, Presidente dell’Automobil Club di Palermo, Alessandro LiMuli, Presidente della Scuderia Ferrari Club di Palermo e dei piloti Nino Vaccarella e Giosuè Rizzuto (Rilascio n. 1 CFP).
“Cambria”,”serif”;mso-fareast-font-family:Cambria; mso-bidi-font-family:Cambria”<![endif] –>- Esposizione del progetto del carro e della scultura di Santa Rosalia attraverso un’installazione. Ideazione e allestimento a cura di Andrea Buglisi e Franco Reina. Contributi foto e video a cura di Germana Sfameli. Promosso dal Liceo Artistico Catalano di Palermo.(Rilascio n. 1 CFP)
Alle 19 il noto designer Pietro Camardella, progettista di modelli Ferrari, terrà una lectio dal titolo “La forma della velocità” presso lo Spazio Cre.Zi Plus, sempre all’interno dei Cantieri (Rilascio n. 2 CFP).
Venerdì 10 novembre alle 9,30 è prevista alla GAM (via Sant’Anna 21) l’apertura dei lavori del seminario del Consiglio Direttivo Nazionale ADI (Associazione Disegno Industriale) dal titolo “Disegni intermedi. Il design come agente di trasformazione”, promosso da ADI Sicilia. (Rilascio n. 4 CFP)
Alle 16, lo Studio Bianco Prestileo (via del Fervore 15) apre al pubblico la propria collezione di oggetti e riviste di design suddivisa per tematiche. La collezione sarà visitabile per tutta la durata della manifestazione.
Sempre ADI Sicilia, in collaborazione con H2O nuovi scenari per la sopravvivenza, ANCE Palermo, Ordine degli Architetti di Palermo e I-design, inaugura alle 18 all’interno della Sala Florio di Palazzo Forcella De Seta (Foro Umberto I, 21), la mostra “Aquatecture”, a cura di Cintya Concari e Roberto Marcatti. (Rilascio n. 1 CFP).
Sabato 11 novembre alle 9 è in programma un tour organizzato dall’associazione Weliberty: “La strada dei Lolli”, un tempo trazzera di campagna in un’area suburbana di latifondi appartenenti agli Ajroldi, ai Branciforte, ai La Grua, divenne la strada della modernità e dell’innovazione, quando ebbe luogo nel 1891/92 l’Esposizione Nazionale a Palermo. Il tour si conclude con la degustazione di un menù completo “Liberty palermitano”, appositamente ideato dalla antropologa del gusto Valeria Di Trapani all’interno della sua cucina Zeste. Costo 69 euro (info e prenotazioni +39 338 4650585 – info@weliberty.eu. Durata: dalle 9 alle 13, oltre al pranzo.
Dalle 11 alle 13 e dalle 14,30 alle 16, alla Gam (via Sant’Anna 21) riprendono i lavori del seminario del Consiglio Direttivo Nazionale ADI, dal titolo “Disegni intermedi. Il design come agente di trasformazione”, promosso da ADI Sicilia. (Rilascio n. 5 CFP).
Alle 11,30 nell’Oratorio dei Santi Elena e Costantino (piazza della Vittoria 23) si inaugurano le mostre delle designer Carola Arrivas Bajardi e Rosa Vetrano, a cura dell’Ordine degli Architetti di Palermo e Provincia. La prima presenta arredi ecosostenibili progettati per essere assemblati senza colle. Rosa Vetrano presenta “traMARE”, un’installazione sensoriale che evoca i fondali marini. (Rilascio n.1 CFP).
Seguirà, alle 15, un nuovo incontro organizzato dall’associazione Weliberty, dal titolo “Mare caldo”: seguendo la costa, lungo pontili e arenili si attraverseranno le antiche borgate marinare dell’Acquasanta e dell’Arenella, per scoprire un luogo mitologico prescelto sin dalle popolazioni punico-fenicie fino alla borghesia aristocratica palermitana della belle époque. L’esperienza si conclude con una cena presso la Tonnara Florio di Galati e Taormina. Costo 69,00 euro (info e prenotazioni +39 338 4650585 –info@weliberty.eu. Durata dalle ore 15 alle 19, oltre alla cena.
Alle 19 al Museo Riso (via Vittorio Emanuele 365) si inaugureranno le mostre “Tiles Tales”, a cura di Viviana Trapani, dell’Università di Palermo. Un’esposizione di progetti e prototipi sulle produzioni di ceramiche industriali più recenti e innovative del Laboratorio di Disegno Industriale I, Dipartimento di Architettura, Università di Palermo (Rilascio n. 1 CFP). E “Hortus Conclusus”, a cura di Cinzia Ferrara, dell’Università di Palermo. Un racconto sulle caratteristiche e la storia dell’elemento botanico attraverso il linguaggio alfabetico e iconografico realizzato all’interno del Laboratorio di Comunicazione visiva, Dipartimento di Architettura, Università di Palermo (Rilascion. 1 CFP). Una divertente e coloratissima installazione, “Il giardino della magia”, curata dal designer Marco Maggioni e realizzata dall’Azienda Ecoplast di Gela (CL), sarà allestita in uno dei cortili del museo.
La serata si concluderà con l’inaugurazione presso lo store Longho (via Libertà 42) che, alle ore 19, presenterà la mostra “In vitro veritas”, a cura di Kuno Prey, Libera Università di Bolzano, una ricerca che coinvolge gli studenti della Facoltà di Design e Arti dedicata al vino e al suo miglior contenitore, il vetro (Rilascio n. 1 CFP). Saranno, altresì, presentate le Esposizioni dei designerFabrizio Averna e Marco Sollami (Studio Domino), Claudia Gambina, Massimiliano Masellis (Studio MMA) e Mario Musumeci (Mumaoffice) (Rilascio n. 1 CFP). All’interno della serata è prevista una degustazione degli ottimi vini della Todaro winery accompagnata da brani musicali a cura del Conservatorio V. Bellini di Palermo.
Domenica 12 novembre alle 9,30 si aprono i lavori di Palermo Foodesign Workshop, a cura della Commissione Food Design ADI(Associazione Disegno Industriale). L’incontro si svolgerà presso la GAM (via Sant’Anna 21) e terminerà alle 14 (Rilascio n. 4 CFP).
Nel pomeriggio, alle 17,30, nell’Oratorio di San Mercurio (cortile San Giovanni degli Eremiti 2) si inaugura la mostra “In saecula saeculorum”, a cura di Dario Denso Andriolo, che, riprendendo il tema del sacro, descrive un viaggio in una dimensione inedita in cui l’arte iconografica incontra la scultura digitale.
Lunedì 13 novembre, nella Galleria Santa Marina (Piazzetta Pietro Speciale 5), nuovo spazio espositivo nel cuore del centro storico,alle 17,30 si inaugura “Borsettando”, una mostra curata dal docente Angelo Pantina, inerente la progettazione e realizzazione di borse, zaini e borse a tracolla realizzati con materiali di riuso e riciclo da parte degli studenti del Laboratorio di Disegno Industriale I, Facoltà di Architettura, Università di Palermo.
Giovedì 16 novembre è dedicato a un convegno sui temi del design del colore. La designer Eliana Maria Lorena sarà uno degli ospiti del convegno promosso dalla storica Azienda siciliana GDM, Giuseppe Di Maria, leader nel settore e main sponsor di I-design. Alle 15,30 nella Sala Lanza dell’Orto Botanico di Palermo (via Lincoln 2) iniziano i lavori di “Architettura cromatica”, un interessante incontro che evidenzia il ruolo del colore come componente progettuale, mettendo in risalto i nuovi approcci stilistici atti a creare inediti scenari sia per l’ambiente urbano, sia per quello domestico, per procedere alla personalizzazione delle diverse aree della casa (Rilascio n. 4 CFP).
Venerdì 17 novembre ritornano i tour di Weliberty. La nuova arte moderna è una visita presso l’Archivio storico comunale, dove, nella sala Damiani Almejda, si potranno ammirare alcune testimonianze archivistiche d’eccezionale rarità e bellezza; nonché “le opere della nuova arte moderna” d’ineguagliabile incanto presso la Galleria d’Arte Moderna (GAM). Il tour si conclude con la degustazione di un menù presso SciùRum. Costo euro 69. (info e prenotazioni: +39 338 4650585 – info@weliberty.eu). Durata dalle 9 alle 13, oltre al pranzo
Alle 18, nello Spazio Agorà (via XII Gennaio 2) si apre la mostra “Fosfeni” del noto designer siciliano Giovanni Levanti a cura di Stefania Giacchino e Giovanni Levanti. In esposizione pitture su tela e legno, tecniche miste su carta, che coprono un arco di tempo che va dai primi anni novanta a oggi, oltre a sei pezzi speciali (piccoli dondoli/pouf) pensati appositamente per questa mostra e realizzati da Campeggi (Rilascio n. 1 CFP).
Sabato 18 novembre alle 9 partirà il tour “Silenzio in sala”, a cura dell’associazione Weliberty, checondurrà in piazza Verdi, partendo dalla biblioteca liberty di palazzo Francavilla, dimora storica nobiliare dai cui è possibile ammirare un Teatro dal calibro europeo, il Teatro Massimo. Una piacevole passeggiata che si conclude con la degustazione di un menù appositamente ideato dallo chef Domenico Basile, presso “SciùRum” di Nasser Charles Ayazpour, poeta e designer persiano e Ester Badami. Costo euro 79,00. (info e prenotazioni: +39 338 4650585 – info@weliberty.eu). Durata dalle 9 alle 13, oltre al pranzo.
Alle 15 è previsto un nuovo tour organizzato dall’associazione Weliberty: “Giardino Inglese e dintorni” è una passeggiata lungo il Viale della Libertà, frequentato dalla nuova borghesia mercantile ottocentesca. Un tour rilassante nel verde urbano a contatto con la natura e la storia, che si conclude con la visita della caffetteria liberty dell’Hotel Mercure Excelsior, con degustazione di un tipico menù della tradizione culinaria palermitana. Costo euro 79,00. (info e prenotazioni: +39 338 4650585 – info@weliberty.eu). Durata dalle 15 alle 19, oltre alla cena.
Alle 17, presso la Galleria S.A.C.S. del Museo Riso (Via Vittorio Emanuele 365), si darà spazio ai laboratori didattici per bambini. Il progetto “L’Orto di carta”, curato da Ivan Agnello, docente di Design presso l’Accademia di Belle Arti di Palermo, presenta il lavoro della tesista Francesca Cuva per sensibilizzare i bambini al rispetto del nostro ecosistema e portarli alla conoscenza di alcune tra le piante aromatiche più diffuse.
L’ultima giornata di I-design, domenica 19 novembre, inizia alle 9 con il tour di Weliberty “Il firriato di Villafranca”. Il fascino di un quartiere di Palermo che si estendeva dalla Strada dei Lolli (l’odierna via Dante) sino alla nuova “Strada della Libertà” (via Libertà). Una piacevole passeggiata che si conclude con la degustazione di un menù “Liberty palermitano”, proposto dall’antropologa del gusto Valeria Di Trapani (Zeste. La cucina racconta). Il tour si svolgerà dalle ore 9 alle 11. Seguirà una coking class fino alle 13,30 ed il pranzo. Costo euro 79,00. (info e prenotazioni: +39 338 4650585 – info@weliberty.eu). Durata dalle 9 alle 13, oltre al pranzo.
Alle ore 11, presso la Galleria S.A.C.S. del Museo Riso (Via Vittorio Emanuele 365), si replica il laboratorio didattico per bambini “L’Orto di Carta”, curato daIvan Agnello, docente di Design presso l’Accademia di Belle Arti di Palermo.
La manifestazione si concluderà nel pomeriggio, nello Spazio Perriera dei Cantieri Culturali alla Zisa con il progetto “Senso elettrico” curato da Marina Martines e Gianni Pedone. Alle 17 si inizia con la videoproiezione de “La stanza filosofica” a cura di Alessandro Guerriero, cui seguirà la conferenza “Relazioni multisensoriali tra psiche arte e design”, moderata da Gianni Pedone.L’azione scenica “Senso elettrico” con gli attori Sergio Coffaro e Arabella Corti, regia di Marina Martines chiuderà la giornata e la VI edizione di I-design (Rilascio n. 2 CFP).
Si ringrazia per la collaborazione il Conservatorio di Musica V. Bellini e i seguenti gruppi musicali:
“Souzzquartet”, componenti Roberto Marceddu (chitarra), Noemi Palumbo (voce), Gabriele Indelicato (basso), Giulio Scavuzzo (batteria); “Suono di Bill”, componenti: Vincenzo Salerno (sax), Luca La Duca (chitarra), Francesco Cardullo (basso), Andrea Chentrens (batteria); “E crescere e capì”, componenti Amedeo Mignano (pianoforte), Benedetto Ribaudo (batteria), Roberto Romano (chitarra), Sofia Ciringione (voce), Maria Concetta Zarbo (voce); “Sud Cafè”, componenti Riccardo Reina (chitarra e voce), Amedeo Mignano (pianoforte), Gabriele Indelicato (basso), Sandro Giambruno (batteria).
Leave a comment