Stinco di maiale al forno
Lo stinco al forno resta un grande secondo piatto della cucina italiana da gustare nei periodi di freddo intenso con un buon calice di vino rosso. Noi abbiamo scelto di abbinarlo ad un ottimo bicchiere di Mille e una Notte, della cantina Donnafugata, un vino rosso siciliano di complessità ed eleganza, icona dell’eccellenza italiana. Per chi desidera un’esperienza memorabile.
Ho mangiato ottimi stinchi di maiale in Trentino Alto Adige, ma sicuramente i migliori sono stati quelli ordinati in uno dei locali-birrerie che si trovano all’interno del Prater di Vienna: succosi, gustosi, con una splendida cotenna croccante, tanto da portarci a mangiare per ben due volte nello stesso locale.
Ma, ahimè, non è facile trovare la stessa qualità nei locali di Palermo. Ti illudono dicendo di servire stinchi al forno per poi portare della carne forse buona, ma che non ha nulla in comune con il ricordo della bontà del piatto gustato altrove.
Per assecondare la mia voglia di “buono” cosa c’è di meglio del fai da te?
Ho cercato parecchio online la ricetta che potesse soddisfare il mio palato e questa che vi propongo è sicuramente perfetta!
Ingredienti per 4 persone:
2 stinchi maiale da 1 kg l’uno circa (nel nostro caso ne abbiamo preparato 4 di circa 800 gr. ciascuno);
qb acqua per lessare
1 cipolla dorata piccola
1 cucchiaino grani do pepe nero
5-6 bacche di ginepro
qb sale grosso e sale fino
1 tazza brodo di bollitura dello stinco
1 bicchiere vino bianco
1 filo olio d’oliva
2 spicchi aglio in camicia
2 rametti rosmarino fresco
1. Fate bollire per 30 minuti lo stinco in acqua salata con sale grosso e profumate con la cipolla, l’alloro, i grani di pepe e le bacche di ginepro appena schiacciate. Lasciatelo raffreddare nel suo brodo.
2. Scolatelo bene e conservate una tazza di brodo che va un po’ sgrassato.
3. Posatelo su una placchetta rivestita di carta forno, salatelo in superfice con sale fino, ungetelo col filo d’olio e bagnatelo con 3-4 cucchiai di brodo. Unite l’aglio in camicia e un bel ramo di rosmarino
4. Infornate a 180° senza ventilazione poi dopo 30 minuti circa giratelo e bagnate con altro brodo e vino bianco.
5. Ripetete l’operazione altre due volte. Quando manca l’ultima mezzora girate bagnate per l’ultima volta.
6. Trascorsi i trenta minuti aumentate la temperatura a 200° – 220° accendendo la ventilazione in modo che si completi la coloritura e la cotenna diventi ben croccante. Continuate per circa trenta minuti e ogni tanto controllate che la carne non asciughi troppo nel caso bagnate con poco brodo. Sfornate e servite ben caldo.
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