Lunedi 17 ottobre “Bella di giorno” al Supercineclub
Bella di giorno (Belle de jour) di Luis Bunuel è il primo appuntamento super del Supercineclub del Rouge et Noir, seconda stagione. È il film più famoso del grande regista spagnolo, di sicuro quello che ha registrato il maggiore successo. Fu respinto a Cannes ma accettato e portato al trionfo a Venezia dove ha vinto il Leone d’Oro. Nel 1967, alla vigilia della stagione politica che rivoluzionò i costumi sessuali dominanti, la storia di Séverine, moglie borghese di un medico, tormentata da traumi infantili, blocchi psicologici e scissa tra amore coniugale e piacere trasgressivo, fece scandalo. A colpire i benpensanti non fu tanto la trama pruriginosa (tra l’altro assente perché diretta più che sul versante erotico su quello analitico e simbolico) quanto la sconcertante ma credibile coesistenza di un dualismo, di una frattura interiore insanabile e ineluttabile nel personaggio principale, una Catherine Deneuve splendida e algida come una musa hitchcockiana vista tra sogni, incubi, realtà quotidiana, in altalena tra sensi di colpa, desiderio di umiliazione, aneliti di espiazione e necessità di redenzione. Un ritratto dipinto con la magia dello stile di Bunuel, maestro del surrealismo. E in qualche modo Bella di giorno può considerarsi un manifesto compiuto di quel fertile movimento culturale. Bunuel ci sorprende, ci scuote, ci disorienta, per ammonirci che realtà e sogno sono due facce della stessa dimensione, che il desiderio più segreto è innominabile perché appartiene alle nostre fantasie più recondite e, soprattutto, libere da ogni catena.
Accanto a Catherine Deneuve, una rosa di attori di primissimo piano: Jean Sorel, Michel Piccoli, Pierre Clementi.
Appuntamento alle 20.30 con la presentazione di Gian Mauro Costa ed Eric Biagi, direttore dell’Institut francais di Palermo. Alle 21 la proiezione.
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