“Lu trenu di lu suli” e “Colapisci” al Teatrino Delle Beffe
Sabato 13 febbraio alle ore 21 al “Teatrino delle Beffe” (via De Spuches 7 Palermo) andranno in scena “DUE STORIE COME ALTRE” di Ludovico Caldarera, con Annalisa Cardella, Federico Immesi, Ludovico Caldarera e la partecipazione straordinaria di Michele Piccione.
LU TRENU DI LU SULI di Ignazio Buttitta
“È dal buio che nasce la luce e lo sa bene Turi Scordu che, strappato alla sua terra come un albero alle radici, dall’oscurità delle miniere di carbone in Belgio ha acceso la luce di un nuovo inizio per la sua famiglia giù a Mazzarino. Ecco perché la moglie lo raggiungerà. Anzi, è già salita con i figli sul treno, il treno del sole.
Sulle rotaie sembra proprio di volare, lanciati da un destino che niente può frenare, inarrestabile come il tempo che batte i suoi giri intorno al sole e illumina ogni giorno i nostri passi fino a sera. Come sarà cambiare paese? E gli stranieri?
Tutto è nuovo, tutto è una domanda, tutto è un mistero di felicità, una luce, un sole a cui più ti avvicini più finisci per bruciarti.
Bruciarti come per un’esplosione in Belgio, un incidente, una notizia che viaggia incontro al treno sui fili di una radio strappando la pelle di Rosa Scordu con la violenza improvvisa di una lingua straniera.
Dov’eravamo un attimo fa e dove siamo adesso? Il vagone, lo stesso vagone di prima, è diventato fossa e fiamma straziante che accende l’alba di un altro giorno.
Un giorno inarrestabile come il treno che batte i suoi giri intorno al sole”
LA LEGGENDA DI COLAPESCE
Cola era un ragazzo che amava tantissimo il mare, a tal punto da passare tutto il suo tempo in acqua a nuotare.
Era così grande la sua abilità che tutti lo chiamavano ‘Pesce’ e da quel momento Cola per tutti diventò Colapesce. Quante storie raccontava di quel mondo sotto il mondo! E le barche che aiutava! Ma la mamma era scontenta di questa stravaganza e un giorno, vedendo che il figlio usciva per andarsi a rituffare, si arrabbiò a tal punto che gli disse: “Che tu, o Cola, possa davvero diventare un pesce”. Nel frattempo, Federico II re di Sicilia volle metterlo alla prova. Ma nel mare si nasconde l’imprevisto: Colapesce, chi l’ha più visto?
L’evento si inserisce a margine della campagna di raccolta fondi “Salviamo il teatrino delle beffe”, lanciata il 5 gennaio scorso sulla piattaforma di Eppela (https://www.eppela.com/it/projects/6653-salviamo-il-teatrino-delle-beffe), per fronteggiare le difficoltà finanziare ed evitare la chiusura dello storico spazio attivo in città da oltre quindici anni come luogo di incontro e teatro per i più piccoli.
Il 14 febbraio, data di scadenza della campagna, sapremo ciò che avverrà del Teatrino delle Beffe. Fino ad allora c’è ancora la possibilità di salvarlo.
Luci e fonica di Riccardo Caldarera
Ingresso con contributo libero
Per info e prenotazioni 339 2402542
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