Fare il morto nel Mar Morto
Si chiama Mar Morto ma in realtà è un grande lago salato. Ed è perfetto anche per chi non sa nuotare: si galleggia infatti senza sforzo, tanto che si può fare il bagno leggendo il giornale (tenendolo con tutte e due le mani!) o portando l’ombrellino per proteggersi dal sole (come la signora nella foto).
Un modo facilissimo di “fare il morto”. La zona è anche famosissima per le cure termali e alimenta un commercio di cosmetici prodotti sul luogo, richiestissimi per alleviare psoriasi e altre malattie della pelle.
Si può raggiungere in due ore di pullman dal porto di Ashdod in Israele e lungo la strada c’è anche il tempo per dare un’occhiata alla montagna nelle cui grotte furono trovati i famosi rotoli che rivoluzionarono tutte le ricerche sui testi originari dei Vangeli.
Il Mar Morto è il luogo nel mondo più sottomesso rispetto al livello del mare: per la via si trovano infatti vari cartelli con le misurazioni di questa “depressione” della Terra, per le foto di rito.
Oggi la sua superficie (circa 40 mila kmq) si trova sprofondata nel punto più basso a circa 415 m appunto sotto il normale livello. Ed il divario continua ad aumentare, ponendo anche il problema della sua possibile scomparsa nel medio-lungo termine. La caratteristica peculiare del Mar Morto è che l’acqua è notevolmente salata, a causa del caldo e della forte evaporazione, e ciò non consente alcuna forma di vita (questa la spiegazione del nome) fatta eccezione per alcuni tipi di batteri.
L’elevata salinità (8 volte quella degli oceani) permette a chiunque di galleggiare senza alcuno sforzo, mentre rende molto difficile la pratica del nuoto, in quanto si emerge troppo dall’acqua. Piuttosto che dare bracciate e fare una fatica tremenda, conviene godersi la particolare sensazione di essere sostenuti da una misteriosa forza dal basso. Anche rimettersi in piedi dalla posizione orizzontale e riguadagnare la riva, richiede uno sforzo particolare.
In tutta la zona israeliana la costa è un susseguirsi di stabilimenti balneari (inevitabile una lunghissima doccia dopo il bagno!). Occorre rimanere immersi non più di 15-20 minuti e fare molta attenzione a non bere l’acqua e a non bagnarsi gli occhi. Attenzione se avete cicatrici o ferite recenti perché il bruciore è tremendo. Non parliamo di chi soffre di …emorroidi!
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