“Storie e Controstorie. Fiabe per adulti che volevano essere bambini cattivi” l’11 dicembre al Teatro Lelio di Palermo
Palermo, venerdì 11 dicembre alle 21.30 al Teatro Lelio di via Antonio Furitano 5, andrà in scena un uomo dalla straordinaria capacità affabulatoria, quella da tutti riconosciuta ad Ascanio Celestini, che condisce il parlato con gesti armoniosi ed una cadenza complice, un microfono, un palco vuoto. Insomma, un attore e il suo pubblico. Da intrattenere attraverso una parola dal fluire continuo e inarrestabile. Celestini torna dopo due anni a Palermo, un gradito ospite tra i più attesi della stagione 2015/2016 del Teatro Lelio, che vede alla direzione artistica Giuditta Lelio. È qui che Celestini propone il nuovo “Storie e Controstorie. Fiabe per adulti che volevano essere bambini cattivi”, tanti piccoli episodi, un viaggio tra racconti, monologhi, riflessioni e barzellette: un puzzle sentimentale, emotivo e politico che racconta ancora una volta di noi, delle storture del nostro Paese, con un’ironia talvolta amara e sferzante. Lo spettacolo prende il via come fosse un dialogo tra l’attore e il suo pubblico, un’occasione per confessare fobie quotidiane e un’ansia cronica, esasperata dalle miserie del presente: un uomo disarmato, senza idoli né eroi ha perso la fede e per sopravvivere si racconta, con quella comicità che sottende una tragedia profonda. È bravo Celestini a raccontare, a giocare con immagini e parole, a svelare fobie e paure che appartengono a tutti, palesando i cortocircuiti della società contemporanea; ma questa bravura non la scopriamo certo adesso.
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