Biscotti di San Martino

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biscotti di San Martino sono dei particolari biscotti artigianali, vecchi come il mondo, che i palermitani usano preparare l’11 Novembre in memoria di San Martino. Quella è la versione croccante, da inzuppare in un buon vino Moscato; questi biscotti sono anche detti tricotti perchè vengono cotti 3 volte.

INGREDIENTI

1 chilo di farina 00
50 grammi lievito di birra
300 grammi di zucchero semolato
200 grammi di strutto
30 grammi di semi di anice
Un pizzico di cannella (meglio se in bacca)
40 grammi di burro
Sale

Sciogliere il lievito di birra in poca acqua tiepida. Setacciare la farina in una grande ciotola e versarvi il lievito sciolto nell’acqua. Lavorare con un cucchiaio di legno e, continuando ad impastare, amalgamarvi lo zucchero, lo strutto, i semi di anice, la cannella e tanta acqua per ottenere un impasto morbido ed elastico (la consistenza deve essere come la pasta di pane).

 

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Lavorare l’impasto fin quando si formeranno le bolle di lievitazione, quindi ricavare dei bastoncini della lunghezza di circa dieci centimetri che avvolgeremo a spirale in modo da ottenere delle ciambelline. Adagiarle, distanziate tra loro, in una teglia imburrata e metterle da parte a lievitare, in luogo tiepido, per qualche ora.

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Appena i biscotti saranno ben gonfi e lievitati, infornate a 200° per circa 10 minuti.

A questo punto, sfornateli e portate la temperatura a 180°, quindi infornate nuovamente i biscotti e cuocete per altri 15 minuti, avendo cura di controllare che non si scuriscano troppo. Sfornateli, portate il forno alla temperatura di 160° e infornare di nuovo per altri 20 – 25 minuti.

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Una volta cotti lasciare i biscotti a riposare nel forno spento per qualche ora, così raggiungeranno quella particolare croccantezza e friabilità caratteristica.

Questi biscotti si manterranno  croccanti per molti giorni se avremo l’accortezza di riporli in una scatola chiusa, possibilmente di metallo.
Ricordatevi infine che, per apprezzare appieno questo particolare biscotto, deve essere inzuppato rigorosamente in un buon moscato di Pantelleria.

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