“Clitennestra Millennium. La caduta degli dei” di Vincenzo Pirrotta
Venerdì 19 giugno alle 18,00 nello spazio talk ai Cantieri culturali alla Zisa presentazione del nuovo libro dello scrittore, attore e regista palermitano Vincenzo Pirrotta “Clitennestra Millennium. La caduta degli dei” – pubblicato da Glifo Edizioni – una tragedia post-moderna in tre mondi, testo teatrale dello spettacolo Clitennestra prodotto dal Teatro Biondo di Palermo e dal Teatro Stabile di Catania.
Il testo teatrale, riscrittura in chiave contemporanea del mito greco incentrato sulla complessa figura di Clitennestra – interpretata in scena dall’attrice Anna Bonaiuto -, prenderà vita grazie alla voce di Vincenzo Pirrotta, che leggerà una selezione di brani tratti dal libro, e alla proiezione di immagini di scena dello spettacolo.
In una Micene post-moderna, dove non esiste più la civiltà, dove gli uomini si sono fatti dei e le Eumenidi sono ridiventate Erinni, fa il suo ritorno Clitennestra, madre e moglie assassina della mitologia greca. Torna per spiegare al mondo chi è veramente e, ricordando le pene patite, inizia un viaggio attraverso tre mondi per giungere al cospetto dei propri figli, implacabili dittatori proclamatisi dei.
Vincenzo Pirrotta riscrive il mito e crea un’intensa tragedia esistenziale in cui i cori, in dialetto, sono risolti in chiave blues con accenti rap. Il mito non è più, evaporato per tutti.
Estoy Viva, la più ampia mostra antologica di Regina Josè Galindo finora realizzata, promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Palermo, da Arcigay Palermo e Palermo Pride in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano e il Padiglione D’Arte Contemporanea (aperta fino al 28 giugno) venerdi 19 giugno resterà aperta fino alle ore 20,00.
L’ideazione e il coordinamento progettuale sono di Antonio Leone, l’organizzazione di ruber.contemporanea.
Estoy Viva mostra a cura di Diego Sileo, Eugenio Viola.
Cantieri culturali alla Zisa – Padiglione ZAC, 24 aprile – 28 giugno 2015
Accanto ad alcune delle azioni più conosciute di Galindo (come Quien puede borrar las huellas?, 2003; Perra, 2005; Looting, 2010), anche una serie di lavori mai visti prima in Italia (come Proxémica, 2003; Verstecken, 2014), le foto della controversa performance Estoy viva realizzata al PAC di Milano nel marzo del 2014, e la première assoluta del video della performance Combustible, svoltasi nella Repubblica Domenicana nell’estate del 2014. Articolata in cinque sezioni tematiche (Politica, Donna, Violenza, Organico e Morte), la mostra si sviluppa lungo un corpus di opere costituito da oltre sessanta lavori tra video, fotografie e sculture. Cinque sezioni per un percorso costruito attraverso cortocircuiti visivi ed emotivi, che mettono lo spettatore a confronto con le paure umane, con le proprie incertezze e i propri errori.
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