Un poker di resort per gli enoturisti
di Maria Mattina
La Sicilia, un vero continente al centro del Mediterraneo, è da sempre vocata alla coltivazione della vigna. Per la diversità del clima e dei suoli che presenta si possono coltivare la maggior parte delle tipologie, molte autoctone, altre internazionali, sempre con ottimi risultati. Per i winelovers e per chi vuole fare una vacanza all’insegna del relax abbinato al buon cibo sono tante le proposte di qualità che da qualche tempo offre la Sicilia.
Da Menfi all’Etna, passando per Castelbuono e Trapani, abbiamo selezionato alcune strutture, che abbiamo provato in prima persona.
A pochi metri dal lago Arancio la famiglia Planeta ha costruito la prima cantina vicino al baglio fortificato che la famiglia possiede dal 1694, Ulmo. Una costruzione molto affascinante che si presta molto bene ad eventi ed occasioni speciali. Dove un tempo vi erano le stalle del bestiame, adesso c’è uno splendido e grandissimo salone arredato con mobili ottocenteschi. Accanto l’enoteca, con la possibilità (oltre a quella di fare degustazioni) di acquistare i vini, l’olio e le mandorle che la famiglia Planeta produce nei propri terreni.
Da sempre agricoltori e allevatori, nel 1984 la svolta decisiva con la scelta di fare sperimentazione con varietà internazionali. Il successo è presto raggiunto grazie a uno Chardonnay ormai entrato nel mito. E adesso i loro vini conquistano anche i palati più esigenti per l’eleganza e la classe.
Se desiderate soggiornare in una loro struttura dovete spostarvi di qualche chilometro e raggiungere La Foresteria Planeta.
Nata quasi come una dependance per ospitare i partner commerciali provenienti dall’estero, si è subito trasformata in un elegante rifugio per turisti di ogni paese. Belle le camere, quasi tutte con affaccio sul giardino degli aromi, e con una vista spettacolare per la felice posizione su una collina panoramica che porta fino al mare di Menfi.
Immersa tra i vigneti e gli ulivi, un’oasi di pace per chi vuole fare una vacanza a pochi chilometri del mare incontaminato di Porto Palo di Menfi, per ben 24 volte dichiarato “Bandiera Blu”.
Una attenzione particolare è stata data all’arredamento ed alle coccole nelle 14 camere, con prodotti selezionati tra le eccellenze del territorio, dai cioccolatini di Isidoro Stellino, maestro cioccolataio di Alcamo, alle Cuddrireddra di Delia, presidio Slow Food, alle fave tostate e salate, ricetta della famiglia.
Un ristorante sotto una pergola di glicine con vista sulla campagna e sul mare a cura dello chef Angelo Pumilia offre piatti in linea con quella che è la filosofia sostenibile delle aziende Planeta e del resort stesso, tanto da far parte del circuito Ecoluxury. Una cucina sostenibile, che utilizza prodotti locali e dei propri orti, che valorizzano e rappresentano le eccellenze della Sicilia sud occidentale. Premiata poche settimane fa dai “tre cappelli” della Guida “I Ristoranti e i Vini d’Italia” dell’Espresso.
Completano il resort un bel giardino ricco di erbe aromatiche e una splendida piscina, dalla quale poter ammirare splendidi tramonti in assoluto relax. A pochi chilometri ingresso riservato in un lido sul mare.
Andando in direzione Trapani, a pochi chilometri dalla città, in una antica struttura seicentesca, con una tipica architettura estremamente diffusa nella Sicilia occidentale, sorge Baglio Sorìa, ubicato su una collina che domina l’incantevole scenario dell’agro trapanese.
Il Baglio era il fulcro delle attività lavorative e della vita della comunità rurale. Era il punto di riferimento per uomini e donne che, di generazione in generazione, lo hanno condiviso e tramandato sino ai giorni nostri, conservando l’autenticità della Sicilia e il fiero spirito dei suo abitanti. L’edificio originario era costituito dalla casa padronale, dai magazzini, dalle botteghe per le lavorazioni artigiane e da alcune abitazioni dei contadini.
Enoturismo, comfort e vino sono gli elementi che troverete in questa struttura, a pochi chilometri da Erice e dalle saline di Marsala. 16 camere dallo stile elegante e moderno, un wine bar, due sale degustazione per scoprire i vini che hanno fatto la storia di Firriato, un ristorante dove i piatti della tradizione vengono interpretati in chiave moderna ed esclusiva dal resident chef Andrea Macca.
Una enoteca dove poter acquistare qualche bottiglia, una bella piscina dove rilassarsi e il Sorìa Sky Lounge – spazio ideale dove poter ammirare la campagna trapanese con lo sguardo che spazia dai vigneti agli uliveti, (dai quali la famiglia Di Gaetano produce un ottimo olio), sorseggiando un calice di vino – completano la struttura.
Spostandosi verso l’entroterra siciliano, in prossimità di Castelbuono, nel cuore del Parco delle Madonie, sorge l’Abbazia Santa Anastasia, un relais avvolto dallo charme della natura e dal fascino di un antico passato medioevale.
Nella magica atmosfera di questo scorcio senza tempo, gli incantevoli spazi raccontano la tradizione enoica tramandata dai monaci e interpretata oggi in chiave moderna nel pieno rispetto dei ritmi della natura.
In una cornice intima e romantica, l’incanto della storia si intreccia nella magnificenza del paesaggio, in una location dove assaporare attimi di pace e lasciarsi coccolare da ogni comfort.
Un Borgo fra i borghi dove coniugare il relax di una passeggiata alla scoperta della natura con un’esclusiva esperienza enogastronomica.
Dal forte impatto emotivo ed estetico, in armonia con l’ambiente onirico e agreste, Abbazia Santa Anastasia coltiva le proprie terre nel rispetto della natura adottando metodi di coltivazione biologica, e osservando attentamente anche i cicli lunari e planetari, tanto da ottenere la prestigiosa e rigorosa certificazione Demeter.
In Abbazia è possibile fare un’esperienza unica che inizia dalla Terra per proseguire nelle Cantine: dal vigneto dove tutto ebbe origine, alla cantina dotata delle più moderne tecnologie produttive, fino all’assaggio dei vini naturali prodotti.
Ogni etichetta è il frutto di un meticoloso lavoro svolto con passione attraverso il metodo biologico e la filosofia biodinamica, al fine di esaltare le qualità organolettiche naturali delle uve e dei vini. Camminare fra i filari, conoscere le tecniche di vinificazione e degustare il vino sono attività che s’intrecciano come tasselli di un mosaico esclusivo e ricco di fascino in uno degli territori siciliani dal terroir più autentico. 29 camere, una spaziosa piscina con vista sulla valle che arriva al mare, un ristorante dedicato e la possibilità di festeggiare i propri eventi in una corte molto suggestiva e raccolta.
Salendo sull’Etna, il più grande vulcano attivo d’Europa, troviamo l’altro gioiello di casa Firriato: Cavanera Etnea, un resort posto a 600 metri sul livello del mare, all’interno di un reticolo di vigne, ricavato in un palmento del ‘600, tra i comuni di Castiglione di Sicilia e Randazzo.
Nei vigneti della tenuta di Cavanera Etnea c’è un tesoro raro e prezioso: un vigneto pre fillossera. Piante longeve, centenarie, che si distinguono per la formazione del tronco, spesso evoluto in cerchi concentrici, spire e braccia contorte. Un piccolo gioiello racchiuso dentro un recinto, quasi a voler proteggere una piccola porzione di storia.
21 camere tutte arredate con gusto, tra modernità e il fascino della Sicilia. Una bella piscina per godere della frescura e del paesaggio con annesso l’Etna Wine Bar.
Possibili wine experience con degustazioni personalizzate. Da non perdere assolutamente la visita della cantina e il wine tour con il sommelier Roberto Raciti, grande appassionato del suo lavoro, che riesce ad entusiasmare con le sue spiegazioni e descrizioni gli ospiti di ogni nazionalità. Con grande conoscenza del territorio e delle sue potenzialità il suo racconto diventa quasi come una esperienza che già da sola merita il viaggio a Cavanera.
Tutte le foto sono di Maria Mattina
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