Amaro Amara conquista il primo posto al World Liqueur Awards
È siciliano il miglior amaro del mondo. A dirlo è l’autorevole competizione mondiale World Liqueur Awards che ha assegnato ad Amaro Amara il titolo mondiale assoluto, il riconoscimento più alto per la sua categoria.
Nel corso degli anni nessun amaro siciliano è mai arrivato così in alto, grande è la soddisfazione per Edoardo Strano, che nove anni fa trasformò in realtà il sogno di creare un amaro artigianale realizzato solo con scorze di Arancia Rossa di Sicilia IGP e erbe spontanee dell’Etna. “Un riconoscimento che arriva dopo due anni difficili – racconta l’imprenditore – ma in cui non abbiamo mai fatto compromessi sulla qualità. Questo oggi ci viene riconosciuto, a testimonianza che con il lavoro e l’impegno si può arrivare ovunque. È un vero orgoglio ricevere un premio così importante che ci aiuta a realizzare il nostro obiettivo più alto: raccontare la bellezza e l’autenticità del territorio agricolo etneo nel mondo.”
Oggi Amaro Amara entra ufficialmente nell’Olimpo della liquoristica italiana.
Le arance rosse di Sicilia che crescono baciate dal sole ai piedi dell’Etna sono le protagoniste indiscusse di Amaro Amara, ingrediente inebriante che con il suo intenso profumo ha sbaragliato la concorrenza alla competizione mondiale.
La ricetta segreta, la piccola cantina, le mani esperte dei pochi dipendenti e la preziosa infusione ne assicurano l’artigianalità e suggellano un patto di fedeltà tra il territorio e il bicchiere, siglato ogni giorno con l’inconfondibile ceralacca rossa che celebra l’autentica artigianalità siciliana su ogni bottiglia di Amara.
Con il suo intenso profumo e il suo inconfondibile aroma, amaro Amara sublima la sicilianità in modo potente e contemporaneo con pochi ingredienti, tutti naturali e tutti rigorosamente autoctoni: scorze di arance rosse di Sicilia IGP, erbe aromatiche dell’Etna e acqua purissima delle sorgenti vulcaniche. Le mani esperte degli uomini e delle donne di Amara fanno il resto. Un retaggio antico, meticoloso rituale del passato, fatto di cura per i dettagli, dove la mano dell’uomo e la sua sensibilità, accompagnano questo prezioso nettare dalla terra alla bottiglia.
Amara esprime una sicilianità autentica. La bottiglia nera e densa come le terre ai piedi del grande vulcano, l’etichetta rossa applicata manualmente ha lo stesso colore del succo del delle arance, la ceralacca che come lava avvolge le bottiglie, sembra essere apposta dal vulcano in persona, è il ricordo di una promessa da mantenere: rispettare il territorio, amare la terra e valorizzare i suoi frutti.
Amara, è inoltre l’unico amaro siciliano ottenuto da un agrume con tracciabilità di filiera e certificato dal Consorzio di Tutela Arancia Rossa di Sicilia IGP.
Amara è un amaro naturale, ha un carattere deciso e il suo colore limpido e dorato ne rivelano l’essenza artigianale. Prodotto in piccole quantità, secondo l’antica ricetta di famiglia non ha aromi né additivi chimici aggiunti e racchiude in sé gli intensi profumi dei campi di agrumi di Sicilia e le note erbacee della macchia mediterranea. Al palato è morbido ed equilibrato, pur con un gusto deciso e corposo, grazie ad un richiamo leggermente sapido che si chiude con un fine rimando balsamico.
Amara nonostante le sue origini tradizionali ha conquistato il gusto contemporaneo e ha fatto innamorare i mercati internazionali grazie alla sua versatilità. Amara non è solo un amaro ma anche un liquore e un bitter.
Servito a fine pasto è perfetto per scaldare un momento conviviale tra amici. Insieme al dessert può diventare un ingrediente originale e creativo per stuzzicanti abbinamenti gastronomici. In mixology si abbina bene in tutti i cocktail internazionali dove è necessaria la nota amara del bitter, come il classico Americano o in un Negroni che si arricchisce per l’occasione di profumi più aromatici, oppure nell’ormai celebre Etna Spritz, creato dal bartender Alfio Liotta, unico drink italiano presente nella classifica dei migliori cocktail al mondo stilata da Condé Nast Traveler USA.
Amara è un prodotto artigianale al 100%, l’intero processo produttivo è affidato alla manualità di chi conosce bene questo territorio e i suoi generosi frutti. Le migliori arance vengono selezionate una ad una da mani esperte, che con un unico e sapiente taglio riescono a separare il frutto dalla preziosa buccia, che viene successivamente poste in infusione in alcool. Per ottenere una maggiore concentrazione di aromi nel prodotto finale viene adottata la tecnica dell’infusione multipla messa a punto da Edoardo che consiste nel cambiare sette volte le bucce di arancia in macerazione nello stesso alcool. Analogo processo avviene con le erbe spontanee che vengono raccolte alle falde dell’Etna. Dopo sessanta giorni i due preparati andranno miscelati con acqua purissima di sorgente etnea e posti a riposare nella cantina dell’antica masseria di famiglia dove, la pietra lavica garantisce una temperatura e un’umidità perfetta e costante. Il ciclo di produzione si conclude dopo circa sei mesi, dopo l’imbottigliamento, Amara riposa in bottiglia per altri quaranta giorni prima di lasciare la piana di Catania e raggiungere gli appassionati di tutto il mondo.
Leave a comment