Le Vie dei Tesori arriva in 60 piccoli comuni della Sicilia
Il 2021 sarà l’anno dei borghi silenziosi, degli artigiani dimenticati, dei mestieri ritrovati, dei sapori che sanno di casa; ma anche di tradizioni, di esperienze immersive, di un vivere lento che non vuole dire pigro, piuttosto a misura d’uomo e di natura. Lo hanno già battezzato SlowTourism e sta attirando l’attenzione sulle piccole comunità.
La Sicilia è già avanti: è nata infatti una nuova associazione di piccoli comuni uniti sotto l’egida della Fondazione Le Vie dei Tesori, che vogliono intraprendere azioni di rigenerazione, di ripopolamento, di sviluppo sostenibile. E ha preso corpo una prima esperienza pilota, a fine estate, che fa tesoro dell’esperienza accumulata dal festival che da quindici edizioni apre e mette in rete il patrimonio culturale siciliano e non solo.
Due fine settimana, dunque, 28 e 29 agosto e 4 e 5 settembre, quando una sessantina di borghi apriranno i “gioielli di famiglia”: conosciuti e non, di montagna e sul mare, arroccati sotto i castelli o dimenticati in un campo di grano, colmi di tesori d’arte o morbidamente green, pronti a mostrarsi, a scoprirsi, punteggiati come sono di castelli e conventi, chiese preziose e botteghe artigiane, palazzi nobiliari e neviere dimenticate, osservatori astronomici, miniere e laboratori.
Borghi dei Tesori Fest è promosso dalla Fondazione Le Vie dei Tesori in collaborazione con tutti i Comuni e Fondazione Con Il Sud, ed è sostenuto da IGT e Fondazione Sicilia.
Il progetto, dopo un primo avvio, è “scoppiato” tra le mani: in pochissimi mesi i Comuni siciliani hanno fatto a gara per partecipare, ed è nato il Festival che raccoglie 59 borghi in otto province: il plotone più numeroso è nel Palermitano dove il festival arriverà in 26 borghi; sono 7 i piccoli comuni dell’Agrigentino, 4 nel Nisseno, 2 ciascuno nelle province di Enna, Ragusa e Siracusa; 3 nel Catanese e 13 nel Messinese.
Alcuni borghi fanno già parte dei percorsi turistici, altri finora erano noti solo ad appassionati globetrotter. Di tutti è stato fatto un censimento dei tesori che saranno aperti alle visite: tesori messi in circuito, promossi, raccontati. Oltre 500 giovani dei territori saranno formati all’accoglienza e alla narrazione dei tesori. Intorno ai luoghi, i borghi si accenderanno di tour ed esperienze speciali. Sarà il primo passo per ridare alle comunità contezza del valore delle tradizioni e della storia: i borghi si muoveranno compatti, sfruttando le risorse locali, offrendo visite, tour, esperienze nel verde, invitando i giovani ad accogliere i visitatori, magari scoprendo che il turismo esperienziale può essere una delle chiavi per crearsi un futuro nell’Isola. Il 25 per cento della raccolta dei contributi dei visitatori sarà devoluta a progetti mirati a potenziare l’attrattività dei territori e a offrire opportunità ai giovani.
Ai Borghi dei Tesori infatti è legato a doppio filo un altro nuovo progetto della Fondazione che si chiama “Ho scelto il Sud”, un network di coloro che sono rientrati al Sud, all’esodo. Con loro i “resistenti” che non se ne sono mai andati costruendo opportunità e di coloro che, nati altrove, hanno scelto il Sud come luogo di elezione. Il progetto, cui collaboreranno anche l’associazione Southworking e la rete Rifai-Giovani delle aree interne, punta a costruire un network tra tutte queste energie, un network di straordinari ambasciatori di un Sud produttivo, creativo, non assistito, a volte eroico. Che costituiscono un grandissimo potenziale di innovazione.
“Un progetto che coltivo da anni – dice Laura Anello, presidente delle Vie dei Tesori – nato dal censimento delle tante storie di meridionali di ritorno, un flusso consistente e non raccontato di gente del Sud che sceglie di tornare al Sud per fare, per costruire, per innovare. Storie di successo nell’agricoltura, nel turismo, nel sociale, nella cultura, nelle produzioni eco e sostenibili che si è consolidato grazie al progetto nei borghi, a contatto con i territori. Finalmente diventa realtà: primi obiettivi la costruzione di una community che sia una casa digitale dove scambiarsi esperienze e contatti, e la produzione di video sulle storie”.
Le Vie dei Tesori ha messo a disposizione il proprio background, la voglia di costruire, l’efficienza di una rete già consolidata e l’esperienza organizzativa: anche Borghi dei Tesori Fest sarà una rassegna smart e digitale, con un unico coupon valido per tutti i circa trecento luoghi – una media di cinque siti per ciascun borgo – che apriranno le porte. E siccome il mantra delle Vie dei Tesori è noto – un luogo non raccontato è un luogo muto – ecco che sul sito www.leviedeitesori.it, sui social e sul magazine del festival, saranno disponibili curiosità, approfondimenti, schede dei siti, preparati da una squadra rodata di giornalisti, divulgatori, appassionati, esperti di turismo esperienziale.
Come nel Festival delle città, un coupon da 18 euro varrà per 10 visite, un coupon da 10 euro per 4 visite: saranno donazioni che i visitatori faranno per sostenere il progetto. I coupon saranno disponibili sul sito www.leviedeitesori.com/borghideitesori e in un infopoint in ciascun borgo.
Una preview del Festival sarà il 15 e 16 luglio quando i visitatori potranno scoprire il fortino di Mazzallakkar, a Sambuca di Sicilia: ricomparso come per magia dalle acque del lago Arancio, era andato sommerso con la costruzione della diga e la realizzazione del lago Arancio. Ora c’è un progetto di valorizzazione che coinvolge l’azienda Planeta, la cui cantina Ulmo si trova proprio sulle sponde del lago, di fronte Mazzallakkar. Sarà possibile partecipare a visite guidate e degustazioni sulla riva del lago.
I BORGHI DEI TESORI
AGRIGENTO: Bivona, Burgio, Caltabellotta, Naro, Sambuca, Sant’Angelo Muxaro,
Santo Stefano Quisquina.
CALTANISSETTA: Butera, Montedoro, Sutera, Vallelunga Pratameno.
CATANIA: Licodia Eubea, Militello Val di Catania, Piedimonte Etneo
ENNA: Centuripe, Sperlinga
MESSINA: Castelmola, Condrò, Frazzanò, Graniti, Mirto, Monforte San Giorgio,
Montalbano Elicona, Roccavaldina, San Marco d’Alunzio, San Piero Patti, San Salvatore Fitalia, Santa Lucia del Mela, Savoca
PALERMO: Baucina, Blufi, Bompietro, Caccamo, Castelbuono, Castellana Sicula, Castronovo, Collesano, Contessa Entellina, Gangi, Geraci Siculo, Giuliana, Godrano, Gratteri, Isnello, Lercara Friddi, Montemaggiore Belsito, Palazzo Adriano, Petralia Soprana, Petralia Sottana, Polizzi Generosa, Pollina, Prizzi, Roccapalumba, San Mauro Castelverde, Vicari.
RAGUSA: Chiaramonte Gulfi, Monterosso Almo
SIRACUSA: Buccheri, Portopalo di Capo Passero
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