Zash, il Paradiso all’improvviso
di Maria Mattina
Zash. E come in un flash si resta fulminati sulla via di Damasco, pardon Riposto. Il Paradiso all’improvviso spunta tra i profumi e le essenze di un sontuoso giardino di agrumi, ulivi e viti (130 mila metri quadri). E prende le forme di una invitante piscina ombreggiata dagli alberi, di una elegante suite con vetrata e idromassaggio privato, nascosta dai rami e dalle siepi agli occhi indiscreti. Assume le sembianze di un antico palmento e dintorni che ospita oggi un Country boutique hotel affascinante e un ristorante portato dal giovane chef Giuseppe Raciti al salto di qualità della stella Michelin, conquistata a novembre 2019 e confermata pochi giorni fa.
Tutto questo è Zash, dove il silenzio e lo charme hanno la forma e la residenza. E intrigano a partire dal nome che nelle intenzioni dei proprietari richiama il fruscio del vento tra le foglie. Ma può essere appunto l’onomatopea di un flash, un istantaneo viaggio nel tempo e nello spazio che porta da un fuori rumoroso (il porticciolo di Riposto, nel Catanese, è a 3,6 km) a un dentro dove la parola d’ordine è relax. Da una banale strada di periferia a un gioiello architettonico è un attimo, basta varcare il cancello per immergersi in una ristrutturazione (firmata da Antonio Iraci e Carla Maugeri) che ha ricevuto nel 2013 il PIDA, Premio internazionale di architettura degli alberghi più belli del mondo. E di cui parlano le riviste internazionali di design. Per esempio leggete Theplan.it del novembre 2020: “E’ un progetto di ristrutturazione e ampliamento di un’antica casa padronale siciliana situata tra il Monte Etna e il Mar Ionio, in un paesaggio spettacolare intriso di storia e antichi miti. La casa originaria è stata trasformata in un lussuoso hotel tra antichi frutteti con l’aggiunta di due nuove sezioni indipendenti. La raffinatezza intrinseca delle caratteristiche architettoniche originarie è stata preservata e valorizzata con lo sviluppo di spazi razionali ed eleganti…Gli interni dai soffitti alti offrono ora agli ospiti magnifici panorami”.
Le camere sono in tutto 17, diverse per collocazione e tipologia: 4 nell’antica casa padronale della famiglia Malgeri, 3 nella bottaia, altre immerse nel verde esterno e dotate di ampie vetrate fino alle più lussuose, le Pool Villas con piscina privata (2 dotate anche di sauna e bagno turco).
Inaugurato nel 2011, oltre che per la Spa e la pista per l’atterraggio degli elicotteri, Zash si è arricchito nel 2014 dell’apporto dello chef Giuseppe Raciti, all’opera nei locali del vecchio palmento dove si pigiava il mosto e si avviava la produzione del vino: lo spettacolare ingresso col grande torchio mette in evidenza le basole di pietra lavica levigate dall’usura del tempo, una sequenza maestosa di volte a crociera fatte di calce e pietra pomice.
Raciti, nato ad Acireale, pur giovanissimo (classe 1985), prima della stella aveva già al suo attivo importanti riconoscimenti come quello di Miglior chef under 30 del Sud Italia, ed era stato per due volte (2016 e 2017) in gara per la finale italiana del famosissimo concorso Bocuse D’Or. “Il mio percorso – ci racconta lo chef – inizia con l’alberghiero a Giarre dove mi sono diplomato nel 2004. A seguire ho avuto esperienze in Svizzera e a Milano, al ritorno devo citare la collaborazione con Massimo Mantarro al Principe di Cerami del San Domenico di Taormina”. Nel 2014 Zash gli affida la cucina dell’intera struttura dove può dare sfogo al suo estro, un connubio unico fatto di creatività, tradizione e territorio che incontra il consenso della clientela internazionale del Country hotel.
Nel 2017 fa il suo ingresso nella Nazionale Italiana Cuochi e partecipa anche alla Prova del Cuoco su Rai1. L’arrivo della stella, confermata quest’anno, è il coronamento di una carriera in grande ascesa. “Adesso – commenta – occorre però rimanere con i piedi per terra, continuare a studiare e sperimentare insieme con la mia giovane brigata. Mantenere il riconoscimento della Michelin non è facile e la clientela di Zash ha esigenze che vanno sempre rispettate”. E può anche capitare di dover far fronte alle richieste di ospiti stranieri che si spostano in elicottero e hanno i minuti contati…
Tra i possibili menù degustazione, abbiamo scelto quello di mare che prevede 5 portate nel seguente ordine (il Paradiso all’improvviso è anche per gli occhi, il naso e il palato!):
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