Al “Baglio di Pianetto” l’agrirelax con cantina
di Maria Mattina
Un’oasi di pace a pochi chilometri da Palermo per il relax, per gustare una cucina raffinata ma basata sui prodotti del territorio e per esplorare una cantina all’avanguardia come sostenibilità e qualità. Parliamo dell’agrirelais “Baglio di Pianetto”, immerso nelle colline di Santa Cristina Gela. Appena 14 camere, tutte diverse tra loro, arredate con gusto per rievocare le atmosfere della Sicilia nobiliare di fine Ottocento e inizio Novecento. I grandi saloni, l’accogliente sala di lettura e la luminosa veranda sul giardino permettono a ognuno di trovare l’ambiente più confortevole e adatto alle proprie esigenze.
All’esterno spazi verdi curatissimi e una bella piscina completano la struttura. Il fiore all’occhiello è ovviamente la cantina Baglio di Pianetto che di recente ha festeggiato i venti anni di attività dei vigneti della tenuta di Santa Cristina.
Sono possibili visite e degustazioni nell’azienda fondata dal conte Paolo Marzotto e guidata dal 2016 da Renato De Bartoli che ha vigneti anche nella Val di Noto ed oggi esporta il 50% delle proprie bottiglie fuori dall’Italia (in particolare Stati Uniti, Giappone, Germania).
Tutto il complesso nasce da una sapiente ristrutturazione e rivisitazione di un antico baglio nel feudo del Barone Ramione nel quale passava la Via Francia, la strada principale che risulta dal mappale (oggi portano questo nome alcuni vini sopraffini). La cantina è stata realizzata secondo principi di sostenibilità e si inserisce armoniosamente nel paesaggio sviluppandosi in profondità: particolarmente affascinante la visita alla barriccaia a 32 metri di profondità. Per l’energia, tutto il complesso è alimentato da un impianto fotovoltaico ed è stata scelta la conduzione in biologico di vigneti e uliveti.
Un’esperienza sensoriale di prim’ordine si vive anche al ristorante per i clienti dell’agrirelais con i tavoli ospitati nella grande veranda con vista sul giardino.
Il menù provato, con le portate abbinate ai vini di Baglio di Pianetto, si apre con un antipasto di fiori di zucca ripieni, fiori di broccolo in pastella, sfera di patate e menta su crema di peperoni (accompagnato dal Ficiligno, il bianco che è una delle colonne storiche dell’azienda, blend di Insolia e Viognier secondo l’idea del Conte Marzotto di sposare Sicilia e Francia).
E prosegue con deliziose busiate con salsiccia, cavolicelli appena raccolti nelle vicinanze e crema di zucca rossa (abbinate a sorpresa ma con efficacia con un Grillo, l’elegante Timeo).
Come secondo, filetto di vitello al Ramione con patate sablè e cavolicelli saltati a centro tavola (il vino è il possente nero d’Avola del Cembali). Infine la classica cassatella alla ricotta accompagnata dal maestoso moscato Ra’is.
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