Il bello (e il buono) della bassa stagione: in autunno a Parma il turismo è slow

ph Rinaldi
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di Maria Mattina

Tra ottobre e novembre, in piena “bassa” stagione, Parma va in controtendenza e riserva delle affascinanti sorprese a chi predilige un turismo slow. L’occasione di esplorare lentamente la città e i dintorni, immergersi nel suo vivace fermento culturale e partecipare ad eventi gastronomici che esaltano il rapporto tra la Città creativa per la Gastronomia Unesco e il territorio. Si annuncia quindi una stagione “sensoriale”, da gustare, ascoltare, vivere in sintonia con i ritmi naturali e seguendo la ricca programmazione.

Correndo tra ville e borghi: la Parma Marathon

Da quattro anni la Parma Marathon coinvolge migliaia di persone appassionate di corsa e offre la possibilità di scoprire il territorio, apprezzandolo in chiave sportiva, oltre che paesaggistica. Il prossimo 20 ottobre si può scegliere di partecipare alla maratona vera e propria – per la quale sono attesi fino a 1500 sfidanti – oppure alla “Trenta2”, 32 km, per chi ha compiuto almeno 20 anni, alla “Vigorosa”, una 10 km per gli Over 16, o ancora, alla “Desmìla”, l’unica non competitiva, sempre 10 km. O ancora, gareggiare in squadra, formando, con amici o parenti, lo “staffettone”, 3 persone che si dividono tra Maratona, Trenta2 e Vigorosa, contendendo il primato alle altre squadre. Partenza e traguardo sono al parco della fortezza della Cittadella, uno dei luoghi simbolo della città, ma lungo la strada i runner avranno l’occasione di ammirare Piazza Garibaldi, il duomo, Piazza Ducale, e poi, scavalcando il fiume da un lato all’altro, la provincia, con le sue atmosfere delicatamente autunnali, i casolari, i villaggi. Tutto intorno si celebra una grande festa dello sport, con iniziative per famiglie e bambini, giochi, momenti gastronomici e stand dedicati a food, drink e wellness. Parma Marathon è una sorta di avventura collettiva, un viaggio all’interno di un territorio tutto da scoprire.

Per informazioni: www.parmamarathon.it

 

Cinema, musica e fotografia: un assaggio di Parma 2020

La Parma delle iniziative culturali che fioriscono tra teatri e caffè dal 4 al 10 novembre si riunisce davanti agli schermi – e non solo – di “Parma Film Festival – Invenzioni dal vero”. In programma una serie fittissima di appuntamenti, eventi e incontri capaci di attirare un pubblico curioso e intergenerazionale, con proiezioni speciali, masterclass, incontri, workshop e diverse anteprime a cui partecipano registi e attori di fama internazionale. Una manifestazione poliedrica che anche quest’anno si allarga e coinvolge le sale cinematografiche di Astra, D’Azeglio ed Edison, ma anche l’Università, le scuole, il distretto del cinema, delocalizzando l’offerta. La città di Verdi – maestro nell’unire vari registri, dramma, tragedia, commedia popolare – si apre così a un ideale di cultura ampio, in nome dell’arte e della bellezza. L’obiettivo è quello di dare sempre maggiore impulso a Parma come polo di formazione e ricerca sul cinema, recuperando e ripensando la sua radicata tradizione cinematografica. E così ci sarà spazio anche per un concorso dedicato a documentari, animazione o fiction realizzati da studenti o istituzioni universitarie, che premierà l’originalità dello sguardo e della riflessione.

Per informazioni: www.invenzionidalvero.it

Sulle stesse note di apertura culturale, dal 25 ottobre al 2 dicembre risuonerà il ParmaJazz Frontier 2019, giunto alla sua 24ema edizione: ideato nel 1996 dal musicista, compositore e direttore artistico Roberto Bonati, il Festival promuove progetti nell’ambito del jazz e della musica contemporanea, alla ricerca dei suoni e delle musiche di “frontiera”, intesa come confronto e contaminazione tra i diversi generi del jazz, della musica improvvisata, della musica etnica e delle musiche “classiche” extra europee. L’edizione di quest’anno, dal titolo “Antiche Presenze Futuri Misteri”, vede, tra gli altri, musicisti come Pedro Melo Alves, Gabriele Fava Group, European Academy Ensemble esibirsi tra alcuni dei principali luoghi della cultura della città: Casa della Musica, Teatro Farnese e i Voltoni della Pilotta.

Per informazioni: www.parmafrontiere.it

Novembre è anche il mese del Barezzi Festival. Parma, non a caso Capitale italiana della Cultura 2020, organizza dal 2007 questa manifestazione che diffonde musica di qualità traendo ispirazione da Antonio Barezzi, che con generosità e lungimiranza permise al conterraneo – di Busseto – Giuseppe Verdi di studiare musica e diventare il Maestro che tutti conosciamo. Ed è questo l’obiettivo del Festival: dare spazio a un panorama musicale ampio, italiano e internazionale, alternando protagonisti assoluti e scoperte, oscillando tra rock, cantautorato, elettronica, indie pop e neoclassica. Il Barezzi Festival, dal 15 al 17 novembre al Teatro Regio di Parma, porta anche quest’anno una proposta coraggiosa, originale e anticonformista, con un programma musicale che spazia tra gli alfieri del post-punk britannico, Echo & The Bunnymen, a colui che ha trasformato Berlino nella capitale dell’elettronica, il producer Apparat, fino al superstite del soul, J.P Bimeni, senza trascurare la musica italiana d’autore, rappresentata da Vasco Brondi, Dente, Renzo Rubino. L’Anteprima dell’11 ottobre vedrà salire sul palco del Teatro Magnani di Fidenza l’artista Giovanni Lindo Ferretti, fondatore dei leggendari Cccp Fedeli alla linea, poi Csi e Pgr.

Per informazioni: www.barezzifestival.it

Dai Festival alla musica Pop nostrana, con Paola Turci, che si esibirà il 19 novembre al Teatro Regio, come tappa nel suo Tour 2019.

Biglietti: www.ticketone.it

Fino all’8 dicembre 2019, la Fondazione Magnani-Rocca ospita un nuovo capitolo della storia della pubblicità in Italia, con la mostra “Carosello. Pubblicità e Televisione 1957-1977”. Due anni dopo la prima esposizione dedicata alle origini della storia della pubblicità, la mostra offre ora un viaggio nell’evoluzione della storia della grafica pubblicitaria e del manifesto, affiancandola a un nuovo media – la televisione – che con Carosello mosse i primi passi nel mondo della pubblicità. Celebri manifesti, bozzetti, schizzi, personaggi animati (tra cui La Linea, Re Artù, Calimero), inserti pubblicitari che videro protagonisti i più importanti cantanti dell’epoca (tra cui Mina, Frank Sinatra, Patty Pravo), grandi attori (Totò, Alberto Sordi, Virna Lisi, Vittorio Gassman) e grandi registi (Emmer, Bolognini, Scola), oltre a popolarissimi personaggi tv (Mike Bongiorno, Pippo Baudo, Raffella Carrà, Sandra Mondaini e Raimondo Vianello).

Per informazioni: www.magnanirocca.it

 

November porc, quattro weekend di festa e assaggi

C’è chi ha l’October Fest, e chi il November Porc, un intero mese che Parma e provincia dedicano al maiale, organizzato da La Strada del Culatello. Dal Culatello, appunto, alla Spalla Cruda, dal Prete allo Strolghino, passando per i ciccioli, e ovviamente sua maestà il Prosciutto di Parma, non manca nessuna delle specialità legate all’arte dei norcini. Prodotti che nascono nel cuore della Food Valley e la raccontano. La manifestazione dura ben 4 weekend, dal venerdì alla domenica, e coinvolge altrettanti borghi del parmense: Sissa con il suo “I Sapori del Maiale”, Polesine con “Ti cuociamo Preti e Vescovi”, Zibello con “Piaceri e Delizie alla Corte di Re Culatello”, e Roccabianca con “Armonie di Spezie”. L’occasione per visitare centinaia di stand enogastronomici e bancarelle, ascoltare musica dal vivo, divertirsi con gli artisti di strada e le animazioni, assistere a dimostrazioni sulla lavorazione del maiale.

Si inizia con la staffetta Sissa Trecasali (1-3 novembre), famosa per il suo Mariolone, salame gigante, che qui viene realizzato nella versione più grande del mondo. A Polesine Parmense (8-10 novembre) ci saranno il classico mercato dei prodotti, un tour tra sapori ed eccellenze della Bassa, lo street food e momenti molto attesi come il tiro al salame e la tradizionale immersione del Pretone in pentola, dove bollirà tutta la notte, pronto per le forchette il giorno dopo. Zibello (15-17 novembre), oltre a rendere doveroso omaggio al Culatello che porta il suo nome, propone uno strolghino da record, realizzato dagli abili norcini locali: un piccolo salame da consumare fresco. Roccabianca (22 – 24 novembre) offrirà ai visitatori la cicciolata più grande del mondo, ancora migliore se annaffiata da vini del territorio, come Fortana del Taro, Malvasia e Gutturnio, e assaggi di Parmigiano Reggiano. Non solo: per tutto il mese, grazie all’iniziativa “A Tavola con November Porc”, i ristoranti associati proporranno gustosi menù a tema.

Per informazioni: www.novemberporc.it

 

Per informazioni: www.parmacityofgastronomy.it

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