Il pastore di Brancaccio. Don Puglisi la chiesa la mafia
di Maria Mattina
Venerdì 23 novembre alla bottega di Libera Palermo (piazza Castelnuovo 13) alle 18:00 Nino Fasullo presenta il suo libro Il pastore di Brancaccio. Don Puglisi la chiesa la mafia, a 25 anni dall’omicidio per mano mafiosa del prete palermitano.
L’autore dialogherà con il regista teatrale e scrittore Gianfranco Perriera e con Gregorio Porcaro di Libera Palermo.
Il libro fa parte della collana palindroma E la mafia sai fa male della casa editrice il Palindromo.
Ingresso libero.
Perché don Puglisi? Non è nella tradizione mafiosa uccidere preti. Per quale motivo allora? Forse perché i preti, dopo il Concilio Vaticano II, si sono fatti più vicini alla gente? O è cambiata la mafia? Don Puglisi conosceva la ferocia della mafia di Brancaccio, non si tirò indietro, ma bisogna evitare
di seppellirlo sotto il tumulo della retorica. Perciò è tempo di far propria la sua lezione e assumere una nuova strategia di contrasto alla violenza. La fine della mafia deve diventare responsabilità comune dei non-mafiosi. Per cui non si può continuare a dire solo: “mafiosi convertitevi”. È necessario passare a dire, con verità e umiltà: “convertiamoci”.
In appendice al libro sono contenuti importanti documenti sul dibattito interno alla chiesa seguito alla strage di Ciaculli del ’63.
Nino Fasullo, prete redentorista, ha insegnato filosofia e pedagogia negli istituti magistratuali statali; dirige da 45 anni la rivista di approfondimento critico, filosofico e politico, “Segno”. Organizza a Palermo da oltre vent’anni la Settimana Alfonsiana, uno dei più importanti momenti di dibattito e confronto culturale in Sicilia.
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