L’azienda Limonio a Partinico, una passione lunga due secoli

Valeria, Enzo, Rita e Giusy Russo
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di Maria Mattina

Da dove siano arrivati precisamente non è semplice appurarlo, ma l’unica cosa certa  è che i limoni (così come altri agrumi) hanno trovato in Sicilia terreno fertile. Le coste siciliane, spesso protette dai venti grazie alle colline che le circondano, sono state l’habitat più idoneo per far crescere questi frutti ricchi di tante proprietà: possiedono la vitamina C  che rinforza il sistema immunitario, protegge dalle infezioni e rallenta l’invecchiamento cellulare,  contengono minerali e acidi organici indispensabili per un corretto funzionamento del metabolismo; sono considerati un’ottima fonte di potassio, calcio, fibre e vitamina B6; ma anche di ferro, rame, magnesio, riboflavina e tiamina: un vero tesoro racchiuso in un piccolo frutto.

Questa premessa serve a introdurre la storia dell’azienda Limonio, a conduzione familiare: comincia alla fine dell’Ottocento, quando la famiglia Russo – che possedeva già parecchie piantagioni di agrumi sulla collina attorno al paese di Partinico, ad ovest di Palermo – inizia l’attività che prosegue ancora oggi. Dai numerosi alberi di limoni la famiglia ricavava ottimi prodotti che cominciarono ad essere commercializzati sia in Italia che all’estero da Francesco, bisnonno dei fratelli che sono gli attuali proprietari. Grandi capacità imprenditoriali uniti alla bontà del prodotto hanno permesso che l’attività continuasse per anni, estendendosi sempre più, con nonno Vincenzo che è riuscito a traghettare l’attività attraverso i due conflitti mondiali, diventando fornitore di limoni per le Forze Armate durante le guerre, date le proprietà antisettiche degli agrumi. La lavorazione in biologico da sempre ha permesso alla famiglia, già ai tempi del nonno, di cominciare anche ad estrarre olii essenziali per le aziende farmaceutiche.

Oggi a tramandare le attività e la passione di famiglia, ci sono Enzo e le sorelle Rita, Giusy e Valeria, che continuano la coltivazione,  producendo anche gelsi, fichi d’india, olive, uva e i migliori agrumi di Sicilia, commercializzati ed esportati all’estero e in Italia. Un momento importante della storia aziendale arriva nel 1992, quando i fratelli decidono di produrre l’antico Limonio della nonna, che diventa il primo limoncello prodotto e commercializzato in Sicilia.

U’ Limonio era un liquore di casa, una ricetta segreta tramandata dalle donne di famiglia, che da sempre hanno avuto un ruolo centrale nelle attività imprenditoriali. La nonna lo preparava con i migliori limoni del giardino davanti alla casa di campagna – che oggi è il quartier generale e la casa di accoglienza per le degustazioni – e lo offriva ai braccianti come ristoro. La sua preparazione era un rito intorno al quale si diffondeva l’amore per la terra.

Da quel limoneto oggi nasce Femminello, prodotto di punta dell’azienda.

Si produce dal più antico limoneto di famiglia, solo 200 piante di oltre 120 anni della varietà Femminello Comune, oggi rara.

La azienda  si estende per circa 50 ettari. Gli agrumi, commercializzati per lo sfuso, per la trasformazione del fresco, e dagli anni ’90 in poi per la produzione di liquori artigianali di alto pregio, sono coltivati in terreni di proprietà familiare. Gli ettari in produzione sono circa 20 (6 di uliveti, 5 di vigneti e la restante parte di agrumeti). Fiore all’occhiello, sono i limoneti in contrada Principe di Cutò e nelle contrade Pollastra e Incastrona. Si  coltiva la varietà Femminello di zagara bianca nei nuovi impianti e viene custodito un limoneto ultrasecolare di circa 200 piante di Femminello Comune, varietà, come accennato, sempre più rara. 

L’azienda produce secondo i principi dell’agricoltura biologica, nel massimo rispetto della terra. Si svolgono solo due trattamenti l’anno con olio bianco, contro la cocciniglia, e con zolfo bagnabile ad azione antibatterica. Naturali e biologici al 100 per 100, i prodotti (13 gusti complessivamente, dal liquore all’alloro a quello al fico d’india e tanti altri) esprimono l’essenza della terra siciliana.  

L’azienda, totalmente green, è autosufficiente: utilizza fonti di energia rinnovabile grazie ai pannelli fotovoltaici e solari termici. Per l’irrigazione, è massima l’attenzione anti-spreco. Negli impianti tradizionali, l’irrigazione è sotto chioma, con gli spruzzetti. Nei nuovi impianti con un sistema di irrigazione a goccia, a basso consumo. L’azienda completa e chiude la filiera produttiva, dalla coltivazione alla trasformazione, utilizzando le proprie uve per la produzione dell’alcool da utilizzarsi per i liquori ed utilizzando la maggior parte degli aromi da piante e frutti del loro orto-giardino. Oggi la famiglia Russo esporta in circa 80 paesi al mondo i liquori e i limoni, offrendo ad una fortunata nicchia  prodotti di alto pregio artigianale. 

 

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