Finalmente Vinitaly!
di Antonio Sunseri
In un’atmosfera sempre più briosa ci avviciniamo a piccoli “sorsi” alla 56esima edizione del salone Internazionale del vino e dei distillati. In occasione del Vinitaly 2024 – in calendario dal 14 al 17 aprile – il quartiere fieristico del capoluogo veneto tornerà dunque ad essere l’epicentro del business enoico con ben 4.000 aziende già confermate e 93.000 operatori professionali provenienti da 143 Paesi; una partecipazione ormai consolidata che conferma, ancora una volta, la centralità della manifestazione, nel veicolare la promozione del Made in Italy verso orizzonti sempre più inesplorati.
In contemporanea, prenderanno il via anche altre importanti rassegne che guardano al futuro, in prima linea nella valorizzazione dell’agroalimentare di qualità; stiamo parlando di Xcellent Beers, format innovativo basato su degustazioni e incontri b2b sulle produzioni brassicole artigianali, e l’immancabile Sol&Agrifood, dedicata all’olio extravergine d’oliva, giunta alla 28esima edizione. Due prestigiose vetrine che andranno a comporre l’importante “ritratto” di alimenti salubri, sostenibili ma soprattutto buoni.
Anche la “Sicilia del Vino” tornerà protagonista a Verona con tante aspettative e nuovi progetti, alcuni dei quali scommettono sulla biodiversità dell’Isola più grande del Mediterraneo e sul suo ricco patrimonio varietale. È il caso Bi.Vi.Si., costruito in seno al concetto di “tipicizzazione” di alcuni biotipi su habitat territoriali differenti, nell’ambito un percorso avviato nel 2022 e proseguito – poi – nel 2023 con la Prima Giornata di Campagna e nel 2024 con la Seconda; un’importante occasione di confronto per addetti ai lavori e stampa, con focus sulle primissime risultanze presentate, in sede di degustazione, lo scorso 5 marzo a Palermo, negli spazi del Vivaio Paulsen.
I “risvolti scientifici” di Bi.Vi.Si. verranno esaminati nella giornata inaugurale di domenica 14 aprile, alle ore 13:15, durante il workshop “La Sicilia del Vino tra ricerca vitivinicola ed innovazione enologica”, insieme a quelli di altre due iniziative tra tradizione e modernità: Veisca e Stra. Vi. Na. La prima, esito di un’interessante sinergia tra Cantine Settesoli e importanti enti di ricerca, si pone la finalità di produrre vini con caratteri riconoscibili evidenziando il legame con il terroir – inteso come unione tra fattori ambientali, genetici e colturali – attenzionando l’aspetto relativo ai terreni, in particolare quelli a matrice calcarea.
La seconda, finanziata con fondi comunitari del Psr Sicilia 2014/2020 ha l’obiettivo di promuovere un protocollo di produzione viticolo-enologico in un’ottica di stringente sostenibilità, definita per una varietà specifica: il Frappato. Vitigno ancora poco presente nella Sicilia occidentale ma che in questi contesti pedoclimatici può esprimersi con vini sempre più identitari e, allo stesso tempo, contemporanei, in grado cioè di intercettare nuove domande e nuovi trend di consumo.
La salvaguardia dei “tesori” vitivinicoli della Sicilia sarà inoltre oggetto di attenzione della Conferenza Stampa di Presentazione della Regione, in programma alle ore 14:30 alla presenza – tra gli altri – del Governatore Renato Schifani e dell’Assessore Luca Sammartino. Negli ultimi anni il Made In Italy ha toccato livelli di qualità davvero sorprendenti e Verona è ormai l’agorà d’eccellenza di un settore strategico e in costante crescita; da Nord a Sud addetti ai lavori ed estimatori sono dunque pronti a celebrare una vasta gamma di prodotti, tra etichette classiche e proposte inedite, in uno degli appuntamenti più attesi di sempre.
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