Etna Wine Forum, anche la seconda edizione è un grande successo

Etna Wine Forum
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Grande successo per la II edizione dell’Etna Wine Forum a Biancavilla, l’evento che promuove i vini del vulcano attivo più alto d’Europa e la sua economia: enorme affluenza di pubblico a Villa delle Favare nella tre giorni pensata dal Comune di Biancavilla e un progetto che ha definito i suoi assi portanti per il prosieguo della kermesse.

Trentasei le cantine presenti ma anche due oleifici e tanti spunti raccolti per un evento che guarda al futuro: “Siamo contenti di questa edizione  – sottolinea il Sindaco Antonio Bonanno – Biancavilla vuole riaffermare il suo ruolo nel mondo del vino di qualità e l’Etna è un palcoscenico che ha ancora tanto da raccontare”. Un areale della DOC Etna di gran pregio ma che si è affermata sulla scena economica del vulcano per la produzione dell’olio e dei fichi d’India: un’azione sinergica con tutti gli attori dell’economia dell’Etna per raccontare l’alto valore di un territorio straordinario.

Tanti gli appuntamenti dedicati che hanno scandito i momenti della seconda edizione dell’Etna Wine Forum ad iniziare dall’evento a cura de Le Donne del Vino, una associazione senza scopi di lucro che promuove la cultura del vino e il ruolo delle donne nella filiera produttiva enologica e della società tutta,  fondata nel 1988, su iniziativa di Elisabetta Tognana, che conta oggi più di 1080 tra produttrici, ristoratrici, enotecarie, sommelier, giornaliste ed esperte, che ha coinvolto le scuole in un incontro per far conoscere i pericoli dell’alcool e preparare i giovani a bere in modo consapevole.

Le Donne del Vino

Ci sono state visite alle cantine pensate per gli oltre trenta giornalisti presenti divisi in piccoli gruppi per far conoscere meglio il territorio. Io sono stata accolta a Tenuta del Vallone Rosso e Terrafusa. Entrambe le cantine sono gestite da giovani produttori, che si sono avvicinati al mondo del vino solo da poco tempo (Gianluca Furnari crea la sua azienda vitivinicola nel 2021, Sophie e Dino nel 2016), ma ciò che li accomuna è il grande entusiasmo e il desiderio di fare grandi prodotti sul territorio etneo.

Gianluca Furnari decide di dare nuova vita ai terreni di famiglia con le vigne pianate dal nonno ormai abbandonati, tra i 780 e i 1050 metri sul livello del mare. Produce due etichette Tenuta del Vallone Rosso bianco e Tenute del Vallone Rosso rosso, con una piccola produzione che cerca di incrementare anno dopo anno.

Gianluca Furnari
Tenute del Vallone Rosso rosso
Tenuta del Vallone Rosso bianco

Sophie Sassard e Dino Di Stefano, durante una vacanza sull’Etna, dove ancora vive la famiglia di Dino, avvistano un vecchio vigneto in vendita, se ne innamorano e  decidono di iniziare questa splendida avventura, pur continuando a vivere a Londra, dove si sono conosciuti. La loro è una piccola produzione di vino di alta qualità ottenuto da antiche viti coltivate ad alberello a 870 metri sul livello del mare, sul terreno vulcanico della zona sud ovest dell’Etna. L’azienda si chiama Terrafusa, in riferimento al terreno vulcanico anche alla natura colorata e imprevedibile dell’isola e dei suoi abitanti. Tre anni dopo nascono Civetta e Storta.

Dino Di Stefano
Terrafusa orange

Civetta è un vino rosso ottenuto da uve autoctone di Nerello Mascalese, Nerello Cappuccio e uve bianche di Carricante, Storta è la sua versione rosata. La terza bottiglia è un orange.

Di grande interesse per capire la natura del vulcano e le sue tre fasi di formazione è stato l’incontro con il geologo Palmiro Mannino a Villa delle Favare sul suolo vulcanico e le particolarità di Biancavilla, che si trova sulla parte più antica del vulcano, quella che si è formata circa 150.000 anni fa e che viene definito il vulcano ellittico, sul quale si forma in seguito il Mongibello, che darà vita infine all’Etna che conosciamo. Quindi il territorio di Biancavilla presenta caratteristiche uniche e diverse rispetto ad altre zone del vulcano.

Due le degustazioni, quella guidata da Emanuele Gobbi su “Le altre identità del Carricante: freschezza e sapidità per un grande racconto dei bianchi dell’Etna” e quella a cura della guida Slow Wine con i premiati etnei.

I produttori di Biancavilla si raccontano

Momento clou la Domenica 1 Ottobre con il convegno “Etna Wine Forum – L’economia del vulcano” dove hanno partecipato diversi esponenti delle istituzioni e del mondo dell’economia e poi il gran finale con i banchi di assaggio grazie al coinvolgimento delle cantine locali e di tutto il territorio dell’Etna.
Tra le tante novità di questa nuova edizione anche l’Etna Wine Contest, ecco i riconoscimenti assegnati al termine di una degustazione alla cieca di una giuria composta da tre sommelier dell’Onav e tre giornalisti nazionali:

  • Miglior Etna Bianco: N’ettaro Etna Bianco 2022 – Masseria Setteporte
  • Miglior Etna Rosato: Etna Rosato  2022 – Cantine Patria
  • Miglior Etna Rosso: Passorosso 2021 – Franchetti
  • Miglior Spumante dell’Etna: Etna Spumante Rosato DOC Metodo Classico Brut
    2020 – Cantine Nicosia
  • Imprenditoria femminile: Enrica Camarda
  • Imprenditoria Giovanile: Giacomo e Fabrizio Tenute Foti Randazzese
  • Cantina Ospite: Caravaglio con la Malvasia delle Lipari
  • L’evento, voluto dal Comune di Biancavilla è stato realizzato con il contributo della Camera di Commercio del Sud Est Sicilia, dell’Assessorato dell’agricoltura, dello sviluppo rurale e della pesca mediterranea e Assessorato delle autonomie locali e della funzione pubblica e gli sponsor Perdomini, Amorim, Free Ice, Gasline, Ardeseal e Welabel. Appuntamento alla terza edizione dell’Etna Wine Forum.
    Cantine presenti: Le due Tenute, Terrafusa, Tenuta del Vallone Rosso, Grottafumata, Podere dell’Etna segreta, Terre di Montalto, Masseria Setteporte, Tenuta di Fessina, Pietrardita, Vigne di confine, Foti Randazzese, Travaglianti, Serafica Terra di Olio e Vino, Planeta; Alessandro Serughetti, Barone Beneventano della Corte, Nicosia, Stanza Terrena, Enrica Camarda, Passopisciaro, Murgo, Generazione Alessandro, Tornatore, Eudes, CVA, Feudo Cavaliere, Firriato, Terra Costantino, Fischetti, Giovinco, La Gelsomina – Tenute Orestiadi, Duca di Salaparuta, Mandrarossa, Patria. Cantina Ospite Caravaglio che dalle vulcaniche Isole Eolie sbarcherà presto sul vulcano attivo più alto d’Europa. Partecipa anche l’Enoteca dell’Etna, le associazioni AIS, l’ONAV, Le Donne del Vino, l’Istituto Alberghiero IPSSAT Rocco Chinnici ed i banchi di assaggio con la ristorazione ed i prodotti tipici di Biancavilla. Partner tecnico DegustEtna.
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