Macaria: a Terrasini il primo festival dedicato alla pasta
Quattro giorni di degustazioni, cooking show di chef di spicco, laboratori, talk e approfondimenti con un unico comune denominatore: la pasta. Regina indiscussa della prima edizione del festival che la vede protagonista, Macaria, che si svolgerà nel lungo weekend dall’1 al 4 settembre a Terrasini, a pochi chilometri da Palermo. Il lungomare Peppino Impastato e Palazzo d’Aumale, Museo Regionale di Storia Naturale e Mostra permanente del Carretto Siciliano, saranno le location dove verranno organizzate alcune delle principali attività della manifestazione che intende celebrare la cultura della pasta in Italia. E non é un caso che la scelta del luogo sia ricaduta nelle vicinanze del capoluogo siciliano, essendo questo capitale storica della pasta di grano duro (tra i simboli dell’Italia più conosciuti al mondo) nonché luogo d’origine della sua produzione.
La prima edizione di Macaria affonda le sue radici in un precedente format ‘Fish & Pasta’ che nelle due scorse edizioni ha registrato oltre diecimila presenze e coinvolto trenta ristoratori e che continuerà a essere presente all’interno di questa nuova edizione con un suo spazio. Un’iniziativa, organizzata da SevenApp srl e Coplus, che vuole celebrare la cultura e la tradizione gastronomica attraverso uno degli alimenti più tipici e consigliati nella dieta mediterranea e che ambisce a diventare luogo di riferimento sul dibattito e sul ritrovo delle eccellenze regionali e nazionali, in tema di un alimento diventato sinonimo di eccellenza italiana nel mondo come afferma anche Giuseppe Biundo, ideatore di Macaria: “Oggi Macaria si allarga a tutto il mondo della pasta, da vegetariana a vegana, con la carne e col pesce. L’intento é valorizzare i grani autoctoni siciliani, partendo dunque dalla valorizzazione della materia prima per poi arrivare alla secolare tradizione che ha la Sicilia sulla lavorazione delle paste secche, in quanto l’evento nasce per riappropriarci di un primato ossia quello della nascita della pasta secca in Sicilia; in particolare a Palermo e a Trabia durante la dominazione araba nel 1100. L’obiettivo di lungo termine – continua Biundo – é quello di trasformare il festival in un evento nazionale e internazionale non solo per tornare a riappropriarci di questo primato ma per valorizzare le produzioni di pasta secca e soprattutto le materie prime siciliane”.
Oltre a prestigiosi chef, il festival coinvolge birrifici come Bruno Ribadi e la birra agricola Timili, e la testata online Cronache di Gusto (tutti partner dell’evento). Diversi momenti di infotainment arricchiranno la manifestazione: Laboratori per grandi e piccini sulla preparazione della pasta; talk e showcooking, a partire dalle 19.00 all’interno del Palazzo d’Aumale, che vedranno la partecipazione attiva di chef e influencers, che mostreranno le tecniche di cucina. Ad accompagnare le giornate della kermesse, la musica di Radio Time che sarà in diretta a partire dalle 20.00 con dj set e a rendere ancora più magica l’atmosfera serale di Macaria saranno i concerti live.
Il programma completo é consultabile nel sito ( https://www.macariafestival.it) e nei canali social delle pagine ufficiali.
Sponsor della manifestazione sono pasta Bia per la pasta, Diesse per i piatti, Olio Barbera per l’olio.
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