La DOC Erice assicura una buona vendemmia 2020 per la Cantina Fazio
Annata positiva per la DOC Erice, si preannuncia una vendemmia di grande qualità, forse la migliore degli ultimi 5 anni.
E il 2020 in Casa Vinicola Fazio risente in generale di un andamento climatico alquanto variabile rispetto al 2019, contraddistinto da un aumento delle temperature medie durante i mesi invernali e ritardate piogge primaverili e a inizio estate. I primi mesi del 2020, infatti, sono stati caratterizzati da temperature mai rigide, scarsa piovosità per un inverno arido e ricco di sole; abbondanti piogge distribuite tra i mesi di giugno e luglio (fine primavera inizio estate) hanno poi determinato un ritardo nei processi vegeto-produttivi, spostando in avanti di circa 10/14 giorni l’inizio della vendemmia che è cominciata – tra la fine di luglio e i primi di agosto – in modo abbastanza regolare con la raccolta delle basi spumante a bacca bianca: Grillo e Catarratto per gli autoctoni, Chardonnay e Müller Thurgau per gli internazionali.
“La vendemmia delle uve bianche è quasi terminata e per quelle rosse siamo giunti all’ultimo miglio – spiega Giacomo Ansaldi, winemaker dell’azienda – con le varietà più tardive. Siamo più che soddisfatti, ci sono ottime premesse. Non sarebbe un azzardo affermare che siamo di fronte ad una vendemmia che va fuori dagli schemi usuali, forse la migliore degli ultimi 5 anni”.
Per le uve a bacca rossa – la cui qualità è apparsa sin da subito eccellente e lo stato sanitario di altissimo livello – si è cominciata la raccolta a fine agosto con il Merlot e il Syrah. Si prevede di terminare con le uve di Cabernet Sauvignon e Nerello Mascalese nella seconda e terza decade di settembre.
Lilly Fazio – produttrice e manager del marchio vitivinicolo siciliano – sottolinea con soddisfazione i passi avanti compiuti dell’azienda in questi ultimi anni e il legame profondo che lega Casa Vinicola Fazio ad un territorio vitivinicolo così importante e storico per la provincia di Trapani.
“Il forte il senso di appartenenza che unisce Fazio alla Doc Erice rappresenta per noi un motivo di grande orgoglio, un valore aggiunto che ci permette di guardare al futuro con sempre maggiore fiducia e serenità. Il percorso di rinnovamento in cui oggi l’azienda è impegnata, interviene su più livelli: dai vigneti più longevi – costruito fortemente sul concetto di recupero – ma anche in cantina, nella costante voglia di sperimentazione e miglioramento centrato sul rapporto vitigno/terroir.”
Il press tour organizzato per conoscere meglio questa realtà è cominciato con la degustazione del nuovo arrivato, il Nerello Mascalase Rosè, uno spumante che non ha niente da invidiare ai suoi “colleghi” più conosciuti.
Un vino particolare che abbiamo potuto apprezzare in esclusiva è stato il Pietra Sacra annata 2000. Elegante riserva di grande spessore e vellutata suadenza. Prodotta con uve Nero d’Avola provenienti dai migliori cru della Doc Erice, affinato in barrique di Allier-Tronçaise per ventiquattro mesi e un anno in bottiglia, ha mantenute inalterate le sue caratteristiche , forse esaltandole ancora di più.
La sua struttura risulta ricca, concentrata, matura ed evoluta e caratterizzata da profumi intensi e persistenti non ha perso nulla dalla lunga conservazione in bottiglia, anzi, ha regalato ai pochi fortunati momenti di grande spessore.
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