“TERRA VACUA”, memorie di un grande vuoto nel cuore della Kalsa.
La mostra, organizzata dalla Associazione “Genius Loci Palermo”, dall’Istituto Secondario “Damiani Almeyda-Crispi” e dal Sistema Bibliotecario, Spazi Etnoantropologici e Archivi Cittadini del Comune di Palermo, ripercorre le vicende urbanistiche dello spazio vuoto, da cui il titolo “terra vacua“, che si trova oggi alle spalle della chiesa della Magione, illustrando la storia dell’area a partire dalla sua urbanizzazione avvenuta in epoca rinascimentale fino alla sua distruzione conseguente all’adozione del famigerato P.R.G. del “Sacco di Palermo” e tristemente conosciuto come il piano di Lima e Ciancimino. Un vuoto non solo fisico ma anche di memoria, una memoria che la mostra intende colmare.
Lo fa attraverso l’esposizione di inediti documenti che sono stati alla base della ricerca pubblicata nel 2018 dall’Associazione “Genius Loci Palermo” nel volume “Quando le sedie erano volanti”, documenti tratti dall’Archivio di Stato, dall’Archivio Storico Comunale, dagli archivi fotografici di Dante e Giuseppe Cappellani, Enzo Brai e Sergio Casisa.
La mostra offre ai visitatori la visione di un modello tridimensionale che ricostruisce lo stato del quartiere nel 1850, due brevi video documentari, uno dei quali consiste nell’intervista ad un testimone che assistette, appena adolescente, alla demolizione del quartiere, da preziosi disegni della metà dell’Ottocento esposti in originale e da numerose tavole esplicative illustrate da grafici e fotografie d’epoca.
Alla realizzazione della mostra e di ciò che è esposto hanno partecipato gli alunni e i docenti del Liceo Artistico “Damiani Almeyda-Crispi” che sono stati coinvolti dalla associazione “Genius Loci Palermo” a realizzare un percorso di Alternanza Scuola-Lavoro.
La mostra è allestita nell’aula della chiesa dei Santi Crispino e Crispiniano facente parte del più vasto complesso della Biblioteca Comunale di Casa Professa. La chiesa, che apparteneva alla maestranza degli “Scarpari”, è pressoché sconosciuta ai palermitani nonostante sia un luogo colmo di storia letteralmente “stratificata”, tanto da permettere ai visitatori di ammirare sotto i loro piedi anche i resti ipogei di un edificio religioso di epoca Normanna.
L’inaugurazione della mostra, il giorno 8 novembre alle ore 17:00, sarà preceduta dai saluti di Adham Darawsha, assessore alle Culture, Eliana Calandra, direttrice dell’Archivio Storico e Biblioteca Comunale e Luigi Cona, Dirigente scolastico dell’Istituto Damiani Almeyda-Crispi.
Seguiranno gli interventi della dottoressa Francesca Spatafora, Direttore del Parco Archeologico di Himera, Solunto e Iato, del dott. Maurizio Vesco, funzionario archivista della Soprintendenza archivistica della Sicilia – Archivio di Stato, dell’arch. Giuseppe Di Benedetto, professore di Progettazione del Dipartimento di Architettura dell’Università di Palermo e dell’arch. Carmelo Lo Curto presidente dell’associazione “Genius Loci Palermo” che interverranno sul tema degli spazi vuoti nella città contemporanea visto, rispettivamente, attraverso le lenti dell’archeologia, della storia dell’urbanistica e dell’architettura contemporanea.
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