A Palermo il 1° dicembre un Convegno Medico per parlare di Diabesità

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di Maria Mattina

Obesità e diabete sono purtroppo due facce di una stessa medaglia, ovvero la conseguenza di uno stile di vita a lungo scorretto, caratterizzato da sedentarietà ed eccesso di alimentazione, tanto da potersi identificare con un’unica definizione di “Diabesità”. In Italia è sovrappeso oltre 1 persona su 3, obesa 1 su 10 mentre il 66,4% delle persone con diabete di tipo 2 è anche sovrappeso o obeso (Osservatorio salute 2017).
L’obesità purtroppo è una malattia cronica il cui trattamento è spesso più frustrante della malattia di base e la sua guarigione è rara, il calo di peso lento, la recidiva comune. Spesso l’approccio al trattamento si traduce in diete stressanti a basso apporto calorico, controproducenti per la salute, soprattutto per pazienti che già soffrono di complicanze croniche come lo stesso diabete con iperglicemia e complicazioni vascolari, l’ipertensione arteriosa o l’insufficienza renale. Qual è allora l’approccio dietetico ottimale per un calo ponderale che aiuti anche l’organismo a restare in salute e in forma? E soprattutto, è possibile guarire dall’obesità e dalle malattie croniche ad essa correlate?
Se ne parla a Palermo il prossimo 1° Dicembre 2018, dalle ore 8 alle 13 presso Palazzo Notarbartolo, via della Libertà 179/A, nell’incontro “La Dieta Chetogenica: dalla teoria alla pratica”.
L’evento, patrocinato dalla SINut, la Società Italiana di Nutraceutica, sarà articolato in due sessioni. Una prima parte, infatti, sarà focalizzata sugli studi più recenti legati all’applicazione della dieta chetogenica e sarà moderata da Riccardo Alessandro, ordinario di Biologia dell’Università di Palermo, Corina Andreaa Baba, nutrizionista Università di Cordoba (Spagna) e dal dottor Manfredi Rizzo, Associato di Medicina Interna Università di Palermo e Consigliere direttivo Nazionale SINut.
Una seconda sessione sarà dedicata alla gestione pratica del malato sovrappeso e obeso, e a moderare gli interventi dei relatori saranno Salvatore Corrao, associato Medicina Interna Università di Palermo, Paola Di Natale, Psicologa e Psicoterapeuta, Angelo Maria Patti, dottore di ricerca Università di Palermo.
I relatori spiegheranno come un’accreditata alternativa per il trattamento dell’obesità sia il piano alimentare basato sulle diete ad apporto calorico molto basso (very low caloric diet, VLCD) che, quando concepite riducendo inizialmente prevalentemente i carboidrati rispetto a proteine e lipidi, inducono chetosi (Very Low Caloric Ketogenic Diet) e sono efficaci nella riduzione sia del peso in eccesso che della resistenza insulinica.
La Dieta Chetogenica è un approccio terapeutico all’obesità che è ritornato d’interesse per ricercatori, medici e scienziati. Curare l’obesità con i farmaci, quando lo stile di vita non cambia, è come curare un malato di polmonite che non smette di fumare sigarette. È opportuno, poi, ricordare che l’ambito di utilizzo della dieta chetogenica è molto più ampio. Essa viene utilizzata con efficacia in neurologia per il trattamento dell’epilessia farmaco-resistente ma anche per l’emicrania, il Morbo di Parkinson, il Morbo di Alzheimer, la sclerosi laterale amiotrofica, i traumi cranici, alcuni tumori e patologie su base infiammatoria.
La VLCKD, di cui si parlerà nella giornata del 1° dicembre, è una dieta ipocalorica, ipolipidica e normoproteica che consente, in concomitanza con l’assunzione di alimenti funzionali, non solo di ottenere una riduzione della massa viscerale e della pressione sistolica, ma anche una regressione di alcune malattie croniche come il diabete di tipo 2, quello strettamente connesso con l’obesità.
La VLCKD, secondo recenti studi, tra cui lo Studio DIRECT condotto in UK (https://www.directclinicaltrial.org.uk/), è una vera e propria terapia dietologica che mette insieme la Nutraceutica e la Chetosi, un meccanismo naturale dell’organismo che si “attiva” per bruciare grassi quando si fa a meno di carboidrati.

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