Cristina Costanzo, Per la raccolta museale del Teatro Massimo di Palermo
di Maria Mattina
Il volume prende in esame le vicende legate alla costituzione della raccolta museale del Teatro Massimo di Palermo, con particolare attenzione alle opere d’arte custodite all’interno del teatro in riferimento a un avvenimento storico degno di nota quale l’istituzione del Museo d’Arte Teatrale, inaugurato da Pietro Mascagni il primo maggio del 1940, dopo un lungo periodo dedicato a raccogliere testimonianze sulla storia del Teatro Massimo e dei principali teatri della Sicilia.
Grazie ai documenti consultati presso l’Archivio Storico e la Biblioteca del Teatro Massimo e ai sopralluoghi che hanno consentito la visione diretta dei materiali, il saggio – che scaturisce dalla collaborazione tra la Fondazione Teatro Massimo e l’Università degli Studi di Palermo – ripercorre le principali tappe che portarono alla costituzione del primo nucleo di opere, negli anni incrementato da nuove acquisizioni e donazioni che oggi fanno sì che il Teatro Massimo si configuri non soltanto come uno tra i simboli più amati della città di Palermo ma anche come prezioso contenitore capace di custodire materiali di alto profilo storico-artistico.
Viene dunque indagata un’ampia selezione di lavori tra dipinti, sculture, disegni di architettura, archetipi, fotografie e stampe realizzati da esponenti importanti della cultura del tempo, tra cui Giovan Battista Filippo Basile, Ernesto Basile, Giuseppe Sciuti, Antonio Ugo, Mario Rutelli, la cui analisi viene strettamente connessa all’indagine del contesto storico-artistico e della temperie culturale palermitana dei secoli XIX e XX.
Premesse di Fabrizio Micari, Leoluca Orlando, Francesco Giambrone, Maria Concetta Di Natale, Roberto Pirrone, Palermo University Press, Palermo 2017
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