Ritorna in attività il laboratorio agrometereologico dell’IISS VOLTA di Palermo
“Riorganizzazione ed aggiornamento tecnico-scientifico del laboratorio agro-meteorologico con tecnologie digitali per la creazione di un centro didattico multimediale sui temi delle variazione climatiche e della desertificazione dei suoli in Sicilia”.
E’ il titolo del progetto ideato e coordinato dal docente dell’IISS Voltadi Palermo, prof. Pietro Crimi. Studio che, classificatosi primo nella graduatoria, ha appena avuto l’ok delfinanziamento dal MIUR nell’ambito del bando riguardante i progetti per la “Diffusione della cultura scientifica in Italia”.
Riportare in attività una stazione metereologica di alto livello è l’obiettivo. Una realtà dei ragazzi e per i ragazzi.
Secondo le stime dell’ONU, entro la metà del secolo, 200milioni di persone saranno costrette a lasciare i loro luoghi di origine a causa dei cambiamenti climatici (migranti ambientali). “Ma non sarebbe per l’uomo la prima volta: i cambiamenti climatici sono stati il motore principale del popolamento del pianeta e in particolare delle migrazioni di Homo Sapiens dall’Africa a partire da 120mila anni fa. – spiega il professore –Non è possibile separare i problemi ambientali da quelli sociali ed è fondamentale elaborare una strategia educativa affinché la scuola faccia proprie le sfide poste dal cambiamento climatico e dalle migrazioni ambientali. Occorre spiegare ai ragazzi questi problemi e nello stesso tempo dargli gli strumenti adeguati perché trovare una soluzione è possibile”.
Il progetto è stato dunque avviato: in questo primo step i lavori avranno la durata di un anno e vedono la collaborazione, già attiva in termini di partenariato, di altri enti del settore, ovvero l’ENEA ed il Dipartimento dell’Agricoltura della Regione Siciliana –Servizio Informativo Agrometeorologico Siciliano. Lo scopo didattico del laboratorio consiste infatti nella possibilità di interconnettere i dati rilevati dalla stazione meteo-climatica della scuola con quelli a livello locale e regionale, attraverso correlazioni dei modelli meteo-climatici implementati per l’area Mediterranea (programma Internazionale GAW).
Il primo passo è strumentale: “Riorganizzare ed aggiornare la sensoristica ed il cuore gestionale del laboratorio acquisendo le più innovative tecnologie digitali nell’ottica di una fruizione tecnico-scientifica ottimizzata alle più recenti esigenze della didattica scientifico-multimediale. – spiega ilcoordinatore del progetto – Lo step successivo sarà quello di creare un percorso didattico e formativo che permetta la predisposizione di un centro di raccolta e di elaborazioni dati agro-meteorologici su “piattaforme digitali” fisse e mobili, ai fini divulgativi e, in qualche modo, anche applicativi, sui temi attuali delle alterazioni climatiche e della desertificazione dei suoli in Sicilia”.
Il progetto è ambizioso dunque, una stazione metereologica a scopi didattici sarebbe infatti la prima in Sicilia e si aggiungerebbe alle poche presenti sul territorio nazionale.
Un progetto in linea, del resto, con l’attività che da oltre vent’anni vede l’IISS Volta impegnato nella diffusione di una cultura di conoscenza e tutela dell’ambiente, nonchè dei temi di sostenibilità ambientale e dell’uso energetico delle risorse da fonti rinnovabili con lo scopo di sensibilizzare gli studenti verso una ricaduta collettiva del valore della salvaguardia e del recupero del territorio.
Un “nuovo” modo di fare didattica che punta anche alla “possibilità di individuare nuove professionalità nel settore e valorizzare gli approcci alla creazione di start-up specialistiche. – sottolinea Crimi – Del resto, negli ultimi 50 anni, le applicazioni meteo-climatologiche in vari settori economici e ambientali hanno acquisito una importanza ed un interesse crescenti a livello tecnico-scientifico, economico, politico e sociale. Da qui l’incremento della tendenza alla diffusione di nuovi servizi tecnici specialistici come forme di prospettive professionali anche di tipo imprenditoriale”. Sarà quindi possibile creare vere e proprie start-up che potranno fornire servizi di supporto all’agricoltura, alla salvaguardia dell’ambiente e al turismo ambientale in Sicilia, in collaborazione con i partner istituzionali.
In questa prima fase, il progetto ha anche visto il suo “debutto” a Viennanell’ambito del workshop internazionaleEGU-GIFT (Geosciences Information for Teachers) 2017 tenutosi nel mese di aprile. “Un invito – commenta e conclude Crimi – che mi ha onorato e che mi ha permesso non solo di presentare il nostro studio ed i nostri obiettivi, ma soprattutto di confrontarmi a livello internazionale traendo nuovi spunti da mettere a frutto”. Il progetto è stato presentato attraverso un poster interattivo e multimediale.
Leave a comment