Qualità a prezzi low cost: l’Osteria dei Vespri d’inverno
di Maria Mattina
Mangiare piatti di alta qualità con prezzi low cost e senza sorprese al momento del conto. Può sembrare una utopia e invece è la realtà da novembre a marzo presso l’Osteria dei Vespri a Palermo. Nella bassa stagione, infatti, il rinomato ristorante gourmet di piazza Croce dei Vespri 6 si trasforma in una osteria vera e propria: tovaglia a quadretti bianchi e rossi, un fiasco di vino, posate nel bicchiere di vetro e due menù a scelta: due portate più dolce a 25 euro oppure tre portate più dolce a 30 euro. Compresi servizio, coperto, acqua e un quarto di vino.
La scelta è tra le pietanze del menù invernale con gustosi piatti di terra e di mare elencati tra antipasti, primi, secondi (più i dolci). Un menù di riferimento “low cost” è sul sito del ristorante www.osteriadeivespri.it ma di volta in volta si possono trovare sorprese come un menù particolare a base di tartufo (secondo disponibilità).
Porzioni robuste e soprattutto la qualità della ristorazione ben conosciuta da tempo dai buongustai palermitani e dai turisti (il ristorante gourmet citato in tutte le guide – in funzione negli stessi locali da aprile a ottobre – prevede generalmente per un pranzo completo prezzi alla carta sui 60-70 euro a persona escluso il vino e un menù degustazione di 80 euro).
Gestita dal 1999 dai fratelli Andrea e Alberto Rizzo, l’Osteria dei Vespri è ospitata all’interno dello storico Palazzo Gangi, maestosa residenza nobiliare dagli splendidi saloni barocchi, tra cui quello famosissimo in cui è stata girata la scena del ballo del “Gattopardo” di Luchino Visconti. Uno scorcio di centro storico palermitano che da qualche anno è diventata una splendida isola pedonale: piazza Croce dei Vespri è inoltre a due passi dalla Galleria d’arte moderna e da piazza Rivoluzione. “Quella dell’osteria – spiegano Andrea Rizzo – è stata una sfida che è ben riuscita. In bassa stagione inevitabilmente diminuisce l’afflusso dei clienti e dei turisti in particolare. Mantenere in attività il ristorante gourmet poteva essere un rischio. In questo modo invece trasformiamo il locale in una osteria (tipo di locale sconosciuto a Palermo), assicurando però la qualità che tutti si aspettano da noi”. Appassionati da sempre di eno-gastronomia, i fratelli Rizzo hanno mantenuto “la curiosità di esplorare nuovi percorsi culinari non siciliani” anche se nel menù “low cost” spiccano comunque alcuni importanti presidi Slow Food dell’Isola. La cucina, guidata da Alberto, punta infatti alla valorizzazione dei prodotti del territorio senza tuttavia tralasciare elementi di ispirazione provenienti dal resto del mondo.
Per chi non vuole rinunciare al piacere del bere anche d’inverno è possibile attingere alla vasta cantina e sfogliare l’imponente carta dei vini, una delle particolarità dell’Osteria dei Vespri: la cantina conta un totale di 650 etichette, mentre la sezione che riguarda la Sicilia annovera circa 220 vini rossi e 130 bianchi (è possibile anche effettuare delle degustazioni nell’apposita sala).
Per cominciare abbiamo ordinato la zuppa di funghi di ferla, gambero bianco e finocchietto selvatico da un lato e il baccalà mantecato con pomodori secchi, olive nere e capperi di Salina dall’altro. Come primi la splendida calamarata al ragù di pesce azzurro e menta fresca e la fregola con cozze, fagioli badda di Polizzi, pomodoro e basilico. Come secondi, scaloppine ai porcini secchi e peperoni e tonno alla menta e zucchine genovesi, cipolla rossa in agrodolce e olive nere. Per dolci un “must”: cassatelle calda alla ricotta servite con un ottimo marsala. Servizio rapido e accogliente in un ambiente caldo, arricchito da mobili e oggetti tipici dell’Ottocento agricolo siciliano, con un soppalco per cenette più intime.
Leave a comment