“Le pertinenze della Real Casina alla Cinese”

Salone delle udienze. Volta. Particolare Palazzina Cinese. Salone delle udienze. Volta. (part.)
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Nuovo incontro del ciclo: “Cantiere aperto 2016” della Soprintendenza di Palermo martedì 3 maggio 2016, a Palazzo Ajutamicristo, alle ore 17.00 dal titolo: “Le pertinenze della Real Casina alla Cinese”.

La Real Casina alla Cinese viene presentata da Maddalena De Luca, in questa occasione, attraverso due importanti momenti storici differenti sulla base di una attenta rilettura delle fonti e dei documenti archivistici. Da un lato si fa luce sull’organizzazione di una festa “alla cinese” fortemente voluta nel 1799 dal Re Ferdinando la cui ideazione fu affidata all’architetto Giuseppe Venanzio Marvuglia con il coinvolgimento di qualificate maestranze di intagliatori, apparatori e pittori. Dall’altro si individuano puntualmente i raffinati arredi provenienti, intorno al 1806, dalle residenze borboniche partenopee che testimoniano l’omogeneità del gusto e della committenza nelle due principali città del Regno delle Due Sicilie.
Altro tema dell’incontro, affrontato da Francesco Sorge, è la Tavola Matematica e i suoi meccanismi di sollevamento nel contesto storico della Real Casina. Il tramonto del XVIII secolo vede il declino del fasto tardo barocco nelle arti decorative e l’affermarsi dell’essenzialità neoclassica. Rimane tuttavia ancora vivo nell’aristocrazia europea lo spirito di competizione nell’erigere sontuose dimore riccamente ammobiliate e fiumi di denaro vengono spesi senza parsimonia. E’ proprio in questo contesto storico che un curioso tavolo da pranzo di nuova concezione fa la sua apparizione in una casina di caccia della corte dei Borbone di Napoli, vicino alla città di Palermo: la “Tavola Matematica”, opera dell’ingegno e dell’inventiva dell’architetto Giuseppe Venanzio Marvuglia.
Infine, Selima Giorgia Giuliano tratterà della storia delle pertinenze. Nella relazione tecnica che l’architetto Venanzio Marvuglia redige nel 1799 sulla consistenza della Casina alla Cinese, descrive oltre al corpo principale i corpi annessi, comunicanti attraverso una galleria sotterranea, costituiti dai servizi generali e dalla cucina, ponendo l’attenzione sull’eccezionalità di una cucina “segregata”, ossia staccata dall’edificio residenziale per allontanarne gli odori e la circolazione della servitù.
Le dipendenze erano composte, oltre che dalla suddetta cucina, da vari quartini per gli alloggi della servitù, da una rimessa, da una stalla e da una cantina sotterranea.
Nel 1935 il Ministero dell’Educazione Nazionale cedeva in uso al Municipio di Palermo le dipendenze della Casina Cinese affinché in esse fosse sistemato e riordinato il Museo Etnografico “Giuseppe Pitrè”.

Interverranno: Maddalena De Luca, storico dell’arte e dirigente della Sezione per i Beni storico-artistici della Soprintendenza “Gli arredi e le pertinenze architettoniche attraverso la documentazione d’archivio”; Selima Giorgia Giuliano etnoantropologa e dirigente della Sezione per i Beni demoetnoantropologici “Storia delle pertinenze della Real Casina alla Cinese oggi sede del Museo Pitrè”; Francesco Sorge professore ordinario di Meccanica Applicata alle Macchine del DICGIM – Dipartimento di Ingegneria Chimica, Gestionale, Informatica e Meccanica – Scuola Politecnica dell’Università di Palermo “La Tavola Matematica e i suoi meccanismi di sollevamento nel contesto storico della Casina alla Cinese di Palermo”.
Concluderà gli interventi la dott.ssa Maria Elena Volpes, Soprintendente per i Beni culturali e ambientali di Palermo. L’incontro è realizzato in collaborazione con l’Ordine degli Architetti di Palermo.

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