“Il suono della sabbia”. Diego Spitaleri a Palermo al Real Teatro Santa Cecilia
“Il suono della sabbia” è un progetto basato sull’esecuzione di alcune composizioni originali per “pianoforte solo” del musicista/compositore Diego Spitaleri.
Sulle atmosfere create dal pianoforte si innesteranno le creazioni estemporanee di Stefania Bruno, una delle più affermate esponenti della sand art (arte della sabbia), che verranno proiettate su un grande schermo, in tempo reale, durante la realizzazione.
Le due espressioni artistiche, apparentemente lontane tra loro, risultano entrambe fortemente connesse ai concetti di aleatorietà, dove per aleatorietà si intende la caratteristica di un evento il cui verificarsi non dipende da nulla di ben definibile e di irripetibilità nel senso di un evento che non può accadere nuovamente.
Nell’esecuzione musicale jazzistica l’improvvisazione viene influenzata da fattori il cui effetto non è di facile definizione quali il luogo dove avviene l’esecuzione, lo stato d’animo del musicista, la disponibilità dell’ascoltatore, il flusso circolare di emozioni e di sensazioni che si viene a creare tra musicista e spettatore, elementi che rendono appunto unica e irripetibile l’esecuzione.
Allo stesso modo le immagini create con l’utilizzo della sabbia sono immagini che non vengono fissate su una tela ma si trasformano in altre immagini; suggestioni, influenzate dalla musica, che si trasformano in altre suggestioni in un percorso emozionale che è impossibile ripercorrere una seconda volta in maniera identica.
In tale contesto un ruolo importantissimo giocherà la particolare location nella quale si svolgerà l’esibizione: il Real Teatro Santa Cecilia di Palermo, uno dei teatri più antichi d’Europa un luogo che ha una storia, un’anima – te ne accorgi subito appena entri -; un luogo finalmente restituito all’arte e alla cultura.
” Il suono della sabbia è una performance multisensoriale nella quale speriamo di coinvolgere lo spettatore coniugando la forza della musica con la meraviglia delle immagini”
Stefania, Diego
La tecnica della sandart
È una nuova forma d’arte, suggestiva ed ipnotica, che si serve di uno strumento semplice come la sabbia, per creare racconti affascinanti, fatti di immagini che si susseguono trasformandosi in tempo reale.
La fantasia e l’estro sono gli elementi principali per plasmare i granelli e raccontare storie di varia natura.
Attraverso la sandart diventa facile esprimere concetti difficili da comunicare con le parole.
La musica avvolge in un’atmosfera sognante e fiabesca lo spettatore che si ritrova a interpretare le varie immagini, in maniera assolutamente personale.
INFO
Per acquistare i biglietti, va ricordato che la vendita online si chiude alle 19.30 del 21 aprile http://www.ticksweb.com/?event=brass-il-suono-della-sabbia
, mentre quella nei punti vendita alle 20 dello stesso venerdì. Per il Real Teatro S.Cecilia, chiamare al cell. 338. 4557511.
DIEGO SPITALERI
Nato a Palermo nel 1959, ha iniziato l’attività concertistica nel 1979 ed ha all’attivo oltre 1.500 concerti nell’ambito italiano ed internazionale nonché partecipazioni a trasmissioni radiofoniche e televisive.
Nell’ambito del concorso “Sicilia Jazz Giovani”, nell’estate dell’82, ha conseguito il premio “Pignatelli” per la composizione; nello stesso periodo ha fatto parte di un’orchestra formata dalla terza rete RAI e diretta da Bruno Tommaso.
Nel settembre dell’84 è stato proclamato da una giuria internazionale vincitore del concorso “I Nuovi Musicisti” annesso al Messina jazz Meeting ed in tale veste ha partecipato al “Festival of Jazz Pianist” svoltosi a Kaliz, in Polonia, nel Dicembre 1984.
Nel febbraio 1992 è uscito il suo primo CD “Mediterranea Suite” in trio con Paolino Dalla Porta al contrabbasso e Paolo Mappa alla batteria e pubblicato dalla Splasch Records.
Nell’ambito del “TOP JAZZ 1992”, indetto dalla rivista specializzata Musica Jazz, si è classificato al 4° posto nella categoria “Miglior nuovo talento”.
Nel 2005 si è esibito al Blue Note di New York con il progetto Donnafugata Music & wine.
Negli ultimi 15 anni ha allargato i propri orizzonti musicali contribuendo alla nascita di svariati progetti nel campo della musica gospel (Palermo Spiritual Ensemble), etnica (Folkage. e Sun)
Con i SUN che ha fondato nel 1995 insieme ad Alessandro Palacino (fiati) e Dario Sulis (percussioni e voce) opera sia nel campo della musica etnica (rielaborazione del repertorio della tradizione popolare siciliana) sia nel campo della musica colta.
Tra i principali progetti speciali spicca il progetto di rilettura delle sonate per clavicembalo di Alessandro Scarlatti commissionato dalla Fondazione Teatro Massimo di Palermo culminato nel concerto del Novembre 2001, nell’ambito del Festival Scarlatti, e nella realizzazione del CD Scarlatti Rendering. pubblicato da Compagnia Nuove Indie. che ha riscosso notevoli consensi da parte della critica musicale.
Merita anche citare il recente progetto Sacred Voices realizzato il collaborazione con il coro polifonico del Balzo nel quale Sun ha rielaborato alcuni Canti Gregoriani accostandoli ai canti della tradizione popolare del Venerdì Santo di Bisacquino ed ad un brano tratto da una messa brasiliana di Marlui Miranda.
Ha all’attivo numerose registrazioni discografiche sia a proprio nome che nell’ambito dei gruppi che ha fondato nonché partecipazioni a numerose compilations.
In campo musicale vanta collaborazioni con : Paolo Fresu, Flavio Boltro, Franco Cerri, Enrico Rava, Ray Mantilla, Irio de Paula, Artie Traum, Glen Velez, Tiziana Ghiglioni, Paolino Dalla Porta, Enzo Randisi, Gianni Cavallaro, Claudio Lo Cascio, Gianni Gebbia, Cinzia Spata, Rim Banna, Nick the Nightflight, Sara Jane Morris, Bill Moring, Elliot Zigmund..
In ambito teatrale vanta collaborazioni con: Paride Benassai, Giuseppe Moschella, Giacomo Cviletti, Rory Quattrocchi, Sandro Dieli, Filippo Luna, Barbara Tabita, Claudio Gioè, Pino Caruso, Massimo Wertmuller, Franco Scaldati, Manuela Mulè,Vincenzo Ferrera, Giorgio Li Bassi, Toni Sperandeo, Stefania Blandeburgo, Paolo Briguglia, Massimo Geraci, Alessandro Haber.
Si occupa di insegnamento di materie nell’ambito della musica jazz quali pianoforte jazz, armonia jazz e tecnica dell’improvvisazione, musica di insieme, sin dal 1984 dapprima presso il Centro Django Reinhardt, successivamente presso l’associazione Musica Insieme e, a partire dal1996, presso l’Associazione ora Fondazione The Brass Group.
STEFANIA BRUNO
Nasce ad Enna e il nonno Vincenzo, sin da bambina, le trasmette tutto l’amore per la natura, il disegno, l’arte e la ricerca del bello,.
Inizia a dipingere all’età di sedici anni, utilizzando un linguaggio surreale, che le permette di “esprimere senza dire” , tutto quello che pervade la sua esistenza.
L’artista ha all’attivo numerose mostre personali e collettive, vince svariati premi e partecipa alla prima biennale di Lecce, nel 2010.
Da circa otto anni, si dedica oltre che alla pittura, alla tecnica della sandart, una nuova forma d’arte che ha portato la pittrice alla notorietà nazionale, con la partecipazione al noto programma televisivo ” Tu si que vales”.
Tra le varie esibizioni sia nazionali che internazionali si ricordano:
– Teatro Mangiatordi di Altamura – Spettacolo con Claudia Koll sulla vita di Giovanni Paolo II
– Milano Teatro Dal Verme -” Scenografie di Sabbia” con l’ orchestra sinfonica di Sofia nell’ambito dei festeggiamenti per il bicentenario della morte di Giuseppe Verdi.
– Roma Teatro Brancaccio – spettacolo per la Caritas nazionale.
– Canale 5 semifinale “Tu si que vales” –
– Milano Expo 2015 – spettacolo “Falcone e Borsellino”
– Palermo- Teatro Massimo ” the Snowman”
– Palermo -Festino di Santa Rosalia 2015
– Francia 2015 – Plougastel, Brest
– Latina – Comel Award 2015
– Firenze Palazzo Vecchio, Salone dei 500 – Menarini awards
– Mantova – Gap festival 2015
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