“Carte dipinte” dalle collezioni di Palazzo Abatellis

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La Galleria Regionale della Sicilia di Palazzo Abatellis partecipa alla Giornata mondiale UNESCO “del Libro e del Diritto d’Autore” del 23 aprile 2016, in particolare all’iniziativa “La Via dei Librai”, con l’esposizione di alcune opere del XVIII secolo solitamente non accessibili, per ragioni conservative, in relazione alla fragilità dei materiali costitutivi.
Si tratta di due rari collages polimaterici di Guglielmo Conti e Gaetano Ognibene, raffiguranti la Principessina Riggio in soggiorno e la Biblioteca del Principe di Belmonte, e quattro trompe-l’oeil settecenteschi con frontespizi di libri e carte diverse, alcuni firmati Crisostomo Bernardo La Falinas o Cristoforo Falinas. I manufatti, prodotti nell’arco di un trentennio circa (tra il 1756 di uno dei trompe-l’oeil al 1785 della Biblioteca Belmonte), nascono per lo stesso raffinato ambiente culturale di estrazione nobiliare che si compiaceva evidentemente della curiosità, della bizzarria e della “maraviglia”.Foto
Nulla è come sembra: i collages sembrano ricami, ma non lo sono, e le carte dei trompe-l’oeil sono solo dipinte. I libri sono qui rappresentati in funzione decorativa, ma con compiacimento erudito, tanto da citare Ludovico Muratori ed altre “novità bibliografiche” dell’epoca a testimoniare l’aggiornamento culturale di certa nobiltà palermitana. La Principessina Riggio ha appena preso un libro dallo scaffale mentre il Principe di Belmonte è colto al clavicembalo. E il riferimento musicale è presente anche altrove, a ribadire la complementarietà di musica e letteratura. Foto (3)
Le opere esposte costituiscono inoltre preziose testimonianze del loro tempo non solo riguardo alla vita culturale dei salotti, ma anche del gusto dell’arredo e del costume. Il divertissement, ancora oggi, consisterà nel cogliere abilità esecutiva e riferimenti a committenti e destinatari.

L’esposizione avrà fine giorno 1 maggio. Solo per sabato 23 aprile sarà possibile visionare le opere con ingresso gratuito riservato alla sala I.

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