Svizzera, qualunque sia la tua passione
Patito di calcio? Degli sport da tavola o della buona tavola?
Qualunque sia la tua passione, puoi trovare in Svizzera l’angolo giusto da esplorare.
Svizzera Turismo propone una carrellata di esperienze e di offerte per innamorarsi della Svizzera come meta per un weekend o per un soggiorno prolungato in città o in destinazioni di montagna.
E visto che febbraio è il mese degli innamorati, non mancano proposte con un tocco di romanticismo.
Proposte in montagna e in città
Per i patiti del calcio: il 28 febbraio apre il Museo FIFA a Zurigo.
Il nuovo tempio del calcio, il FIFA World Football Museum, apre i battenti a Zurigo il prossimo 28 febbraio.
Il museo, che si estende su tre piani e su una superficie di 3’000 mq, celebra il calcio come sport e come fatto culturale con l’ausilio di video, foto e documenti storici. Spazio alla multimedialità ma anche ai cimeli per rivivere i momenti più emozionanti della storia del calcio.
All’ingresso si possono ammirare le maglie delle squadre che hanno partecipato ai Mondiali dal 1930 ad oggi. C’è anche un’area gioco per sfidarsi con un enorme flipper.
Per info: www.fifamuseum.com
Lucerna e l’amore per la musica.
Musica che risuona come avrebbero voluto i suoi autori. Musicisti che si dedicano alla propria esecuzione con dedizione e passione. Spettatori che si immergono in un mondo di suoni lontano dalla frenesia quotidiana.
Al Lucerne Festival accade tutto questo.
Ogni anno, a Lucerna, si incontrano gli interpreti più illustri di diversi paesi per celebrare insieme la musica.
Nella sala per concerti di Jean Nouvel, famosa per la sua fenomenale acustica e la raffinata architettura, gli artisti ammaliano il loro pubblico.
Prossimo appuntamento dal 12 al 20 marzo con il Lucerne Festival a Pasqua.
Per info: www.lucernefestival.ch
Per gourmand: Losanna, olimpo della gastronomia elvetica e mondiale.
Ben 101, per un totale di 1411 punti, sono i ristoranti presenti nell’ultima edizione della Gault Millau 2016.
Fra i ristoranti di Losanna meritano una segnalazione la Brasserie du Royal Savoy, capitanata dallo chef 3 stelle alsaziano, Marc Haeberlin, all’interno del Royal Savoy che ha riaperto da poco i battenti (www.royalsavoy.ch). La francese Anne-Sophie Pic ha elevato a 2 stelle Michelin la tavola del prestigioso Beau-Rivage Palace (www.brp.ch). Edgard Bovier, 1 stella Michelin, è alla guida della “Table d’Edgard” del Lausanne Palace & Spa (www.lausanne-palace.com). In città, 1 stella Michelin anche per l’Eligo (www.eligo-restaurant.ch) e menzione fra i Bib Gourmand per Le Berceau des Sens (www.berceau-des-sens.ch), ristorante affidato agli allievi della Scuola alberghiera di Losanna. Una autentica palestra di nuovi, potenziali talenti.
Una mostra « storica » per i 40 anni della Collection de l’Art Brut (5 marzo – 28 agosto)
Il 26 febbraio 2016, la Collection de l’Art Brut di Losanna celebra quaranta anni di attività.
Nata dalla lungimirante intuizione del francese Jean Dubuffet che donò alla città la sua personale collezione di opere di autodidatti, nate dal disagio mentale. Dal 5 marzo al 28 agosto le sale del museo, unico nel suo genere e fra i più significativi della capitale del Vaud, accolgono Le origini della collezione, una mostra che ripercorre la genesi di questa istituzione riportando al concetto originario di Art Brut come inteso da Dubuffet.
In mostra, i centocinquanta piccole opere fatte con materiali di recupero, semplici e quasi informi. Disegni e sculture di autori riconosciuti oggi come Aloise, Adolf Wölfli, o Auguste Forestier, accanto a produzioni anonime di arte popolare o arte naif, e alcuni disegni di bambini. Un vero evento di grande impatto emotivo che, 77 anni dopo, ripropone le opere selezionate da Dubuffet per “Art Brut”, mostra storica tenutasi alla Galerie René Drouin di Parigi nell’autunno del 1949, dove per la prima volta vennero presentati i pezzi raccolti dall’artista fino a quell’anno, a cominciare dal 1945, anno d’inizio dell’avventura dell’ Art Brut.
Per info: www.artbrut.ch.
Ticino da capogiro: alla scoperta di cantine e vigneti nel Mendrisiotto.
Per gli appassionati del vino e delle passeggiate ci sono i Sentieri tematici tra i vigneti. Creati nel 2006 per celebrare il centenario dell’introduzione dell’uva Merlot in Ticino, sono un invito a scoprire la storia e le peculiarità della regione vitivinicola del Mendrisiotto.
Un’alta concentrazione di cantine e di borghi di interesse storico-culturale sono i tratti distintivi di quest’area.
Il primo dei tre percorsi circolari – tutti di una decina di km e corredati da 30 pannelli informativi – è quello denominato L’uomo e la vite: parte dal centro storico di Mendrisio e si sviluppa nella zona delle Cantine di Mendrisio e di Salorino fino a raggiungere i vigneti di Castel San Pietro.
Il secondo, il più naturalistico, offre un’impareggiabile veduta sui centri abitati del Mendrisiotto e sulla Valle di Muggio. Sale da Seseglio sulla collina del Penz all’ombra dei boschi o tra radure occupate dai vigneti toccando il punto più meridionale della Svizzera, in località Laghetto.
Il terzo si snoda sulle pendici del Monte San Giorgio, patrimonio Unesco per i suoi giacimenti fossiliferi, fra vigneti, borghi e scavi archeologici.
Merita una sosta il Museo dei Fossili di Meride, ristrutturato dall’architetto Mario Botta nel 2012, per immergersi nella preistoria. Sempre in tema di vino, il 2016 è l’anno di due importanti ricorrenze: i 60 anni della Sagra dell’Uva di Mendrisio, che si svolge a fine settembre, e i 185 anni dalla nascita dell’azienda Valsangiacomo, una delle storiche cantine di Mendrisio, scavata nella roccia del Monte Generoso.
Per info: www.mendrisiottoturismo.ch
Cascate del Reno: un’inebriante spettacolo naturale. Ancora più accessibile.
Parecchie centinaia di metri cubi d’acqua al secondo precipitano fragorosamente nel vuoto per 23 metri da un bacino della larghezza di 150 metri: le cascate più grandi d’Europa sono ora ancora più vicine. Dalla fine del 2015 è stata attivata una nuova fermata, lungo la tratta ferroviaria, chiamata Neuhausen Rheinfall. Negli orari di punta da lunedì a venerdì, ogni 30 minuti parte un collegamento diretto da Zurigo alle cascate, con un tempo di percorrenza di 50 minuti. Nei fine settimana, il treno parte ogni 60 minuti.
I visitatori possono quindi raggiungere la straordinaria attrazione di Sciaffusa in modo ancora più facile e veloce. La nuova stazione è dotata di uno spettacolare ponte con ascensore, accessibile alle sedie a rotelle, che porta gli ospiti ai piedi delle cascate.
Un’idea romantica? Raggiungere in battello la roccia panoramica che si erge in mezzo al Reno o il Castello di Laufen.
Per info: http://www.myswitzerland.com/it-it/cascate-del-reno.html
Per spiriti romantici: giro del plenilunio a bordo del trenino rosso.
A bordo del trenino rosso – partendo da Poschiavo o da St. Moritz – nelle notti di luna piena! È questa la proposta della Ferrovia retica per gli inguaribili romantici. Nella carrozza panoramica viene servito un aperitivo e comincia la corsa notturna attraverso i ghiacci perenni del ghiacciaio del Morteratsch, il Lago Bianco fino all’Alp Grüm dove si fa tappa per la cena. Mentre il crepuscolo incombe e la luna piena si staglia nel cielo, è il momento di una gustosa fondue al Ristorante. Si rientra alla stazione di partenza sotto una luce mistica che avvolge il paesaggio innevato.
Da lasciare senza fiato! Il prossimo giro del plenilunio sarà il 20, 21 e 22 febbraio.
Per info: www.rhb.ch
Per gli impallinati dello sci: Snowsafari guidato sul Corvatsch. 2 vette a 3000 metri di quota, 9 piste da sogno, 12 impianti di risalita, 88 chilometri di piste, 4444 metri di dislivello.
Lo Snowsafari è il miglior modo per scoprire l’Engadina. Il tour si snoda da Sils a Celerina sulle piste più belle dei comprensori di Corvatsch e Celerina. Dalla stagione 2015/16 si ha la possibilità di fare lo Snowsafari, ogni martedì, accompagnati da maestri di sci. L’offerta per gruppi di minimo 6 persone include, oltre alle guide, anche colazione e pranzo.
Per info: http://www.corvatsch.ch/it/esperienze/inverno/
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