Omaggio in musica al Maestro liutaio Giuseppe Selva al Grand Hotel Majestic di Bologna

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Un appuntamento che di anno in anno si arricchisce per rendere omaggio ad uno dei più grandi liutai del Novecento: sarà il violino di Giuseppe Selva il protagonista dei tre concerti di musica classica, il 16, 17 e 18 gennaio, dedicati alla memoria del grande Maestro bolognese, a 47 anni dalla sua scomparsa.

Appuntamento all’ora dell’aperitivo al Grand Hotel Majestic “già Baglioni” di Bologna, nelle sale del Cafè Marinetti: a dar voce e anima al violino di Selva le dita e le interpretazioni del violinista Roberto Sechi, accompagnato al piano da Roland Proll. Tre serate a tema, nell’originale cornice retrò del Cafè dedicato al padre del Futurismo, che vedranno esibirsi i due musicisti di fama internazionale in tre intensi programmi. DSCN0239

Si comincia il 16 gennaio “Dalla Russia con Amore”, con il Concerto in Re maggiore Op. 35 di Tchaikowsky. Il 17 gennaio la serata “Sturm und Drang” con gli omaggi al grande violinista polacco Henryk Wieniawsky (Romanza Op.22), a Schumann (Sonata in La min. n.1 Op. 105) e Brahms (Sonata in Re min. Op. 108). Il terzo ed ultimo concerto, in programma il 18 gennaio, condurrà gli ospiti in un indimenticabile “Viaggio a Vienna” sulle note immortali del Concerto in La magg. K219 di Mozart e la Sonata n. 5 Op.24 “La Primavera” di Beethoven. 

Giuseppe Selva, nato a Castel San Pietro nel 1894 e vissuto a Bologna, iniziò la propria attività come restauratore di opere d’arte e strumenti musicali a corda, diventando poi vero e proprio costruttore di strumenti unici. L’evento, con inizio alle ore 17.30, è organizzato dalla figlia Paola Selva: “Giuseppe Selva era un restauratore e costruttore abilissimo”, ha raccontato. “Gli amici lo chiamavano il cultore del legno. Lavorava giorno e notte come restauratore per ditte e famiglie di signori e come liutaio per sé, vendendo gli esemplari prodotti”.

 

Roberto Sechi, vincitore di numerosi concorsi, ha preso parte a concerti in Europa, Asia e Sud America nonché a registrazioni per Rai 2, Rai 3 e Radio Suisse Romande. E’ stato definito dal grande violinista Corrado Romano, maestro di Uto Ughi, “uno dei più interessanti talenti della scena italiana”. Il tedesco Rolando Proll ha inciso ben 32 dischi e realizzato diverse produzioni per emittenti radiofoniche e televisive; suona nelle più prestigiose sale del mondo.

 

Concerto seguito da aperitivo: 20,00 euro a persona, posti limitati e su prenotazione.

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