Il fascino del folklore e delle tradizioni nell’inverno Salisburghese
Scoprire uno degli angoli più nascosti e autentici del Salisburghese grazie a una storia millenaria: è questo quello che succede nel Land austriaco tra dicembre e l’inizio di gennaio, quando antiche tradizioni e costumi popolari tornano più vivi che mai.
Pochi luoghi possono vantare un passato ricco di storia e cultura come il Salisburghese, culla di folklore e meta perfetta dove trascorrere le vacanze invernali sotto il segno delle tradizioni. Il Land austriaco è ancora più affascinante in questo periodo dell’anno quando le strade si tingono di bianco e gli eventi tornano ad essere i veri protagonisti delle feste natalizie. Il territorio non smette mai di stupire: la destinazione propone, infatti, itinerari culturali di inestimabile valore simbolico. Il paesaggio e le sue eccellenze saranno evidenziate grazie ad un ricco calendario di appuntamenti con i misteri segreti dell’inverno.
Nel mese di dicembre prende vita la lotta senza tempo tra il bene e il male che vedrà protagonisti gli spiriti maligni delle sfilate dei Krampus, figure celebri nel panorama folkloristico alpino. I demoni travestiti animeranno i centri cittadini del Tennengau, Gastein e Mondo Sportivo Salisburghese accompagnati dal fragore delle loro campane e spettacoli con il fuoco seminando il terrore tra gli spettatori.
Il corteo più scenografico avviene il 6 dicembre, quando il Land del Salisburghese è in trepida attesa per l’arrivo del Santo patrono dei bambini, San Nicola, vescovo di Mira e portatore segreto di doni. La tradizione nel corso degli anni si è trasformata in un vero e proprio evento tipico delle festività natalizie in cui il Santo patrono, accompagnato da angioletti, distribuisce regali preziosi a tutti i bambini buoni. Ma solo al calar del sole, quando San Nicola sparisce, fanno la loro comparsa i Krampus tra cortei, danze e duelli alla continua ricerca dei bambini cattivi.
Altra manifestazione tipica del folklore austriaco ispirata da un’antica tradizione popolare è la comparsa dei Schönperchten. Si narra che, con lo scoccare del nuovo anno, una processione di spiriti bonari si aggirino per le strade scacciando le malvagie presenze. Si tratta di una ricorrenza molto speciale nel corso della quale i giovanotti della cittadina sfilano indossando maschere di legno, tutte rigorosamente intagliate a mano, una diversa dall’altra, con vestiti in pelle di pecora e con grandi campanacci legati intorno ai fianchi.
Famosi personaggi mitici della tradizione austriaca sono i Glöckler che, ogni anno il 5 gennaio, per le strade di alcuni paesi del Salzkammergut, prendono parte ad un’usanza tipica dichiarata dall’Unesco patrimonio culturale immateriale d’Austria. Questi gruppi di uomini vestiti di bianco con grandi cappucci illuminati dall’interno annunciano la loro presenza con il suono dei campanacci e delle campanelle appesi alle loro cinture di pelle per scacciare gli spiriti maligni e portare la salvezza e la benedizione.
Sempre lo stesso giorno, le Schnabelperchten, maschere con un becco lungo fino a 50 cm, passano tra le fattorie della Valle di Rauris per controllarne l’ordine e la pulizia annunciandosi con un rumoroso “qua, qua” e distribuendo doni ai cittadini dal buon senso civico.
Completano la rassegna dei personaggi mitici del Salisburghese i bussatori e gli scampanatori. Nei tre giovedì che precedono l’arrivo del Natale, ad Altenmarkt nel Mondo Sportivo Salisburghese gliAnglöckler bussano di casa in casa indossando costumi tradizionali e portando lanterne e bastoni; chi apre loro la porta viene ringraziato con canti e poesie.
Le tradizioni propiziatorie che scandiscono il periodo natalizio nella valle giungono al termine quando la befana arriva nelle città di Unken, Stuhlfelden e Zell am See-Kaprun. Ogni anno il 6 gennaio i coloratissimi Tresterer rinnovano il rito di buon auspicio del ‘Tresten’ (dal tedesco “battere i piedi”). Vestiti di broccato rosso fuoco e di inconfondibili cappelli adornati da variopinti nastri di seta, questi gruppi mascherati di danzatori si esibiscono, di casa in casa, in passi di danza e salti antichi con teli decorati evocando la fertilità per gli abitanti e il territorio del Pinzgau.
Nel Salisburghese i Magi d’Oriente fanno la loro comparsa il 6 di gennaio per celebrare la memoria dei tre sovrani che si misero in cammino per venerare il nuovo salvatore. Gli importanti studiosi degli astri, seguendo la luce della stella cometa, giunsero alla capanna di Betlemme offrendo grandi doni al bambino. Oggi questo celebre evento è diventato una vera e propria tradizione mondiale che, anche nel Land austriaco, accompagna la fine dei festeggiamenti natalizi.
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