Conversazioni alla Gam. “Ettore de Maria Bergler decoratore tra Ottocento e Novecento” con Cristina Costanzo
In occasione della mostra Jules Van Biesbroeck. Un fiammingo a Palermo nel primo Novecento, a cura di Gioacchino Barbera, allestita presso le sale mostre temporanee fino al 10 gennaio 2016, la GAM propone al pubblico dei visitatori il ciclo di conversazioni “Van Biesbroeck e dintorni. Cultura, arte e società a Palermo nel primo Novecento”.
Giovedì 10 dicembre alle ore 17,30 presso la Galleria d’Arte Moderna di Palermo si parlerà di “Ettore de Maria Bergler decoratore tra Ottocento e Novecento” con Cristina Costanzo.
Ettore De Maria Bergler (Napoli, 1850 – Palermo, 1938) è uno dei maggiori esponenti dell’arte siciliana dell’Ottocento e del Novecento, apprezzato in occasione delle più importanti manifestazioni del periodo come l’Esposizione Internazionale d’Arte della città di Venezia. Allievo di Francesco Lojacono, occupa un posto di primo piano nel panorama della pittura di paesaggio fiorita in Sicilia e non solo, poiché la sua formazione non fu estranea alle scuole di Napoli e Firenze. Il volume, con rigoroso approccio metodologico, presenta opere inedite e testimonianze di valore che documentano la formazione di matrice europea dell’artista siciliano. Particolarmente felice fu il sodalizio, volto all’integrazione tra estetica e funzionalità, con Ernesto Basile e Vittorio Ducrot, fautori di un’arte nuova e cosmopolita. Tale unione di intenti trova esiti felicissimi nel magnifico ciclo decorativo di Villa Igiea, capolavoro del Liberty internazionale, che contribuì all’affermazione di Palermo come capitale del nuovo stile. Si delinea uno scenario internazionale in cui le ricerche artistiche siciliane, dall’Eclettismo al Liberty, si rivelano in sintonia con l’Avanguardia europea.
Cristina Costanzo (Palermo, 1982), storico e critico d’arte, è docente a contratto presso l’ Università degli Studi di Palermo. Si è laureata in Storia delle Arti e Conservazione dei Beni Artistici all’Università Cà Foscari di Venezia conseguendo il titolo di Dottore di ricerca in Storia dell’Arte Medievale, Moderna e Contemporanea in Sicilia, con il titolo aggiuntivo di Doctor Europaeus, presso l’Università degli Studi di Palermo. Ha pubblicato diversi saggi di arte moderna e contemporanea e ha prodotto numerosi contributi critici, interviste e recensioni per riviste specializzate in arti decorative, arte moderna e contemporanea. Affianca all’attività di studiosa quella di curatore promuovendo mostre ed eventi culturali in spazi pubblici e privati come il Museo Diocesano di Monreale, i Cantieri Culturali alla Zisa di Palermo e il MAACK Museo all’Aperto di Arte Contemporanea di Casacalenda (CB).
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