“Pace e Diritti nel Mediterraneo”, conferenza promossa da PRIMALEPERSONE e da ADIF

Share

I mutamenti climatici in atto cosi come le emergenze umanitarie sono il risultato di politiche predatorie imposte dalla finanza globale che non possono trovare soluzione se affrontate in maniera disgiunta da  una visione complessiva ed alternativa all’attuale modello di distribuzione della ricchezza. Si prepara e si utilizza la guerra per perseverare nella follia dell’accaparramento delle risorse del pianeta da parte di gruppi finanziari a dispetto della vita delle persone.

L’ enciclica del Papa propone nella conversione ecologica dell’economia e nella socialità gli strumenti per rimettere al centro la persona, i diritti fondamentali universali e la possibilità che l’umanità sopravviva a se stessa. L’Unione Europea, che potrebbe avere un ruolo chiave nella pacificazione dei paesi del Mediterraneo, trascura questi richiami e si trasforma in fortezza eludendo la Carta di Ventotene e le sue ragioni fondative.

Ovunque crescono muri e barriere. In nome della sicurezza sembra sempre più vicina una guerra nel Mediterraneo, magari con il pretesto di andare a colpire le organizzazioni dei trafficanti o i gruppi terroristici. Una guerra che in realtà è stata già dichiarata, seppure in assenza di un mandato internazionale delle Nazioni Unite, e lo confermano i preparativi per missioni militari come EUNAVFOR MED, o per altre operazioni che gli stati tentano ancora di nascondere. La installazione di grandi apparati di sorveglianza, come il MUOS di Niscemi, risultano complementari con quei progetti che prevedono una forte militarizzazione dei territori e delle frontiere marittime e terrestri.

La Conferenza, che si terrà a Palermo il 12 e il 13 novembre,  dal titolo “PACE E DIRITTI NEL MEDITERRANEO.  Conflitti e resistenze nelle politiche europee, negli ordinamenti interni e nelle prassi operative”  avrà anche lo scopo di fare il punto sui rapporti politici ed economici tra i paesi europei e gli stati terzi coinvolti nel cd. Processo di Khartoum, sulla valenza attuale dei diritto di asilo, oltre che sulle modalità di impiego e sulla gestione complessiva dell’operazione Frontex/Triton nel Mediterraneo centrale, e dell’operazione Frontex/Poseidon nel Mediterraneo orientale.

Di fronte a questo scenario nel quale dominano gli apparati militari e gli organi esecutivi, con un forte ridimensionamento dei parlamenti, ed in genere della partecipazione democratica, per non parlare del diritto all’informazione, vogliamo ripartire dal dialogo e dall’autorganizzazione di reti di solidarietà  tra tutti coloro che considerano la Pace, l’Ambiente ed i Diritti valori fondanti per l’umanità.

Obiettivo della Conferenza sarà l’elaborazione di proposte concrete per promuovere forme nuove di partecipazione democratica che restituiscano un senso anche al principio della rappresentanza, da  tempo mortificato dall’attuale gestione sia dei rapporti intergovernativi sia di quelli tra le classi e le forze sociali all’interno dei singoli Stati. Finalità che non possono essere perseguite se non in un quadro di iniziative che mirino alla salvaguardia dell’ambiente, alla pacificazione e alla convivenza, al rispetto delle culture e delle religioni su entrambe le sponde del Mediterraneo.  Obiettivo centrale, in questa  prospettiva, è garantire il diritto alla mobilità delle persone che cercano in Europa salvezza dalle guerre e possibilità di sopravvivenza dalla miseria, promuovendo modalità e programmi organici di accoglienza e di inserimento, sociale e lavorativo, adeguati alle dimensioni del fenomeno che sta investendo tutta l’Unione europea.

Pace e diritti nel Mediterraneo locandina

Programma

giovedì  12 novembre 2015 Ore 9,00  Università di Palermo – Aula Sturzo, Piazza Bologni 8

Conflitti, mobilità umana e sistemi di sorveglianza . Il MUOS ed i movimenti di solidarietà e    resistenza. Le missioni militari Frontex ed EUNAVFOR MED in Mediterraneo.

Modera: Fulvio Vassallo Paleologo, Clinica legale per i diritti umani-CLEDU

Alessandra Sciurba, Università di Palermo, Paolo Cuttitta, Libera Università di Amsterdam, Nicola Cipolla, CEPES, Paola Ottaviano, Avvocato, Movimento No MUOS, Judit Gleitz, Borderline Europe, Antonio Mazzeo, Peace researcher, Daniela Padoan, scrittrice, Alessandro Dal Lago, Università di Genova, Erasmo Palazzotto,Vicepresidente Commissione Affari esteri della Camera, SEL, Alessandra Ballerini, Avvocato, Terre des Hommes .

 

Ore 15  Aula Magna del Dipartimento di Scienze giuridiche, sociali e dello sport  dell’Università di Palermo, via Maqueda

Saluto: Prof. Aldo Schiavello, Università di Palermo

ore 15,15

Ambiente ed economia nelle politiche europee sul Mediterraneo. I diritti fondamentali della persona migrante. Quali prospettive oltre la cultura dell’emergenza.

Modera: Antonella Leto, Primalepersone

Leoluca Orlando, Copresidente del programma città sicure di UN HABITAT, padre Alex Zanotelli, Guido Viale, economista ambientale, Gianni Silvestrini, direttore scientifico Kyoto Club, Enzo Di Salvatore, costituzionalista, Università di Teramo, Marica Di Pierri,  portavoce Associazione A Sud, Simona Chiapparo, Ariete onlus tavolo di Cittadinanza Napoli, Alessandro Capuzzo, IPRI Rete corpi civili di pace, Roberta Radich Fondazione Capta Vicenza Primalepersone.

Dibattito

Venerdì 13 novembre 2015 ore 9,00  Palazzo di Città,  piazza Pretoria, Aula Consiliare

Saluti del Presidente del Consiglio Comunale di Palermo Salvatore Orlando

Saluti del Presidente della Consulta delle Culture della città di Palermo Adham Darawsha

Frontiere in Europa e città del Mediterraneo: risorse ed accoglienza. 

Modera: Guido Viale, Primalepersone

Barbara Spinelli, parlamentare europea, GUE-NGL, Emilio Santoro, Università di Firenze, Bengasi Battisti, Rete comuni virtuosi, Paolo Amenta vice presidente ANCI Sicilia, Cinzia Greco, ADIF, Nancy Porsia, giornalista, Simon Parker, University of York, interventi di associazioni e di rappresentanti delle comunità migranti presenti in Sicilia

Insediamento dei gruppi di lavoro

ore 15,30

 Mobilità forzata dei migranti e politiche di esternalizzazione I rapporti tra l’Europa ed i paesi terzi (dagli Accordi di Cotonou al Processo di Khartoum).  

Modera Stefano Galieni, Associazione Diritti e Frontiere, ADIF

Elly Schlein, parlamentare europea S&D, Ignazio Corrao, parlamentare europeo, EFDD-M5S, Annamaria Rivera, Università di Bari, Umberto Santino, Centro studi G. Impastato – Palermo, Marco Pirrone, Università di Palermo, Franca Imbergamo, magistrato, Gianfranco Schiavone, ASGI.

Conclusioni e proposte

 

 

 

Share

Leave a comment

Your email address will not be published.


*