Museo Correr: torna a risplendere il “bianco” di Canova

Antonio Canova Venere Italica, 1811 ca. (particolare) gesso Venezia, Museo Correr Antonio Canova Venere Italica, 1811 ca. (particolare) gesso Venezia, Museo Correr
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Torna a risplendere la collezione canoviana del Museo Correr, insieme alla sua originaria luminosa veste decorativa neoclassica.

Il rinnovato itinerario attraverso l’opera del “genio” di Possagno sarà visitabile dal 21 novembre all’interno del percorso del museo.

Il progetto “Sublime Canova” nasce nel 2012 da un’idea di Gabriella Belli, direttore della Fondazione Musei Civici di Venezia e Andrea Bellieni, responsabile del Museo Correr.

Il progetto di allestimento è di Daniela Ferretti, dirigente d’Area e responsabile dell’Ufficio Allestimenti della Fondazione.

Obiettivo primario dell’intervento è stato quello di recuperare museologicamente il carattere unitario della raccolta canoviana, da sempre presente all’interno del percorso, ma che appariva disseminata in vari ambienti del museo e con opere in deposito.

Antonio Canova Amorino alato, 1797 ca. gesso Venezia, Museo Correr

Antonio Canova
Amorino alato, 1797 ca.
gesso
Venezia, Museo Correr

Con questo progetto si è inteso dunque valorizzare il corpus di opere appartenenti ad Antonio Canova (Possagno 1757-Venezia 1822), facendo al contempo rivivere il particolarissimo rapporto che lega il grande artista alla città di Venezia.

Dopo le fasi di approvazione e condivisione con le Soprintendenze Veneziane, il progetto è stato avviato esecutivamente nel corso del 2015 dalla Fondazione Musei Civici di Venezia e “adottato” da Venice Foundation, Friends of Venice Italy e dal Comité Français pour la Sauvegarde de Venise che, con il loro fondamentale supporto, hanno contribuito alla sua realizzazione attraverso una vera e propria operazione di mecenatismo “illuminato”.

Grazie al preziosissimo lavoro di una piccola task force di restauratori, artigiani, tecnici, storici dell’arte e architetti, che ha operato in stretta sinergia con la direzione della Fondazione e i partner coinvolti, tutte le opere del grande scultore presenti nella collezione sono state riportate all’originario splendore neoclassico, insieme agli apparati decorativi dell’intera sezione canoviana.

Il risultato è un itinerario radicalmente rinnovato che si sviluppa in cinque nuove sale delle Procuratie Nuove, aperto al pubblico all’interno del percorso del Museo Correr a partire dal 21 novembre 2015.

Antonio Canova La sorpresa, 1800 ca. dipinto ad olio su tela Venezia, Museo Correr

Antonio Canova
La sorpresa, 1800 ca.
dipinto ad olio su tela
Venezia, Museo Correr

Dai marmi autografi ai gessi e bozzetti, dai dipinti a olio e tempera ai disegni di studio, fino al ritrovamento e alla ricomposizione del “Mobile Canova” – singolarissimo ‘altare-reliquario’ fatto realizzare da Domenico Zoppetti e dedicato dai veneziani al grande scultore per custodirne i ‘sublimi scalpelli’ e varie memorie personali – “tutto” ora racconta in modo nuovo e aggiornato l’affascinante storia di Antonio Canova, l’ultimo genio-artista della Serenissima, che ebbe in Venezia la sua patria d’elezione e di essenziale formazione culturale, per presto diventare il maggiore scultore del periodo neoclassico.

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