“Madonie, arte e danza”
E’ stato presentato a Castellana Sicula, presso la sede del Club Culturale Castellanese, il volume fotografico “Madonie, arte e danza”, realizzato nell’ambito di un’iniziativa direttamente promossa dalla Regione Siciliana attraverso l’assessorato ai Beni Culturali ed all’Identità siciliana.
Il volume descrive l’area del parco naturalistico delle Madonie attraverso immagini di luoghi d’arte, beni culturali e paesaggi impreziosite dalle pose coreografiche dei Tersicorei del corpo di ballo del Teatro Massimo di Palermo (Francesca Bellone, Alessandro Cascioli, Daniele Chiodo, Lucia Ermetto, Noemi Ferrante, Gaetano La Mantia, Gianluca Mascia, Diego Millesimo, Andrea Mocciardini, Alessia Pollini, Riccardo Riccio, Jessica Tranchina e Michela Viola).
Obiettivo dell’opera è quello di descrivere i quindici comuni del Parco delle Madonie (Caltavuturo, Castelbuono, Castellana Sicula, Cefalù, Collesano, Geraci Siculo, Gratteri, Isnello, Petralia Sottana, Petralia Soprana, Polizzi Generosa, Pollina, San Mauro Castelverde, Scillato e Sclafani Bagni) valorizzandone il patrimonio artistico-culturale locale, descritto abilmente nei testi dello storico dell’arte Giuseppe Abbate.
All’interno del volume sono inserite fotografie di posti incantevoli, come le “Gole di Tiberio” di San Mauro Castelverde, la spiaggia “Torre Conca” di Finale di Pollina, “Palazzo Pucci” di Petralia Sottana, l’Auditorium San Francesco di Polizzi Generosa, i Murales di Castellana Sicula, il “Lavatoio” medievale e il teatro “Cicero” di Cefalù, la “Fontana SS. Trinità” di Geraci Siculo, il “Castello dei Ventimiglia” di Castelbuono e la “Phiale Aurea” di Caltavuturo. In copertina una splendida elevazione di uno dei danzatori sullo sfondo del convento dei “padri Riformati” di Petralia Sottana.
Il libro è stato curato da Antonio Lo Verde e le immagini sono di Giovanni Vecchi, fotografo apprezzato anche per i lavori realizzati con i ballerini dei teatri “Alla Scala” di Milano, “Opera” di Roma, “Ater balletto” di Reggio Emilia, “San Carlo” di Napoli e “Maggio fiorentino” di Firenze. Le prefazioni sono di Francesco Giambrone, sovrintendente del Teatro Massimo di Palermo e della storica dell’arte Evelina De Castro, dirigente dell’Assessorato ai Beni Culturali e dell’Identità Siciliana.
“L’opera punta a valorizzare il territorio del Parco e contribuisce a mettere in risalto, in modo originale, lo straordinario patrimonio culturale dell’area protetta – dichiara Antonio Lo Verde, ideatore del progetto e presidente del Club Culturale Castellanese. I tredici danzatori della più importante fondazione teatrale dell’Isola hanno interpretato attraverso pose coreografiche i più bei luoghi dei quindici comuni del parco. Il catalogo “Madonie arte e danza” offre la possibilità di attraversare una porzione della Sicilia ricca di storia e tradizione, osservandone l’arte nelle varie forme, ripresa da una prospettiva nuova”. Per il sovrintendente del Teatro Massimo, Francesco Giambrone “gli scatti fotografici di Vecchi fermano in un’unica suggestione visiva i corpi e i luoghi. Ed è questa la forza dell’operazione di Antonio lo verde, e in questo sta la sua originalità”.
Il dirigente dell’assessorato regionale ai Beni culturali ed all’Identità siciliana, Evelina De Castro, sottolinea come, “fissare le immagini, i passi di danza e le testimonianze monumentali paesaggistiche e d’arte costituisca l’idea guida del volume. “Madonie, arte e danza” si inserisce nel panorama editoriale veramente ampio e di alto livello dedicato al territorio madonita e alla sua identità ambientale, naturalistica, culturale e artistica”.
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