L’Alleanza Slow Food dei Cuochi incontra i casari siciliani

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Una giornata di celebrazione del patrimonio caseario siciliano – evento conclusivo del progetto europeo Lactimed di valorizzazione della filiera del latte del Mediterraneo – con l’obiettivo di incuriosire, informare e mettere in contatto produttori e chef, promuovendo così l’impegno di chi lavora con rispetto e ricercando la qualità. Si terrà mercoledì 21 ottobre con un programma d’incontri e Laboratori del Gusto presso l’agriturismo Vultaggio a Trapani.

Nell’isola esiste una tradizione casearia antichissima, qualcuno sostiene la più antica d’Europa, qui vive il secondo gregge ovino d’Italia per numero di capi ed esistono infinite utilizzazioni culinarie del formaggio. Eppure questo patrimonio straordinario è di difficile percezione non solo fuori dall’isola, anche nella Sicilia stessa, non c’è coscienza diffusa del valore culturale oltre che gastronomico di questo patrimonio.

I formaggi dei produttori coinvolti dal progetto Lactimed sono prodotti solo con latte crudo, senza fermenti industriali e secondo tecniche rigorosamente tradizionali tramandate di generazione in generazione. Le razze animali che allevano sono autoctone – alcune a rischio di estinzione – e pascolano libere nei territori incontaminati dell’isola per buona parte dell’anno.

Sono gli eredi – e i custodi – di una tradizione casearia che si è consolidata in Sicilia, come in altri paesi del Mediterraneo, più di duemila anni fa. Tra questi, sei formaggi sono Presìdi Slow Food e, in molti casi, i produttori allevano razze locali valorizzate da Presìdi Slow Food.

La rete di produttori coinvolti da Slow Food nel progetto Lactimed è raccontata attraverso il sito www.sicilianroots.com in cui è possibile scoprire i formaggi, i cuochi che li propongono e le botteghe in cui comprarli, oltre che conoscere i produttori e organizzare una vacanza nelle loro masserie, contribuendo così a sostenere il loro lavoro e a salvare un pezzetto di biodiversità.

La giornata, che prevede la partecipazione degli chef siciliani appartenenti all’Alleanza Slow Food dei Cuochi, è stata organizzata grazie collaborazione con la Condotta Slow Food di Trapani e l’Agriturismo Vultaggio e con il contributo di Duca di Salaparuta.

PROGRAMMA

ORE 10

Saluto e introduzione ai lavori

Intervengono: Piero Sardo – Presidente della Fondazione Slow Food per la Biodiversità

Altin Prenga – Chef del Ristorante Mrizi i Zanave di Fishtë, testimonial dell’Alleanza Slow Food dei Cuochi in Albania

 

Laboratori del Gusto:

ORE 10. 30

Virtù e difetti dei formaggi tradizionali siciliani, ovvero l’apparenza a volte inganna.

Per imparare a conoscere i nostri formaggi: come si capisce se un formaggio è fatto con il latte crudo, con il latte di animali che hanno pascolato, se contiene fermenti industriali, se ha difetti legati alla produzione o alla conservazione?

ORE 12

I “magnifici sei” imprescindibili per un carrello degno di rispetto

Degustazione guidata a sei formaggi siciliani di eccellenza

ORE 13.30

Buffet a cura dell’Agriturismo Vultaggio con i prodotti dei Presìdi Slow Food e delle Comunità del Cibo siciliane, ospite d’onore Altin Prenga che cucinerà il lakror un piatto albanese a base di formaggio Mishavin, il primo Presìdio Slow Food d’Albania

ORE 15

La ricotta non è solo un comune latticino

Laboratorio del Gusto alla scoperta dell’autentica pasticceria siciliana con tre pasticceri d’eccezione e…un casaro di valore, perché una buona cassata o un buon cannolo cominciano nell’ovile.

ORE 16.30

Chiusura dei lavori

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