La valle del Belìce prima di Selinunte. Trekking dal Castello Grifeo alla Contrada Stretto
Giornata di trekking urbano promossa dalle quindici organizzazioni di volontariato della Delegazione CeSVoP di Campobello di Mazara (TP), in collaborazione con il Comune di Partanna (TP) e la Soprintendenza BB.CC.AA. Trapani e l’apporto del Circolo Valle del Belìce di Legambiente, del PAM – Prima Archeologia del Mediterraneo, la Rete Museale e Naturale Belicina e della Proloco di Partanna.
L’iniziativa si colloca all’interno di un percorso strutturato rivolto alla valorizzazione e conoscenza dei “beni comuni”; protagonisti di questa scoperta e fruizione diventano le organizzazioni di volontariato in un’ottica di sviluppo del territorio e partecipazione attiva e consapevole. Si svolge domenica 18 ottobre 2015, appuntamento in Piazza Adragna a Partanna alle 8,30. L’evento è aperto a tutti.
Cos’è il Trekking urbano?
Il trekking urbano, grazie a percorsi che coniugano la salubrità di attività all’aria aperta, con la scoperta dell’arte e della bellezza dei luoghi di un territorio, costituisce una nuova forma di turismo lento, ideale per i turisti più avventurosi e per i residenti che vogliono riappropriarsi dell’identità del territorio in cui vivono.
Grazie a una lenta passeggiata e al percorso a piedi proposto, è possibile vivere un’esperienza attiva e partecipe con la città, instaurando un rapporto emotivo con i luoghi visitati. Il percorso, adatto a tutta la famiglia e aperto a chiunque, senza limiti di età, favorisce l’incontro tra l’escursionista e la cultura locale.
Il percorso “ Dal Castello Grifeo alla contrada Stretto”
Il sito di Contrada Stretto si trova nell’omonima contrada che prende nome da una sella collinare, tagliata dalla costruzione della strada per Corleone, in un’area interessata da una grande cava attiva fino alla fine degli anni ’60.
Il clima salubre, la fertilità dei terreni, la presenza di numerosi corsi d’acqua hanno determinato l’insediamento nel territorio di Partanna di popolazioni pre e protostoriche, e successivamente greche, romane, bizantine, arabe e dei vari dominatori della Sicilia, come testimoniano i numerosi reperti archeologici e il vasto patrimonio culturale del territorio.
L’importante presenza, in contrada Stretto, di una rete di fossati neolitici (5570-5400 a. C.), scavati nella calcarenite, forse utilizzati per scopi irrigui, ha valso a Partanna la denominazione di “Città della civiltà dei fossati”. Nel sito sono stati infatti rinvenuti almeno cinque lembi di fossati, di cui il più imponente misura circa 2-2.20 m di larghezza e 13 m di profondità. Le enormi dimensioni del tracciato del fossato, ricostruibile per una lunghezza di circa 46 m , tramite i resti rintracciati nei diversi saggi, e la presenza in esso di ceramica, selce, ossidiana, resti di flora e fauna, strati di cenere e segni di fuoco, hanno indotto gli archeologi ad ipotizzare una diversa utilizzazione da quella idraulica e a propendere per un uso cultuale. Stesso uso è stato attribuito ad una galleria coeva ai fossati, rinvenuta durante la campagna di scavi del 1994, che conduce ad una polla d’acqua ancora attiva e molto suggestiva da visitare anche dal punto di vista naturalistico.
Per la singolarità delle sue evidenze archeologiche lo Stretto è stato definito “Santuario delle acque”.
Gli scavi e le campagne di ricognizione hanno messo in luce anche delle tombe a grotticella e delle monumentali tombe a camera risalenti all’età del Bronzo in cui sono stati recuperati corredi funebri di ceramiche e vasi della tipologia Partanna-Naro, caratteristici di altri villaggi protostorici del trapanese, ora conservati presso il Museo Archeologico Regionale di Palermo.
Notevole testimonianza dell’alto grado di sviluppo raggiunto dagli abitanti del sito nell’età del Bronzo è il rinvenimento di un cranio trapanato che porta i segni di un intervento chirurgico. Da studi sul reperto si è potuto constatare che l’individuo interessato dalla trapanazione ha continuato a vivere per circa un anno dalla data dell’operazione.
Il Cranio e gli altri caratteristici reperti neolitici e dell’Età del Bronzo sono esposti CASTELLO GRIFEO PARTANNA, Museo Regionale di Preistoria del Belice, Centro di interpretazione e valorizzazione territoriale
Programma di domenica 18 ottobre 2015
ore 8:30 Raduno Piazza Adragna – Partanna
ore 9:00 Incontro di presentazione dei luoghi e dei reperti esposti nel Castello Grifeo
ore 9:30 Partenza (lungo il percorso sarà possibile visitare le basi di capanne preistoriche dell’UTC)
ore 11:00 Arrivo Area archeologica c.da Stretto – Coffe break
ore 11:30 Visita guidata in gruppi all’area archeologica
ore 13:30 Rientro al Castello Grifeo
Per chi volesse liberamente usufruire di una visita guidata opzionale al Castello Grifeo a fine percorso dopo le 13.30 potrà liberamente farlo pagando un biglietto d’ingresso di euro 4,00. La visita sarà garantita dai volontari del PAM ( Prima Archeologia del Mediterraneo).
Dati tecnici/dettagli percorso
Percorso: 5 km ca. su strada asfaltata (si consigliano abbigliamento comodo e scarpe da trekking leggero, hiking o simili)
Tempo di percorrenza: 4 ore
Difficoltà: T – percorso turistico (per tutti)
L’ingresso alla contrada Stretto è gratuito
Per aggiornamenti costanti si può seguire la pagina facebook “Il Viaggio delle Pietre, trekking per i beni comuni”.
Per info contattare il tf. 3481505069
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