“I-design”: martedì 13 “L’oggetto responsabile” a Palazzo Jung
Ricco e di altissimo livello il programma di martedì 13 ottobre di I-design, la manifestazione curata da Daniela Brignone, il cui fulcro è l’inaugurazione allo Zac dell’attesa mostra su Vico Magistretti.
Alle 16, a Palazzo Jung (in via Lincoln 73) il via alla mostra “L’oggetto responsabile”, curata da Anna Catania: l’esposizione indaga il ruolo del packaging quale strumento di design per raccontare le eccellenze e le potenzialità dell’agroalimentare siciliano e promuovere una riflessione congiunta sul cibo, packaging e sostenibilità. La mostra è suddivisa in tre sezioni: la prima è dedicata alle nuove tendenze dei consumi alimentari e ai bisogni del consumatore attuale; la seconda è attenta alla riduzione degli sprechi di cibo e dei materiali; la terza esporrà una selezione dei progetti partecipanti al concorso Choco Design. Nuove forme per Chocobella Crema spalmabile alle nocciole e cioccolato, promosso dall’azienda F.lli Damiano & C S.r.l. all’interno del Corso di Materiali per il design. I vincitori del concorso saranno premiati all’interno della cerimonia di inaugurazione. Le aziende che hanno contribuito alla realizzazione dei materiali in mostra sono Arancia Doc, Frantoi Cutrera, Scia Packaging, Salerno Packaging e i consorzi Comieco e Ricrea.
Le tre sezioni rappresentano un percorso espositivo che, attraverso prototipi, modelli dipackaging e utensili innovativi, esplora le differenti possibilità con cui Design e packaging possono dare un contributo all’innovazione nella filiera agroalimentare locale.
Al termine dell’inaugurazione, sarà presentato “l’Aperiunesco”, un progetto di Food Design sviluppato nell’ambito di una tesi di laurea, in collaborazione con lo chef Peppe Giuffrè. Un aperitivo nato per rendere omaggio alla città di Palermo in occasione del riconoscimento da parte dell’Unesco dell’itinerario Arabo-Normanno quale patrimonio dell’umanità. Mostra visitabile fino al 22 ottobre. Orari: lun. ven. 9,30-13,30/15,30-19. Ingresso libero.
Alle 19, nel Padiglione Zac dei Cantieri Culturali alla Zisa, si inaugura la grande mostra “Archivio in viaggio”, che racconta il mondo, lo stile e il pensiero di Vico Magistretti, attraverso schizzi, appunti, fotografie, frammenti di vita, oltre ad alcune sue realizzazioni. Promossa dalla Fondazione Magistretti e dall’Azienda De Padova, “Archivio in viaggio” vuole essere un omaggio allo studio del celebre designer e al suo “disordine”: quell’apparente disordine in cui piccoli pezzi di vita familiare si sovrappongono e fanno capolino dalla stratificazione di appunti, intuizioni progettuali, numeri di telefono e di fax. Frammenti di un’urgenza creativa che dialogano con il compiacimento per un fax di congratulazioni e convivono armonicamente con gli affetti più cari.
La mostra racconta questa storia di progetti e di prodotti attraverso il fil rouge del rapporto professionale e personale con i creatori delle aziende che hanno intrecciato il proprio successo con quello di Magistretti: “si rischiava tutti e due” dice Vico in un’intervista quando ricorda gli “eroici” anni Sessanta, in cui produttore e designer lavoravano insieme per sperimentare un nuovo modo di concepire il design applicato agli oggetti dell’abitare.
E a questi “frammenti” che raccontano con semplicità un modo di stare e di lavorare in uno spazio molto amato si aggiungono in mostra due video intitolati Dimmi di Vico, in cui Patricia Urquiola e Stefano Boeri guidano i visitatori negli ambienti dello studio, tra gli oggetti di cui Magistretti si è circondato durante i 60 anni di vita professionale passati in via Conservatorio, e raccontano il luogo e la persona dal proprio punto di vista, attraverso la propria esperienza professionale e attraverso i propri ricordi.
Archivio in viaggio sarà visitabile dal 13 al 25 ottobre- Orari: mar-dom 9,30 – 18. Ingresso libero.
Sempre alle 19, allo Zac, s’inaugura la mostra “Design & Territorio – Università e Aziende tra ricerca e innovazione”, a cura di Manuela Raimondi e Dario Russo. Esposti gli esiti del Laboratorio di disegno industriale tenuto da Dario Russo (Corso di Studi in Architettura|Università di Palermo). Si tratta di un importante momento formativo, con il coinvolgimento di sette aziende siciliane, che hanno riversato all’interno delle aule il proprio know-how e operato concreti investimenti economici in termini di produzione e comunicazione: Caruso Handmade ha operato una ricostruzione storica di 5 arredi disegnati da Ernesto Basile, in collaborazione con l’Archivio Basile; Palumbo Marmi ha sviluppato 7 modulo di rivestimenti; Tecno Box ha progettato 5 doggy-bag contro lo spreco alimentare; Myop ha realizzato un originale oggetto contenitore trasformista; originali anche i tappeti realizzati da Vivo d’Emilio; gli oggetti scenici basati sulla geometria presentati da Covema; complementi di abbigliamento realizzati da Tumiami. All’interno dell’esposizione anche il progetto Tam Tam, la scuola aperta che non è una scuola, ideata da Alessandro Guerriero.
Il tema di quest’anno, condiviso con Gianni Pedone, si chiama “Archeologia dal Futuro”, una sorta di avventura progettuale dal sapore fantascientifico. I quattro allievi architetti che si sono imbarcati in quest’impresa sono stati catapultati in avanti nel tempo approdando in un 3015 tutto da ricostruire in una prospettiva etica. La loro missione è stata eroica: portare indietro un artefatto dall’ingombro 40x40x30 cm, e cioè qualcosa che ancora non esiste o è l’evoluzione estrema di ciò che c’è già, nel 2015, ancora in nuce. Un’attività piuttosto insolita, tale da raccogliere l’interesse dell’illustratore Gaetano Belvedere, che ne ha tratto spunto per un fumetto, di una casa editrice palermitana, Urban Apnea, che vi ha pubblicato quattro micro romanzi fantascientifici, e di una regista, Marina Martines, che propone una performance incentrata su questi quattro progetti e comprensiva delle opere realizzate nel corso di Design tenuto da Pedone all’Accademia di Belle Arti di PalermoPresente la rassegna fotografica Design4Fans 2015, che raccoglie i ritratti di otto allievi architetti il cui look è specificamente pensato come testimonial aziendali. Tale lavoro è stato sviluppato nel workshop di fine anno, dedicato alla rappresentazione fotografica, per valorizzare i progetti del laboratorio, ad opera di Fabio Florio.
“Design & Territorio” sarà visitabile dal 13 al 25 ottobre- Orari: mar-dom 9,30 – 18. Ingresso libero.
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