Conoscenza e recupero di monumenti di età arabo-normanna: l’Uscibene e Maredolce

Il palazzo dell'Uscibene Il palazzo dell'Uscibene
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Martedì 27 ottobre 2015 alle ore 17,00 presso Palazzo Ajutamicristo, di via Garibaldi, 41 a Palermo il prossimo incontro del ciclo “Cantiere aperto”, dal titolo: Conoscenza e recupero di monumenti di età arabo-normanna: l’Uscibene e Maredolce. Tema dell’incontro lo studio e il restauro dei due esempi dell’architettura di epoca normanna a Palermo, Maredolce e l’Uscibene, quali parti del processo di riappropriazione collettiva del patrimonio culturale.

Tale processo, in cui la Soprintendenza per i Beni culturali e ambientali di Palermo gioca un ruolo essenziale, ha un valore nello stesso tempo simbolico, per l’investimento che la comunità fa da tempo sui propri beni culturali, e pratico, per le prospettive di attrattività e fruizione possedute da monumenti che entrano nell’itinerario arabo-normanno.

 

Il castello di Maredolce o della Favara

Il castello di Maredolce o della Favara

Stefano Vassallo, dirigente dell’Unità operativa 5 – Sezione per i Beni archeologici della Soprintendenza, parlerà del Contributo dell’archeologia alla conoscenza dei due monumenti; Lina Bellanca, dirigente dell’Unità operativa 6 – Sezione per i Beni architettonici, tratterà dell’Attività di tutela: restauri e acquisizioni.

L’incontro è realizzato in collaborazione con l’Ordine degli Architetti di Palermo.

Il palazzo dell’Uscibene e il castello di Maredolce o della Favara costituiscono due importanti testimonianze di edilizia monumentale di età Normanna. Attraverso la presentazione degli interventi di restauro e di scavo archeologico già realizzati a Maredolce e del programma di acquisizione e recupero dell’Uscibene, si intende fornire un quadro di come la Soprintendenza opera, attraverso la conoscenza e la tutela, per restituire agli studiosi e al grande pubblico parte del patrimonio culturale di Palermo.

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