“Al di là della Porta”, laboratorio di narrazione al Castello di Spadafora

Castello di Spadafora. Foto Archivio Samonà Castello di Spadafora. Foto Archivio Samonà
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“Al di là della porta” è il titolo del laboratorio di narrazione che si terrà all’interno del Castello di Spadafora (Me) nell’ambito di “Giallo al Castello. Festival del giallo e del noir di Sicilia”, in programma nel cartellone di “Contemporary art in Sicily – Spadafora”.

Il laboratorio si svolgerà mercoledì 28 ottobre, dalle 15 alle 20, e sarà tenuto dal giornalista e scrittore Alberto Samonà, erede degli ultimi abitanti del Castello, i Samonà, appunto, che vissero nel maniero di Spadafora fino alla fine degli anni Sessanta.

Durante il laboratorio, oltre a condividere le tecniche di costruzione di un racconto, i partecipanti saranno guidati alla scoperta dei misteri del Castello e saranno invitati a realizzare un racconto, partendo da una storia reale o di fantasia avvenuta all’interno della fortificazione. Sarà un racconto scritto “a voce alta”, poiché attraverso la parola è possibile muovere energia e risvegliare ciò che è sopito fra le mura cinquecentesche del Castello.

In un gioco di ombre e luci, l’anima dell’antico maniero tornerà così a vivere e il cuore di ciò che è invisibile pulserà di nuovi battiti, che saranno i partecipanti al laboratorio a mettere in azione, grazie alle storie che saranno invitati a scrivere al termine di questo viaggio fra l’immaginario e il reale.

L’iscrizione al laboratorio è gratuita. Iscrizioni fino al 25 ottobre. Numero di partecipanti limitato a venti persone. Una quota di partecipanti è riservata ai ragazzi del Liceo di Spadafora. Non è previsto alcun limite di età. Per iscriversi o chiedere informazioni ulteriori, occorre inviare una mail all’indirizzo lab.gialloalcastello@gmail.com, indicando i propri dati (nome, cognome, data di nascita, residenza e recapito telefonico) e specificando l’oggetto: “Laboratorio Castello Spadafora”.

Alberto Samonà (1972), giornalista, vive e lavora a Palermo. Collabora da anni con il quotidiano Libero. Ha scritto per diverse Testate. Ha pubblicato libri ispirati al ‘pensiero tradizionale’ e alla conoscenza di sé: “Le colonne dell’eterno presente” (2001), “La Tradizione del sé” (2003), “Il padrone di casa” (romanzo, 2008), “Giordano Bruno nella cultura mediterranea e siciliana dal ‘600 al nostro tempo” (2009). “Bent Parodi.Tradizione e Assoluto” (Tipheret 2011) sulla figura dello studioso del mito scomparso qualche anno fa e il romanzo storico “È già mattina” (2013). Ha inoltre curato la raccolta di raccolti intitolata “Panormus, Genio oltre il visibile” (Tipheret, 2015).

Suoi saggi critici sono inseriti in diversi volumi. Ha scritto e diretto gli spettacoli Un fiamma a Campo de’ Fiori, L’oro del cavaliere, I giardini di Giovanna. Ha, inoltre, scritto i testi teatrali Le notti di Casimiro, ispirato alla figura del pittore Casimiro Piccolo, e Arcani maggiori. Dal suo racconto intitolato “La bambina all’Alloro”, il cantastorie irakeno Yousif Latif Jaralla ha tratto lo spettacolo “Le orme delle nuvole”. Fa parte della giuria siciliana del Premio Letterario “La Giara” promosso dalla RAI. È consigliere della Fondazione Famiglia Piccolo di Calanovella. Ha tenuto diversi laboratori di narrazione.

 

Contemporary art in Sicily fa parte di un Progetto cofinanziato dall’Unione Europea e dalla Regione Sicilia (a cura dell’Assessorato Regionale ai Beni Culturali), nell’ambito dei fondi per lo sviluppo regionale nella linea d’intervento dedicata all’arte contemporanea, in collaborazione con la Sovrintendenza ai Beni Culturali di Messina. Promossa dal Comune di Spadafora, con la supervisione di Antonio D’Amico e la consulenza artistica di Ranieri Wanderlingh.

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