Ai fornelli del Cous Cous Fest Giorgione. Di sera concerto del rapper Marracash
Prende il via domani a San Vito Lo Capo la gara internazionale di cous cous, momento centrale del Cous Cous Fest, il Festival internazionale dell’integrazione culturale, alla sua 18\esima edizione. Dieci i paesi partecipanti, Brasile, Francia, Israele, Italia, Marocco, Mauritius, Palestina, Senegal, Stati Uniti e Tunisia che si confronteranno a tavola per l’appuntamento più prestigioso della rassegna.
In gara per il Brasile ci sarà Christopher Cabicieri, di Rio de Janeiro dove gestisce il ristorante Zuza, soprannome dello chef, che cucinerà una ricetta di cous cous a base di broccoli, polpo e peperoncino. Per la Francia gareggia Jean-Roch Audion, chef e patron del ristorante Edgar, a Saint-Laurent du Var, in Costa Azzurra che presenterà il Couscous Constantin, a base di fave, carote, zucchine, cetrioli, ceci e pomodoro. Per l’Israele torna a San Vito Lo Capo lo chef Boaz Cohen, con laricetta “I colori di Gerusalemme” con ceci, polli, carote, spinaci e albicocche secche.
L’Italia schiera in campo lo chef sanvitese Rocco Pace, al timone del ristorantino Crik e Crok, in squadra con lo chef lombardo Stefano De Gregorio, vincitore del Campionato italiano di cous cous Bia, mentre per ilMarocco in gara la chef Suede Barouz, nata a Essauoira in Marocco, che vive a San Vendemiano (Treviso) da 28 anni, con una ricetta a base di carne, zucchine, carote, zucca e cappuccio. Per la prima volta a San Vito Lo Capo le isole Mauritius con lo chef Vinod Sookar, executive chef del Fornello da Ricci a Ceglie Messapica (Brindisi), una stella Michelin, che presenterà un cous cous con gamberi trapanese al curry e lemon gras cotto in vetro.
La Palestina sarà rappresentata dallo chef Jack Antar, di Gerusalemme che presenterà una ricetta con manzo, carote, peperoni, zucchine e melanzane, mentre per il Senegal in gara Maremme Cisse, chef di Ginger People&Food, un locale all’interno del Farm Cultural Park di Favara (Agrigento) che offre alcune specialità della cucina tipica africana. La cuoca, membro anche della cooperativa sociale Al Kharub, nata per favorire l’integrazione sociale e culturale di cittadini extracomunitari, proporrà una versione di cous cous che rispecchia le tradizioni della sua terra: di grano duro, lavorato a mano e cotto due volte a vapore.
Squadra al femminile per gliStati Uniti che schierano Sara Kramer co-chef e patron del Madcapra, un “falafel shop” all’interno del Grand Central Market, a Los Angeles e Pamela Young, co-proprietaria e pasticcera del “Semilla”, un ristorante prevalentemente vegetariano di Brooklyn, NY. Infine, per la Tunisia ci sarà Fethi Kahlaoui, executive chef presso l’hotel Caribbean World Beach and Garden Hotel ad Hammamet, sulla riviera tunisina, coadiuvato da Wichtati Bilel che proporrà una ricetta di cous cous con calamari ripieni.
Per il programma dei cooking show domani alle ore 16 lo chef Tony Lo Coco, del ristorante I Pupi di Bagheria (Palermo) che presenterà un “Fish stigghiola” mentre alle ore 18 arriva Giorgione, uno degli chef più amati di Gambero rosso channel, volto di “Giorgione Orto e Cucina” che preparerà un’Amatriciana cous cous. Giorgione sarà ospite anche del talk show “Café le cous cous” che alle 21.30 mette a confronto gli ospiti del festival intervistati da Marzia Roncacci, giornalista del Tg2. A condurre tutti gli appuntamenti l’attore e chef italo-americano Andy Luotto, la showgirl Eliana Chiavetta,Vladimir Luxuria, e Federico Quaranta, del duo Fede e Tinto di Decanter.
La sera, alle ore 23, in piazza Santuario il concerto gratuito di Marracash, uno dei più conosciuti rapper italiani che farà tappa al Cous Cous Fest con il suo “Status tour” che promuove il nuovo, attesissimo, album che vanta collaborazioni artistiche con grandi musicisti italiani tra cui Tiziano Ferro, Fabri Fibra, Salmo, Neffa e Guè Pequeno. Il concerto sarà aperto dal giovane rapper romano Achille Lauro, elogiato dalla scena nazionale come uno degli esponenti più promettenti del panorama rap italiano.
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