Un ricco programma per il 391° Festino di Santa Rosalia a Palermo

Santa Rosalia di Van Dyck
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Giunto alla sua 391° edizione, il Festino di Santa Rosalia esprime, attraverso una celebrazione, il rapporto forte fra Palermo e la sua Santuzza. Un rapporto che si ripete, di anno in anno, caratterizzato dalla festa, ma soprattutto dalla devozione alla Santa. Quello di quest’anno è il Festino degli ultimi, di chi ama la città, di chi c’è nato, di chi ha deciso di non abbandonarla.

Rosalia e la sua scelta di “solitudine” richiama al comandamento dell’amore verso Dio e sprona alla carità fraterna. “Misericordia” è il tema scelto dal Comune per il Festino 2015. E “misericordia” sarà il leit motiv che guiderà l’intero progetto firmato da Lollo Franco. Senza dimenticare che il Giubileo straordinario della misericordia è stato indetto da papa Francesco, avrà inizio l’8 dicembre per concludersi il 20 novembre dell’anno prossimo.

Tanti ponti di dialogo sono stati costruiti ma bisogna andare oltre. creare spazi ed eventi comuni in cui convivere. Passare più tempo possibile insieme per conoscersi meglio, scoprire tradizioni e culture, nostre e degli altri. Musulmani, musulmane, cristiani e cristiane rappresentano oggi oltre la metà della popolazione mondiale. Il dialogo fra le religioni è fondamentale per la pace mondiale. Bisogna allora puntare su ciò che unisce queste religioni piuttosto che su quello che divide. Non possiamo far festa e dimenticare i tanti profughi che in questi ultimi mesi continuano a sbarcare sulle nostre coste: uomini e donne in cerca di libertà e di futuro, fratelli che chiedono accoglienza, solidarietà, giustizia. Non possiamo far festa e far finta di nulla di fronte alla piaga della disoccupazione, specie quella giovanile, o al fenomeno del precariato che chiude orizzonti di speranza per le famiglie e reca sofferenza al futuro delle nuove generazioni. Non possiamo fare festa senza pensare a chi, avendo scontato una pena, trova sempre più difficile il reinserimento nel tessuto sociale, la riconquista di una dignità. Non possiamo fare festa senza pensare agli anziani. Non possiamo fare festa senza pensare ai bambini privati dei loro diritti. “ Lollo Franco

Alla luce di queste riflessioni il direttore artistico ha costruito una manifestazione affascinante che viene affidata agli attori e ai danzatori siciliani. Coinvolte circa 200 unità, 40 artisti e 160 tra maestranze e figuranti. L’organizzazione è di un’ATI formata da Agave Spettacoli srl di Andrea Randazzo e Tecnoline srl di Natale Scrima, che si sono aggiudicati l’avviso pubblico del Comune di Palermo per un importo di 290.000 euro, con un ribasso dell’1,5 %. Il carro e la statua sono su disegno di Sergio Pausig. Le musiche inedite sono di Ruggiero Mascellino.

LA CATTEDRALE

UN TEATRO EN PLEIN AIR PER LA RAPPRESENTAZIONE DELLA STORIA DI SANTA ROSALIA.

L’intero spettacolo che si svolgerà alla Cattedrale sarà visibile anche al Foro Italico per mezzo di uno schermo. Come è tradizione, dal Piano della Cattedrale partirà il 391º Festino di Santa Rosalia. La cattedrale sarà interamente illuminata con giochi di luci ed effetti scenografici. Su un maxi schermo, l’arte della sand artist – artista che lavora con la sabbia – Stefania Bruno, darà vita alla storia. Muovendo le mani su un tavolo luminoso, si creeranno un insieme di immagini, che trasformandosi e fondendosi, tra di loro, creeranno un vero e proprio cortometraggio di sabbia.

LO SPETTACOLO . “Rosalia è Palermo” di Lollo Franco

Sul Piano della Cattedrale, tre palchi diversi per il teatro, per la danza e per la musica. La storia di Santa Rosalia, vergine fanciulla, si srotolerà in un racconto fascinatorio, che seguirà il testo costruito da Lollo Franco a partire dal testo di Vincenzo Auria nel 1669, “Vita di santa Rosalia, vergine palermitana”. La narrazione, in un siciliano antico dai forti rimandi alla tradizione dei narratori, è ambientata nel Medioevo delle corti dove nacque Rosalia, la prediletta di re Ruggero e la più bella dama delle tante che arricchivano con la loro venustà il Palazzo. Eppure questa privilegiata fanciulla decise non solo di abbandonare la Corte, non solo di rifiutare un prestigioso matrimonio, ma di farsi prima monaca basiliana, mettendosi al servizio degli ultimi della terra, e poi di ritirarsi in eremitaggio, senza nulla possedere se non la sua tonaca e cibandosi del nulla che il suo rifugio le offriva. Era il 1625, Palermo è martoriata dalla peste e la gente si affida alle sante protettrici della città e dei quattro mandamenti cittadini: Sant’Agata, Santa Cristina, Sant’Oliva e Santa Ninfa. La peste continuava a mietere vittime. Durante questa crisi, l’allora poco nota Santa Rosalia, apparve ad un saponaio di nome Vincenzo Bonello, salito su Monte Pellegrino per suicidarsi. La Santa indicò all’uomo l’ubicazione delle proprie spoglie e ingiungendo che solo se i propri resti fossero stati portati in processione la peste sarebbe terminata. E il 9 giugno del 1625 così avvenne. Nella grotta indicata dalla visione vennero trovate 27 reliquie e il giorno 15 luglio l’arcivescovo ordinò la processione attraverso le strade della città con le reliquie della santa. In pochi giorni la città venne liberata dalla peste.

IL TEATRO

Un Festino tutto palermitano e non soltanto per il coinvolgimento di maestranze locali ma soprattutto per la partecipazione degli artisti palermitani. Traendo ispirazione dalla tradizione dei cunti dei suonatori “orbi” e alla storia di Santa Rosalia, sarà ripercorsa la sua vita, gli attori interpreteranno i personaggi per dare vita alle vicende più significative: da re Ruggero (interpretato da Salvo Piparo) a Baldovino (Nicola Franco), dalla madre di Rosalia (Consuelo Lupo) alla nutrice (Giuditta Perriera), dal diarista al cacciatore (lo stesso Lollo Franco), dall’apparizione di Gesù alla tentazione del diavolo (Sandro Dieli). Tanti altri attori palermitani coinvolti, da Luigi Maria Burruano, a Gino Carista, Costanza Licata, Emilia Gagliardotto, Rosario Verdaglio, Angela Misuraca, Gabriele Clemente, Giuseppe Regina, Sonia Fleres, Sabrina Pecoraro, Giuseppe Orlando, Virginia ed Emanuela Bianco, Alessia Greco, Daniele Vergiglio. La vergine fanciulla sarà impersonata da una giovane attrice della Putìa d’arte Malvina Franco. La regia è del direttore artistico, Lollo Franco.

LA DANZA

Faranno da contrappunto, alle scene teatrali, le coreografie: la vita a corte, i diavoli, gli angeli, il mare, la peste, la processione, il fuoco. La compagnia di Danza sarà formata da danzatori, molti provenienti dalle Scuole di danza di Palermo. I danzatori coinvolti: Alessio Monforte, Alessio Damiani, Thomas Martino, German Marina, Simona Bonanno, Sofia Caccamo, Tullia Francischiello, Miriana Di Matteo, Sofia Leopizzi, Valeria Zara, Evelyn Hutchings, Federica Sampognaro, Sofia Tarantino, Carlotta Viola, Simona Aguglia. Altri due quadri di danza sono previsti in piazza Marina e a Porta Felice: ai ballerini della cattedrale, si aggiungeranno Federica Sorrisi, Gaia Costantini, Giulia Arrigo, Margherita Silvestri, Rita Tolomeo, Stefania Altavilla, Vittoria Pellerito. Le coreografie sono firmate da Giuseppe Bonanno (piano della Cattedrale), Patrizia Veneziano e Angela Abbigliati (piazza Marina e Porta Felice).

LA MUSICA

Un tappeto sonoro costante per le scene di teatro, per i quadri di danza e per le magiche visioni della sand artist, sarà affidato alla direzione musicale di Ruggero Mascellino che curerà le musiche e dirigerà dal vivo un orchestra di 14 elementi.

IL FINALE

L’unione delle tre arti: il teatro, la musica e la danza per dare vita ad un’esplosione di gioia finale con “Il ballo delle Vergini”.

IL CORTEO

Il corteo del Festino di Santa Rosalia, si muoverà subito dopo la fine della rappresentazione al Piano della Cattedrale (intorno alle 21,45). Sono previsti momenti di spettacolarizzazione ai Quattro Canti, all’incrocio con via Roma, a piazza Marina e a Porta Felice. Al Foro Italico, il concerto e i giochi d’artificio che dureranno mezz’ora su un tappeto musicale. Sono curati da Giuseppe La Rosa mentre sulle luminarie che “inonderanno” corso Vittorio Emanuele e l’intero percorso del carro, ha lavorato Pietro Ribaudo. Il Corteo sarà formato da una rappresentanza di anziani, extracomunitari, bambini, disabili detenuti, disoccupati; i rappresentanti delle varie confraternite e congregazioni della città di Palermo con i loro abiti e vessilli; gli attori, in abiti di scena, dello spettacolo effettuato in cattedrale; e i danzatori che si sono esibiti in cattedrale. Il Carro, su cui ci saranno musicisti dei Cialoma-Arte Mediterranea, sarà tirato dai giovani dell’associazione degli Universitari UDU (Unione degli Universitari) e da migranti, in collaborazione con la Consulta delle Culture.

LE FERMATE: QUATTRO CANTI , VIA ROMA, PIAZZA MARINA, PORTA FELICE

I Quattro Canti rappresentano nel corso del Corteo uno dei punti focali, l’omaggio della città, rappresentata dal primo cittadino, che offre i fiori alla santa al grido di Viva Palermo, Viva Santa Rosalia. Qui è previsto un momento di spettacolarizzazione che coinvolge i palazzi storici. L’incrocio con via Roma è in genere considerato un punto di passaggio del Carro: per la prima volta, diventeranno uno dei palcoscenici, in nome dell’unione tra le genti. Presenti “I tamburinari” che con le antiche percussioni daranno voce alla storia, e “incontreranno” i “colleghi” contemporanei con strumenti etnici. Avvicinandoci a Porta Felice, punto in cui il carro scioglie il corteo per arrivare al Foro Italico per i tradizionali giochi d’artificio, un altro momento di spettacolarizzazione: a piazza Marina sarà realizzata una pedana/palcoscenico quadrata di grande fascinazione. Nei pressi di Porta Felice, l’ultimo momento di spettacolo/omaggio a Santa Rosalia. Una coreografia in cui sarà protagonista la gestualità, quel particolare codice di comunicazione che contraddistingue i siciliani, rivisitata in chiave contemporanea.

FORO ITALICO

Il palco del Foro Italico ospiterà il concerto che inizierà alle 22, in contemporanea con il tragitto del corteo. Diretta radiofonica dell’evento – a partire dalle 19 – a cura di RadioAction e diretta video di TRM. Gli speaker di Radio Action condurranno la serata. Sul palco, la Lab Orchestra con guest Lello Analfino; Daria Biancardi con la sua band, performance dei comici Matranga&Minafò.

IL CARRO

Ideazione e progetto di Sergio Pausig

E’ l’anima del Festino, il cuore dei festeggiamenti. E’ fortemente simbolico, non è soltanto apparato scenico ed allegorico, ma opera contemporanea d’artista. Il Carro è metafora della voglia della città di trionfare sui propri mali così come la sua “Santuzza” lo fece sulla peste. Il Carro delle ultime edizioni ha un forte riferimento con la tradizione: un Carro/Nave su cui si sta portando avanti un restyling accurato, provvedendo al restauro e verifica della struttura, esposta per un anno agli agenti atmosferici, e inserendo nuovi elementi progettati. Lo scafo/carro sarà dipinto d’oro, simbolo di purezza-perfezione e di eternità- regalità/divinità ma è anche simbolo solare. Sarà rivestito da lamine ornate con elementi decorativi a stucco e resine epossidiche, le lamine lasceranno trasparire l’oro dello scafo e riporteranno i colori e gli elementi di decoro del manto. Sul Carro,  un nuovo elemento: un Dodecaedro, simbolo divino, che raccoglie nei 12 pentagoni le fotografie scattate da Carlo Bevilacqua a eremiti viventi nel mondo contemporaneo. E’ l’omaggio alla Santa eremita e a quanti come lei hanno scelto una vita di privazioni per aderire pienamente alla via spirituale nella ricerca del Vero Amore.

A poppa, la statua della Santa, alta due metri e quaranta centimetri, con un manto di colore blu, mosaicato, dal forte significato simbolico. La statua, scolpita da Gabriele Venanzio, verrà “scoperta” lunedì 13 alle 17 sul Piano della Cattedrale.

Ricco il programma del 391° Festino Santa Rosalia dal 10 al 14 luglio

E’ possibile vedere il quadro di Santa Rosalia dipinto dal celebre pittore fiammingo Van Dyck, proveniente dal Metropolitan Museum of Art di New York, ed esposto a Palazzo Abatellis, dove resterà fino al 27 settembre 2015.

venerdì 10

DODECAEDRUS – into the silence

Mostra fotografica del fotografo Carlo Bevilacqua e dello scenografo Sergio Pausig

Spazio Agorà – via XII gennaio 2 – martedì/sabato dalle 16 alle 20

Il fotografo palermitano Carlo Bevilacqua presenta il progetto INTO THE SILENCE – Eremiti del Terzo Millennio. Per cinque anni Bevilacqua ha sviluppato una ricerca fotografica sull’eremitaggio raccolta nella mostra e nel libro “Into The SilenceEremiti Del Terzo Millennio”. Lo scenografo Sergio Pausig ha inserito nella struttura del carro del Festino, un dodecaedro, ed in ciascuna delle sue dodici facce, un’immagine tratta dal progetto di Bevilacqua. Una sala sarà dedicata al progetto della statua di Santa Rosalia e del carro trionfale disegnati da Pausig.

ore 17 Quartiere San Lorenzo – Parco di Villa Pantelleria – vicolo Pantelleria 10.

Ora ti cuntu un cuntu”

Spettacolo teatrale e musicale per bambini a cura della Putia d’arte Malvina Franco: in scena Giuseppe Regina, Gabriele Clemente, Sonia Fleres, Sabrina Pecoraro, Angela Misuraca.

ore 18 – Palazzo Asmundo – via Pietro Novelli 1

Battaglia di Orlando e Rinaldo per l’amore di Angelica”

Associazione culturale Agramante teatro dei pupi – Famiglia Argento

Esposizione dei personaggi della storia di Santa Rosalia

sabato 11

ore 17 Quartiere Villaggio Santa Rosalia. Chiesa SS. Immacolata in Montegrappa.

Ora ti cuntu un cuntu”

Spettacolo teatrale e musicale per bambini a cura di Putia d’arte Malvina Franco

ore 18 – Palazzo Asmundo – via Pietro Novelli 1

Battaglia di Orlando e Rinaldo per l’amore di Angelica”

associazione culturale Agramante teatro dei pupi – Famiglia Argento

Esposizione dei personaggi della storia di Santa Rosalia

domenica 12

ore 18 – Mondello

Arrivo della Santuzza dal mare al porticciolo di Mondello, accolta dall’ associazione bandistica Città di Palermo – complesso bandistico “Cavaliere Michele Cascino”. A seguire (alle 20) spettacolo “Il trionfo di Rosalia” di Salvo Licata con Salvo Piparo e Costanza Licata, attori, musicisti e comparse. Lo spettacolo, riadattato da Salvo Piparo e Costanza Licata, ha le sue radici nella messa in scena del Trionfo di Salvo Licata del 2004. Una favola sacra e profana che Piparo rievoca dopo averlo visto rappresentato dai “guitti-figliocci” di Licata.

ore 18,30 – piazza Bologni

concerto: Orchestra Quattro Canti, orchestra e coro giovanile Brancaccio e coro Mani Bianche.

ore 19 – Montepellegrino

“LightingPA La salita a Montepellegrino in notturna”. In bici o a piedi, di corsa o passeggiando, al seguito degli atleti che si sfideranno in una gara podistica lungo la Scala Vecchia, illuminata dalle sole torce che ogni atleta porterà con sé. Partenza alle 20,30 dalla zona antistante la Scala Vecchia.

Alle 20 – Spazio antistante il Santuario di Santa Rosalia

Triunfo” della compagnia di canto popolare Cialoma: Sebastiano Zizzo (violino), Salvatore Davide Morici (chitarra), Piero Giovenco (cantore), Giuseppe Girgenti (contrabbasso), Raffaele Pullara (mandolino), AntonGiulio Pandolfo (cuntista).

lunedì 13

ore 20 – galleria Agorà – via XII gennaio 2

Incontro con l’autore: Carlo Bevilacqua e Sergio Pausig sulla mostra Into the silence – eremiti del terzo millennio; presentazione del libro fotografico, del progetto della statua e del carro trionfale.

ore 17,30 – partenza da piazza Verdi, arrivo alle 18,45 in piazza Monte di Pietà

Itinerario turistico culturale “Viva Santa Rosalia”: le edicole votive e le chiese dedicate a Santa Rosalia, condotto da guide abilitate in lingua italiana, francese e inglese.
Alla fine dell’itinerario, alle 19 in piazza Monte di Pietà, lo spettacolo dei Cialoma
“La signura di Palermu” – triunfi e cunti in onore di Santa Rosalia. Conducono l’itinerario, Chiara Utro e Elisabetta Zora.

martedì 14

ore 18 – Porto di Palermo

Prima esecuzione, Sirene per mare – Sinfonia per grandi navi alla banchina Piave del porto di Palermo. Una sinfonia commissionata per il Festino al compositore americano Alvin Curran; chiude il progetto “Palermo per Kantor”, promosso dall’assessorato comunale alla Cultura, ed è prodotta dalla Fondazione Teatro Massimo in collaborazione con l’Ente Porto. Sette navi da crociera a far da soliste con le loro sirene e decine di barche dei diportisti “rispondere”, proprio come in un’orchestra.

ore 21 – Via al Festino di Santa Rosalia

Piano della Cattedrale

ore 22 – Il corteo inizia a spostarsi verso i Quattro Canti con un susseguirsi di spettacoli; raggiunge Porta Felice; tappa finale al Foro Italico dove, dalle 22,15, inizia il concerto. Sul palco, Lab Orchestra, guest Lello Analfino; Daria Biancardi e band; performance Matranga&Minafò. Conducono gli speaker di Radio Action.

ore 24 – Fuochi d’artificio

Dal 10 al 15 luglio, la mostra “VIA CRUCIS. La pasión de Cristo” di Botero, in corso a Palazzo Reale (ingresso Piazza Indipendenza), resterà aperta dalle 8,15 alle 21 (ultimo biglietto ore 20,00). Il costo del biglietto, per la sola mostra, sarà di 2€ per tutti. I ragazzi tra 14 e 17 anni e gli studenti in visita didattica pagheranno un biglietto di 1€.

Annullo speciale delle Poste Italiane per il Festino di Santa Rosalia. Una postazione sarà sistemata in piazza Bologni.

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