Milano Asian Art al Poldi Pezzoli

Scimmia su canna di bambù con coccinella II Metà del XIX secolo Avorio 3,5X4,0X2,5 CM
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Anche quest’anno il Museo Poldi Pezzoli è partner di Milano Asian Art, evento artistico e culturale che permette di scoprire le bellezze dell’arte del Vicino ed Estremo Oriente. Si svolge infatti dal 6 al 30 maggio 2015 la VI edizione dell’unica manifestazione italiana dedicata all’arte e alla cultura orientale, nata nel 2010 in occasione della mostra di Palazzo Reale Giappone. Potere e splendore 1568 – 1868.

Nei mesi in cui Milano è protagonista sulla scena internazionale con EXPO 2015, questa iniziativa offrirà ai milanesi e al numerosissimo pubblico internazionale di appassionati d’arte e semplici curiosi, un programma di mostre, eventi e iniziative culturali che si snoda nel cuore della città. Milano Asian Art è il collage affascinante del differente interpretare e vivere il comune trasporto di otto antiquari-collezionisti milanesi verso la millenaria cultura orientale. È l’insieme di collezioni che sono compendio, forse più immediato e probabilmente più intimo, alle opere di arte orientale presenti nella collezione creata da Gian Giacomo Poldi Pezzoli. La galleria privata, a differenza del Museo e dalle mostre istituzionali offre, l’occasione di innamorarsi di un oggetto, corteggiarlo, toccarlo, sentirlo proprio fino al punto di ambire possederlo… Le otto mostre, affiancate dalla collezione del Museo Poldi Pezzoli, sono pensate e realizzate con competenza e attenzione critica, offrono una visione composita per matrici culturali perché dal Vicino all’Estremo Oriente arrivano al sud-est asiatico attraverso il sub-continente indiano, una visione articolata in ordine di tempo spaziando dall’antichità al periodo contemporaneo e completa per tecniche e materiali proponendo bronzi, marmi e pietre, giade e lacche, porcellane e avori, ma anche tappeti, tessuti, dipinti, sculture e la fotografia nella duplice veste di arte e testimonianza storico-sociale.

Presentando (dal 4 al 30 maggio 2015) al Museo un biglietto d’invito di una delle Gallerie che partecipano all’edizione 2015, si può beneficiare dell’ingresso omaggio per due persone e visitare l’esposizione di 100 netsuke provenienti dalla collezione di Giacinto Ubaldo Lanfranchi.

Il Museo Poldi Pezzoli è una casa-museo conosciuta in tutto il mondo, nata per volontà del collezionista milanese Gian Giacomo Poldi Pezzoli che, nato nel 1822, già negli anni quaranta inizia la sua straordinaria raccolta d’arte affiancando a dipinti e sculture importanti raccolte di arti decorative: armi e armature, vetri, ceramiche, oreficerie, tappeti e arredi.

Raccolte che si sono arricchite nel tempo grazie a una serie d’importanti donazioni di collezionisti con i quali, proprio per la sua natura, il Museo ha sempre avuto un legame molto forte.

Sebbene prevalentemente centrate sull’arte occidentale, le raccolte del Museo Poldi Pezzoli si aprono ad altre culture perché già a suo tempo, influenzato dal gusto per l’orientalismo tipico del XIX secolo, Gian Giacomo Poldi Pezzoli acquistò numerose opere orientali, incrementate nel corso del Novecento da importanti donazioni.

Ora la collezione del Museo annovera tra i tessili il famosissimo Tappeto di Caccia, un capolavoro dell’età safavide (1542-1543) e altri undici tappeti di provenienza egiziana e persiana.

Sono in buona parte oggetti d’arredo, vasi e statuine, i cento pezzi che costituiscono la raccolta di porcellane cinesi e giapponesi, mentre sono quattrocento i netsuke, sculture giapponesi in miniatura che vanno dal XVII al XIX secolo, donati al Museo dalla famiglia del collezionista Giacinto Ubaldo Lanfranchi.

Nella collezione d’arte orientale del Museo anche un raro recipiente da vino della dinastia Qing in bronzo e smalto cloisonné a forma di tapiro, mentre una curiosità è costituita dall’orologio giapponese a cassetta da parete in legno, vetro e ottone basato sull’antica misurazione del tempo in uso in Giappone fino al 1873.

Questo “percorso orientale” sarà segnalato con il simbolo di Milano Asian Art e gli oggetti saranno descritti in una scheda distribuita all’ingresso.

La visita sarà gratuita per i visitatori che presenteranno un biglietto d’invito di una delle Gallerie che partecipano a questa sesta edizione dell’evento.

 

 

 

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