SETTIMANA DELLE CULTURE. PROGRAMMA DI SABATO 8 NOVEMBRE

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“Giacere sul fondo” in scena al Teatro Lelio

Tantissimi gli appuntamenti del weekend di Palermo, proposti dalla “Settimana delle culture”, organizzata dall’omonima associazione presieduta da Gabriella Renier Filippone, in collaborazione con il Comune di Palermo.
Anche nel fine settimana non mancheranno le visite guidate alla scoperta di Palermo, oltre a musica, mostre, concerti, spettacoli teatrali, reading, presentazioni di libri e molto altro. Gli appuntamenti culmineranno domenica pomeriggio nel “gran finale” ai Cantieri Culturali alla Zisa.
Tutti gli appuntamenti in cui non è diversamente indicato sono ad ingresso libero.



Dalle 8.30 alle 12.30, “I luoghi del nodo di Salomone a Palermo”. Il Cassaro. Dalla Villa Romana di Piazza Vittoria alla Biblioteca Francescana di Palermo. A Cura dell’Associazione Mirto Verde/Edizione del Mirto. Raduno alle 8,30 in piazza Vittoria (ingresso Villa Bonanno).
Alle 9.30 passeggiata letteraria lungo i luoghi de “Il mistero della tomba di Federico II”. Romanzo di Daniela Scimeca, affiancata nel percorso dal Prof. Emanuele Drago. Alla fine un rinfresco offerto dall’autrice. Appuntamento a Palazzo Reale (lato Piazza del Parlamento).
Dalle 9.30 alle 11.30mini corso sulla tecnica del Nordic Walking e passeggiata culturale. Itinerario: dalla Favorita alla Palazzina Cinese; raduno alle 9 presso “Casa Natura Scuderie Reali” nel Parco della Favorita. Prenotazione obbligatoria per un massimo di 25 partecipanti a itinerario, contributo di 2 euro a persona; bambini fino a 12 anni gratis; si consiglia abbigliamento sportivo; in caso di avverse condizioni meteo l’iniziativa sarà cancellata. Info e prenotazioni: letiziafedele@libero.it– 3394774366; chiara.dellutri@gmail.com– 3335206747.
Dalle 9.30 alle 13 e dalle 15 alle 17.30 Aspettando San Martino: tra arte e tradizione”. Il percorso guidato inizierà dalla Chiesa di S. Maria degli Angeli (via Alloro 27) e proseguirà poi al Museo del Vino, in via IV Aprile, per concludersi con una degustazione. A cura dell’Associazione Turistica Culturale Itiner’ars. prenotazione ai seguenti numeri: 3384512011/ 3387228775; contributo 5 euro.
Dalle 10.30 alle 13visita al Cimitero acattolico degli Inglesi (in via dei Cantieri). A cura della scuola media statale “Sileno”. Prima visita guidata alle ore 10.30.
Dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18 a Palazzo Torre Piraino (ingresso da via Magione 12), visite guidate alla casa-museo “Stanze al genio”, in cui sono esposte oltre 2.300 maioliche dalla fine del XVI agli inizi del XX secolo. Ciascuna visita sarà per un massimo di 30 persone. Ingresso 5 euro.
Dalle 10 alle 20in via Nazario Sauro, quartiere Noce (angolo con via Settembrini), urales raffigurante le vittime della mafia da realizzare presso la villetta intitolata a Rosario Di Salvo. Nel corso della giornata sono previste esibizioni di balli hip-hop in linea con la cultura street art, musica del Progetto Street Art, a cura delle associazioni Color Creation, Start Palermo, World Fitness Club.
Dalle 11 alle 22, nella ex Real Fonderia alla Cala, “inOltre parole/Festival del verso corrente”, manifestazione culturale ideata, organizzata e curata da Cinzia Accetta e Domenico Stagno.
Alle 17all’Arsenale della Marina Regia (via dell’Arsenale 140) “Diversa-mente-mare”, immagini e parole sul mare. Di Giuseppina Deborah Lovison. Proposta da Regione Siciliana Dipartimento dei Beni culturali e dell’Identità siciliana Soprintendenza del Mare Unità Operativa II.
Alle 17.30, all’ Eco-museo del Mare (ex Deposito Locomotive di Sant’Erasmo, in via Messina Marine), inaugurazione della mostra “Archeologia industriale a Palermo”, a cura di Daniela Pirrone e Maria Antonietta Spadaro. Con fotografie di Andrea Ardizzone. Si tratta di una mostra dedicata al consistente patrimonio di industrie dismesse, disseminate nel territorio palermitano. Un lavoro condotto insieme a studiosi ed architetti palermitani che, attraverso le importanti documentazioni fotografiche di Andrea Ardizzone, consente di far conoscere al vasto pubblico e alle istituzioni preposte alla tutela e allo sviluppo della città, la consistenza di tale patrimonio industriale, testimonianza della cultura d’impresa e del lavoro, che nel tempo ha garantito la crescita economica della città. Sembra estremamente significativo in questo delicato momento storico di revisione dello strumento urbanistico cittadino non considerare indistintamente i siti di archeologia industriale come aree destinate alla demolizione per generiche, quanto improbabili ricostruzioni. Esempi virtuosi di ristrutturazioni con riusi qualificati – pensiamo ad esempio all’ex deposito locomotive di Sant’Erasmo, ai Cantieri Culturali alla Zisa, al recente restauro della centrale elettrica di Piazza Diodoro Siculo, oggi prestigiosa sede di un istituto bancario – stanno a testimoniare, insieme a notissimi esempi nazionali ed internazionali, le potenzialità architettoniche di una riconversione funzionale per riqualificare l’intera città. La mostra è visitabile dal martedì alla domenica dalle ore 10 alle 18
Alle 18nella Sala Caffè del Teatro Massimo (piazza Verdi), L’arte rinnova i popoli – Versi liberi e germogli dell’anima”. Reading poetico, curato da Francesca Picciurro, ospite d’onore Serena Lao.
Alle 18, nella Rettoria di San Giovanni Decollato (piazza San Giovanni Decollato), “I Persiani nella valle di Godot: il teatro tra vecchi e nuovi, veri e falsi miti”. Con Marco Gambino e Roberto Cavosi. A cura di Anna Sica.
Alle 18,30 nella Chiesa di Santa Maria La Nova (piazza San Giacomo La Marina) “Poetiche armonie”, incontro con la musica e la poesia. Voce recitante Gabriella Pellitteri. In scena anche Tommaso Talluto, Gioele Rosato, Flavia Mazzetti, Benedetto Pillitteri, Ylenia Modica (violini), Daniele Davì (contrabasso), Dario Pillitteri (oboe). Organo e direzione Salvatore Vivona. Testi di Dante Alighieri e Gibran e musiche di Morricone, Bach, Mozart.
Alle 19, al Teatro Lelio (via Antonio Furitano 5) va in scena “Giacere sul fondo”, ispirato a “Se questo è un uomo” di Primo Levi, da uno studio sulla deportazione dei siciliani nei campi di concentramento. Progetto e regia sono di Paola Roccoli. Con Paola Roccoli, Alberto Lanzafame, Ferdinanda Vizzi, Salvio Bonanno. Faranno da supporto allo spettacolo di Paola Roccoli proiezioni di immagini storiche. In scena anche un musicista dal vivo. L’ingresso è con contributo che sarà devoluto alla missione “Speranza e carità” di Biagio Conte.
Quale orrore può arrivare a toccare l’animo umano; quale potenza della follia; una follia razionale che ha sfiorato l’annullamento della personalità umana; il suo degrado fino a portarlo allo stato animale. Lo spettacolo racconta dei deportati siciliani nei campi di concentramento. Molti di loro non fecero mai più ritorno a casa. L’umiliazione dell’uomo e il suo annientamento fisico e mentale; la perdita di tutte le sue cose, anche dei suoi oggetti personali, delle sue più piccole abitudini, sino ad arrivare alla perdita del nome che diviene un mero numero di matricola, così capita che con la perdita dell’identità si giunge allo smarrimento di se stessi. Che cosa è tutto questo se non una morte anticipata, se non fisica, ma spirituale? Questo era il campo di sterminio dall’entrata. Alcuni fra i deportati siciliani ritornati in terra propria hanno proseguito la loro vita nel silenzio imposto da tanti fattori quali la situazione politica e sociale della Sicilia del tempo che viveva ancora sotto l’influenza del fascismo; altri hanno vissuto con paura di ricordare e di essere vivi rispetto a chi, purtroppo, è stato meno fortunato.
Alle 20.30, alle 22 e alle 23.30al Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino (piazza A. Pasqualino 5) va in scena “Mi gran obra”, spettacolo di David Espinosa, a cura dell’Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino. Il costo del biglietto intero è di 15 euro, biglietto ridotto 10 euro. Allo spettacolo possono assistere solo 20 spettatori alla volta, è necessaria la prenotazione. Per info e prenotazioni: 091 328060.
Alle 21, all’Auditorium della Rai di Palermo (in viale Strasburgo 19) è in programma “Agata Giovanna all’Auditorium”, da un’idea di Alberto Samonà.
Conversazione con Salvatore Savoia sulla figura di Agata Giovanna Piccolo di Calanovella, sorella di Casimiro e Lucio Piccolo e a seguire, lo spettacolo di narrazione “I giardini di Giovanna” su testo di Alberto Samonà, con Elena Grasso e l’accompagnamento musicale dal vivo di Francesco Valenti (componente dei Siqiliah ensemble). Ingresso libero fino a esaurimento posti.
Nella conversazione e nel reading vengono sottolineati i caratteri fondamentali di questo personaggio: dalla passione per la natura e le piante, alla vocazione per l’elaborazione dei piatti tradizionali alla introspezione e all’indagine di sé: dato comune, quest’ultimo, ai tre fratelli Piccolo. Sono descritti i luoghi in cui visse Agata Giovanna, a partire da Villa Piccolo a Capo d’Orlando, attraverso un monologo con voce femminile, a tratti intervallata dalla voce di un narratore e accompagnata dalle armonie del liuto orientale oud e del flauto ney. Agata Giovanna nasce nel 1891. A lei si deve il meraviglioso giardino della villa di Capo d’Orlando, nella cui casa-museo ha sede la Fondazione Famiglia Piccolo di Calanovella: un parco naturale con una varietà di rari esemplari di piante, provenienti da tutto il mondo. Un trionfo di colori e di profumi, fra gelsomini, ortensie, iris, ninfee, agavi, cycas, rose e altre piante di rara bellezza. Proprio Giovanna Piccolo, appassionata di botanica, è la prima a coltivare in Europa la Puya berteroniana, facendone arrivare una pianta dal Brasile e riuscendo a realizzare nel giardino da lei creato un habitat perfetto per la sua coltivazione. E la Puya è oggi presente in Sicilia esclusivamente a Villa Piccolo.
Sempre alle 21nella Rettoria di San Giovanni Decollato (in piazza San Giovanni Decollato) in programma il recital di Anna Sica “Little Gidding”di Thomas Eliot, traduzione di Nicola De Domenico. E a seguire, alle 21.10, sempre nella Rettoria, “I girasoli: Letture e memorie di vita per l’associazione Serena Palermo”. Con Carmela Amato, Daniele Lupo e Daniele Prestigiacomo. A cura di Anna Sica.
Alle 21,15al Teatro Zappalà (in via Autonomia Siciliana 123) concerto con gli “Alfa Ensemble”. Evento di beneficienza a favore dell’AMR – Associazione Malati Reumatici.

Antonio Alfano (violino), Giuseppe Cusumano (sax), Eugenio Tinnirello (tromba), Andrea Pollaci (trombone), Sergio Li Puma (basso/contrabbasso), Giovanni Dioguardi (percussioni), Domenico Ghegghi (tenore), Tiziana Tobia (voce) La formazione dell’Alfa Ensemble nasce dall’idea di uno di loro di armonizzare strumenti musicali diversi esprimendo sonorità e sfumature melodiche che ne esaltano il dialogo musicale all’insegna della qualità e dell’eleganza. I componenti del gruppo sono professionisti artisticamente impegnati in tutti gli ambienti e stili musicali e vantano un repertorio vastissimo. Saranno eseguite musica leggera, jazz, pop e colonne sonore. Richiesta offerta di 8 euro.
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2 Comments

  1. Quanto mi perdo a non vivere in Italia, lo dico sempre…un blog interessantissimo, ti seguirò volentieri! 🙂

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